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«Rilanciare amicizia e amore nella società»
Machiavelli compare spesso, si confonde con noi, invita alla dissimulazione, a piegare la testa, segnala la possibilità di nascondersi in una fiducia finta di fronte alla prepotenza del Principe, mentre consiglia allo stesso Principe di usare le qualità della volpe e del leone. Dunque, come ci si salva? Il filosofo Remo Bodei parla su «I limiti della fiducia. Politica, ragion di Stato e morale».
«La fiducia non si ha ma si dà» La verità è oltre il dogmatismo
Piove, regolare. Dalla grande aia della cascina Le Vittorie, tra Orzinuovi e Villachiara, si trasloca al volo, 10 passi e si finisce sotto un sorta di granaio biblico, altissimo, lungo, stretto, come la fiducia, parola chia-ve di questo nono festival dei Filosofi lungo l'Oglio che vira ormai verso l'ultima settimana e mezzo, fino al 20 luglio, 100 metri da capogiro, Natoli, Casper, Parsi.
Premio del pensiero a Paolo De Benedetti principe del dialogo
Ciò che tarda avverrà» è il titolo di un libro mai datato del prof. Paolo De Benedetti, preso a fede di un merito complessivo del teologo dell'ebraismo, filosofo, poeta, editore, scrittore, a cui, ieri, a Iseolago, Francesca Nodari a nome dei Filosofi lungo l'Oglio ha consegnato il Premio internazionale per l'espressione di un pensiero vissuto e offerto a chi ascolta sul ponte dell'incontro, lungo i fili della rete di un'umanità dispersa, per l'instancabile fiducia in un'attesa ragionata.
MARC AUGÉ «È l'umanesimo la via maestra per la fiducia»
Legge in italiano perfetto, musicalità francese, riflessioni coraggiose, alle spalle lascia le ideologie, davanti non gli basta una «fiducia minima», di routine e non abbassa il capo su una fidu-cia troppo da casinò, basata su scommesse infide, larghe di manica e strette di risultati. Aborre il tradimento e avverte che esso accade quando il valore di giudizio è stato frettoloso.
Don Chisciotte viaggio morale nel sogno
Don Chisciotte è paziente e amabile, nel senso che ama il festival dei Filosofi lungo l'Oglio e il suo direttore Francesca Nodari; e il suo cantore dell'altra sera, il prof. Armando Savignano. E amandoli, li attende a lungo, sul confine cui sta a guardia l'assessore Gian Marco Cossandi, il quale esalta il ponte dell'incontro e la bellezza dell'attesa, intanto che Don Chisciotte cavalca le ultime miglia per entrare con cavallo, Sancho e il resto all'Auditorium San Fedele di Palazzolo.
Massimo Donà tra misura e dismisura
La fiducia nel tempo è relativa, dunque, di nuovo in chiesa. Solo che il filosofo Massimo. Donà, relatore sul tema «Dalla fiducia alla fede. Tra misura e dismisura», ringrazia don Franco Cavalli parroco di Orzivecchi per la bella ospitalità, si congratula con la bellezza della chiesa, ma continuando sul segmento dell'amico Cacciaci, successone qualche giorno fa nella chiesa di Orzinuovi, dice subito che la filosofia non dà sicurezza intorno a un «uno» che sía assoluto e soltanto uno, che non sia confuso nella molteplicità.
Franco La Cecla La fiducia antidoto al relativismo
Con il tempo instabile, la filosofia bussa alle porte delle chiese e i sacerdoti ospitano con piacere il festival Filosofi lungo l'Oglio nel suo itinerario geograficamente tortuoso e intellettualmente limpido. L'altra sera, nel tempio maggiore di Erbusco, don Luigi ha accolto i cinquecento di Francesca Nodari, e il prof. Franco La Cecla, antropologo, ha svolto la lezione su «I malintesi della fiducia mal riposta».
Cacciari: «Per colpa della filosofia la fede è meno forte»
La navata centrale della chiesa parrocchiale di Orzinuovi è già colma mezz'ora prima che Massimo Cacciari sia in provincia di Brescia. Quando «atterra» in piazza Garibaldi e quindi nella grande piazza Vittorio Emanuele, le due navate laterali sono piene. Perfino incomprensibile questo successo di Cacciari e questo appeal ormai storico dei Filosofi lungo l'Oglio rifornito, di anno in anno, a Francesca Nodari. Eppure, ieri sera, c'è il caldo della grande estate padana, Orzinuovi si raggiunge per scelta, il lunedì è quello che è, tra una nazionale prandelliana in bilico e un bilancio critico alla quarta settimana del mese.
Il tradimento degli «eletti» non uccida la fiducia
La prima fiducia è nell'esistenza di un microfono. Di uno, non due, non tre. Un solo microfono. Alle 21.45, ieri sera, tutto il San Barnaba stracolmo e le almeno cento persone in piedi e ai lati, nel corridoio delle vetrate su un cortile suggestivo, si osservano strabiliate. Michela Marzano, la relatrice di «Paradossi della fiducia: scommessa, dono e affidabilità», nuovo appuntamento dei si mette al centro del palco e grida con la vocina a disposizione. Niente da fare.
La fiducia, patto di reciprocità oltre i mercanteggiamenti e le regole
L'ospite perfetta del festival dei Filosofi - in arrivo a Chiari -, è la prof. Ione Belotti, presidente della Morcelli Repossi. Ospite perfetta, l'altra sera, per stile e suggestione dell'accoglienza, quando raccoglie il fiume che ispira il «popolo nomade», come lo chiama la sua guida, Francesca Nodari, anche di questo non evento, l'energia del tempo e la storia che stanno davanti ad ogni nostra dispersione e la dona a un popolo incredibile per numero e attenzione.