Skip to main content

Andrea Tagliapietra

Il desiderio allo specchio. Desiderare di desiderare

Andrea Tagliapietra - Il desiderio allo specchio. Desiderare di desiderare. Desiderare 2024 - XIX ed. | Collebeato (BS)

Il desiderio si ritaglia uno spazio ai bordi del pensiero che noi non riusciamo mai a guardare direttamente e uno statuto di oggetto del nostro sapere che a questo, tuttavia, continuamente si sottrae e sfugge. Cosa rimane del desiderio al di là dei discorsi che ovunque e in modi diversi ne compongono la trama? Non è, forse, il desiderio il simbolo per eccellenza, l’atto discorsivo che configura e concatena i comportamenti umani e gli eventi, il testo, il gioco di segni che collega, nella forma complessa di un racconto, il desiderante con il desiderato? Ma dell’altro, in realtà, cosa si vuole veramente?

Forse nel desiderio allo specchio, non si vuole soltanto ciò che l’altro vuole e infine il suo stesso volere, ma si vuole essere quel che l’altro vuole, ossia si desidera non solo di essere il desiderante, ma di essere anche e finalmente desiderato. Ecco che se il desiderare può essere voluto, se il suo gesto può farsi violenza per prendere, afferrare e conquistare, l’esser desiderati espone alla volontà e all’arbitrio dell’altro, alla necessità del riconoscimento. Ma anche al segreto, alla forza del pudore che si mantiene nell’ombra, non rivelando il proprio desiderio, ma neanche negandolo, e, quindi, sospendendo in qualche modo il desiderio dell’altro al silenzio del proprio. Nella sua semplicità, il disio, l’altra parola del desiderio che ci offre la ricchezza della lingua italiana, direttamente dalle pagine della Commedia dantesca (Inf. V,82), ci descrive non un fare, ma un non fare, non un agire, ma uno stare. Il desiderio qui inteso non si muove, ma sta fermo: non è né smania di possesso, né determinata focalizzazione verso un oggetto. Nella calda pienezza del meriggio mediterraneo, con il sole allo zenith, è questa l’ora del desiderio panico, che, come il cane disteso nella veranda, si appaga, vita nella vita, della magnifica e metamorfica esuberanza del tutto. Il desiderio diventa allora quel flusso che tiene uniti i viventi e che unifica i diversi piani del reale quali il corpo, la società, la natura, il pensiero e il mondo. Ecco la necessità di intendere l’essere umano non tanto come il re e il padrone della creazione, successore secolare del Creatore divino, ma come colui che si deve prendere cura delle macchine desideranti dell’universo. A cominciare dalla sua.

Gallery

ANDREA TAGLIAPIETRA

Andrea Tagliapietra è un filosofo e saggista italiano. Allievo di Emanuele Severino, è ordinario di Storia della filosofia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove insegna storia della filosofia moderna e contemporanea, ermeneutica della filosofia e storia delle idee.

Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.