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Quale etica sviluppare per avere un impatto reale sulle tecnologie? Come evitare che l'uomo venga tecnologizzato piuttosto che la tecnica umanizzata? Come comportarsi nei confronti di chi detiene il potere enorme dei data? Sono questi, soltanto, alcuni degli interrogativi che attraversano l'ultima fatica di monsignor Vincenzo Paglia - Presidente della Pontificia Accademia della Vita - nel suo ultimo saggio. Il testo prende avvio dal riconoscimento dei progressi della scienza e della tecnica e insieme dall'ammonimento del papa sul fatto che tali scienze «possano rappresentare un rischio per la sopravvivenza e un pericolo per la casa comune». Di qui l'urgenza di una direzione etica che presieda il processo creativo dell'Ai nel campo dell'educazione.
Escono, per Mimesis Edizioni, tre nuovi saggi filosofici, impreziositi dalla postfazione della filosofa Francesca Nodari e frutto delle più recenti edizioni del festival Filosofi lungo l'Oglio.
Si è conclusa mercoledì 24 luglio con la lectio magistralis affidata a Maria Rita Parsi e ospitata nell'intimo contesto del sagrato della Chiesa di San Giorgio a Villa Pedergnano di Erbusco, la XIX edizione del Festival Filosofi lungo l'Oglio che quest'anno ha raccolto un successo straordinario mostrato dall'affluenza da record registrata in ognuno dei suoi appuntamenti. Un viaggio iniziato lo scorso 5 giugno che quest'anno ha coinvolto 21 Comuni compresi tra le province di Brescia, di Bergamo e di Cremona con 30 appuntamenti disseminati in cornici di grande suggestione: tra piazze, dimore signorili, teatri, chiese, corti, musei in circa due mesi di attività. Accanto alle municipalità che hanno già aderito alle scorse edizioni: Barbariga (BS), Caravaggio (BG), Collebeato (BS), Dello (BS), Erbusco (BS), Gardone Val Trompia (BS), Iseo (BS), Lograto (BS), Orzinuovi (BS), Orzivecchi (BS), Ospitaletto (BS), Roncadelle (BS), Sarnico (BG), Tavernole (BS), Trenzano (BS) e Villachiara (BS), si è registrato l'ingresso dei Comuni di Corzano (BS), Leno (BS), Lonato del Garda (BS), Ostiano (CR) e Verolavecchia (BS). Un'edizione che ha visto un'affluenza da record con ben 48.000 persone presenti in totale ai vari appuntamenti, toccando picchi di 1500 persone a serata. L'efficacia del risultato è stato avvalorato anche dalla sempre costante partecipazione sui canali social della Fondazione che hanno registrato circa 700 nuovi iscritti nei tre canali principali e un'altissima percentuale di copertura organica di utenti: 51.649 per Facebook (+ 27,1% rispetto al 2023), 123.233 per Instagram (+44,4 % con nuove visualizzazioni internazionali da Romania, Germania, Regno Unito, Francia, Spagna, Belgio, Brasile, Stati Uniti, Svizzera e Nigeria), 22.546 utenti su YouTube, numero prevedibilmente in salita nei prossimi mesi, quando saranno resi disponibili i video delle lezioni integrali di questa edizione. Crescono anche le visualizzazioni sul sito web ufficiale: www.filosofilungologlio.it che in soli due mesi, ha raggiunto una media di 1600 visitatori al giorno, con picchi di oltre 4000 visitatori segnando un aumento del 20%. Un panel di relatori e relatrici di eccezione ha consentito l'articolata disamina e la plurivoca riflessione sulla parola chiave prescelta: Desiderare. In ordine di apparizione: Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Haim Baharier, Andrea Tagliapietra, Massimo Cacciari, Stefano Zamagni, Umberto Curi, Enzo Bianchi, Luigi Zoja, Francesca Nodari, Catherine Chalier, Maurizio Bettini, Mons. Vincenzo Paglia, Danielle Cohen-Levinas, Vanni Codeluppi, Isabella Guanzini, Marino Niola ed Elisabetta Moro, Francesca Romana Recchia Luciani, David Le Breton, Salvatore Natoli, Massimiliano Valerii, Umberto Galimberti, Giuseppina De Simone, Francesco Miano e Maria Rita Parsi. Grande interesse ha suscitato anche il progetto "Maieutica delle cose. Passeggiate filosofiche" che mira a promuovere il sentimento di riappropriazio ne della propria sensorialità e il valore sacro dei luoghi e delle cose, offrendo un vero e proprio "trekking del pensiero" tra poesia, letteratura, scrittura e natura. Accompagnatidalle guardie del Parco OglioNord e dall'esperto ornitologoMario Caffi, nutriti drappelli di partecipanti hanno potuto fruire, attraverso percorsi diversi,di un museo a cielo aperto su scorci di natura incontaminata e di rara bellezza, per poi raggiungere la meta, di volta in volta prescelta, dove ad attenderli c'era il paesologo Franco Arminio che ha…
Si è appena conclusa una 19a edizione da record per la rassegna «Filosofi lungo l'Oglio», diretta da Francesca Nodari. E già si stanno scaldando i motori per quella che si preannuncia come una «edizione speciale» per il 20° compleanno della manifestazione, che, dopo il claim «Desiderare. Nonostante tutto», avrà come parola chiave nel 2025 «Esistere», concetto all'apparenza semplice ed evidente, ma dalle formidabili e radicali implicazioni. I numeri sono eloquenti: la kermesse, che quest'anno ha coinvolto nei suoi 30 appuntamenti ben 21 Comuni tra le province di Brescia, Bergamo e Cremona, ha totalizzato 48mila partecipanti, toccando picchi di 1.500 persone a serata. Un risultato avvalorato anche dalla vitalità dei canali social, con 700 nuovi iscritti e un'altissima percentuale di copertura organica di utenti: 51.649 per Facebook (+27,1% rispetto al 2023), 123.233 per Instagram (+44,4 % con nuove visualizzazioni internazionali), 22.546 utenti su YouTube. Lo stesso sito web filosofilungologlio.it in soli due mesi ha raggiunto una media di 1.600 visitatori al giorno. Anche l'incontro finale con la «madrina» della manifestazione Maria Rita Parsi, mercoledì nella parrocchia di San Giorgio ad Erbusco, ha visto una più che nutrita partecipazione di pubblico. Una conferenza densa di stimoli, dove la nota psicologa e scrittrice ha trattato il tema «Dall'angoscia di morte al desiderio di vita», toccando argomenti di grande profondità, dal clima di incertezza che si respira nella società contemporanea al ruolo della famiglia e delle agenzie educative. Soddisfattissima, com'è comprensibile, la direttrice artistica Francesca Nodari, che commenta: «Abbiamo notato un significativo incremento dei giovani e un pubblico sempre attento e concentrato: un segno positivo, in quest'epoca così difficile. Anche con l'ingresso di nuovi Comuni è andata molto bene: ad Ostiano, per esempio, dove ho parlato io stessa, abbiamo condiviso una serata di scambio e dialogo, in uno splendido teatro settecentesco». Tutti i relatori hanno messo in campo plurivoche riflessioni, nel segno di una trasversalità che è stata tra l'altro attestata dalla presenza di studiosi di origine ebraica in tempi di grandi polemiche, anche sul fronte culturale, innescate dal conflitto israelo-palestinese. La 20a edizione, annuncia Nodari, sarà ricca di sorprese, tra cui la realizzazione di un video-documentario che ripercorrerà la storia del festival nei suoi due decenni di vita. E molto altro, su cui la direttrice però non si sbilancia perché «stiamo già lavorando a ritmo serrato; David Le Breton, intervenuto quest'anno per la prima volta, ha riconfermato la sua partecipazione e ci saranno nuovi ospiti, di cui attendiamo conferme, nonché altre novità». Quanto al nuovo fil rouge, «nel linguaggio comune - osserva la filosofa bresciana - esistere sta per essere, stare al mondo, essere vivi, presenti. Nel linguaggio filosofico, i due infiniti dovrebbero esibire una forte dicotomia, ma anche in questo caso i significati spesso si sovrappongono, come in una delle più celebri asserzioni della letteratura filosofica universale "cogito ergo sum", penso dunque sono. Nel momento storico in cui viviamo, dobbiamo chiederci: a che punto è giunta la nostra umanità? Cosa significa, oggi, esistere? Non un semplice esserci e stare, ma uno stare…
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Le Video lezioni

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