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Vegetti Finzi: «La verità è un affare da bambini»
Educazione. I bambini e la verità» è il titolo dell’attesa lectio magistralis che Silvia Vegetti Finzi - nata a Brescia nel 1938, tra le più acute psicologhe cliniche del nostro presente, già docente di Psicologia dinamica all’Università di Pavia, scrittrice e autrice di innumerevoli saggi che hanno formato intere generazioni - terrà domenica, alle 20.30, in piazza Martiri a Carpi. Per l’occasione l’abbiamo incontrata.
Marrani, gli ebrei convertiti, mentitori «per necessità»
Non sempre ci è dato dire la verità. Tanto più se estorta sotto tortura. Di questo parlerà Donatella Di Cesare - ultima allieva (l’unica donna) di Hans-Georg Gadamer, ordinaria di Filosofia teoretica all’Università di Roma «La Sapienza» - venerdì 14 settembre alle 16.30 in Piazza Martiri a Carpi. Nel suo prezioso volume «Marrani» (Einaudi 2018), la professoressa Di Cesare ricorda che nella «Lettera sull’apostasia» Maimonide fu esplicito: esortò i suoi correligionari a sottrarsi al martirio che era da considerarsi «non come una norma ebraica», bensì «un gesto eccezionale».
Cosi sta tramontando il "noi"
L' uomo non è fatto per la solitudine: così inizia il racconto delle Genesi. Egli è un essere sociale, un essere di linguaggio, d'incontro. Ma oggi viviamo nell'era di un nuovo individualismo che si avvita su se stesso, slegato da vincoli e doveri che non siamo quelli attinenti all'io. Un io bulimico e assolutista che non sa guardare al di là del tinello. Narciso è il primo santo del calendario. Ma tanti io non producono un noi, anzi si trovano davanti l'immensità del vuoto. Oggi l'uomo è iperconnesso, ma sembra aver perduto la passione di sognare in grande, non è più capace di utopie. Un sistema sociale che penalizza sempre i più deboli.
Ridateci i maestri
L'intervista - Parla Francesca Nodari, direttrice dei Filosofi lungo l'Oglio.
Quasi un secolo fa (1927) Julien Benda denunciò il loro tradimento in un saggio che sarebbe diventato pietra miliare. Il tradimento degli intellettuali, o dei chierici, stava nella rinuncia alla loro separatezza dalla mondanità, dall'essere coscienza critica al servizio e a custodia di valori universali come ragione, giustizia, verità.
Umberto Galimberti: «I giovani, generazione del nichilismo attivo»
Ascoltare i giovani, ammonisce Umberto Galimberti, è molto più utile che leggere o ascoltare «le considerazioni di psicologi, insegnanti, educatori che se ne occupano». Il noto psicologo e filosofo ha dialogato con molti di loro attraverso le lettere inviate alla rubrica che dal 1996 cura su «D», l'inserto femminile de la Repubblica.
La verità sull'amore
La verità, vi prego, sull'amore»: così si intitola una raccolta di versi di Wystan Hugh Auden, che fu un poeta decisamente antiromantico, definito «la più grande mente del XX secolo» da Iosif Brodskij. L'amore è un sentimento assoluto, ma anche un terreno di paradossi e contraddizioni, un argomento universale quanto sfuggente contro cui ci si spezza le corna, scusate la metafora. Non è un saggio sulla verità immobile dell'amore, ma piuttosto una fotografia dell'hic et nunc quello di Gabriella Turnaturi («Non resta che l'amore», Il Mulino. Premio Elsa Morante 2018). Rivelatore il sottotitolo: «Paesaggi sentimentali italiani».
Anatomia della bugia
Le bugie? Attraversano i territori dell'amore e della politica, sono un tema universale e complesso: chi infatti non ne ha mai dette in vita sua, o non ne è stato vittima? Si può mentire per vergogna, per insicurezza, per paura, per non deludere, per perfida strategia. Ci sono i bugiardi occasionali e quelli seriali. Le bugie rompono amicizie e matrimoni, ma sovente tengono in piedi relazioni e famiglie.
Augè: il web? Un non-luogo pericoloso
«GRATUITO potrebbe essere considerato il gesto di Don Giovanni che dona una moneta a un mendicante per l’amore dell’umanità», ma anche «l’omicidio senza ragione predicato da Breton e perseguito dai terroristi». Marc Augé, antropologo ed etnologo francese, è noto in tutto il mondo per aver inventato il concetto di non-luogo per definire quegli spazi, come stazioni o aeroporti, in cui vengono meno le relazioni sociali e storiche tra persone, sostituite dal transito di milioni di individui che si incrociano senza entrare in relazione.
Massimo Donà: Tra Platone Miles Davis "La mia doppia vita da filosofo e musicista"
Un uomo col cuore spaccato a metà, la ragione. spinge per le certezze, l'istinto non resiste alla passione. È meglio aggrapparsi alla saggia lezione maieutica del Fedro o abbandonarsi alle note sconvolgenti di Kind of Blue? «Mi sono posto a lungo la stessa domanda, ne faccio io un'altra.
La filosofa «Mancano i modelli maschili, il controllo e ta lvolta il rispetto»
«La femminilizzazione della scuola non piove dal cielo ma è determinata dal fatto che il mestiere di insegnante ha perso terreno in termini di prestigio e di reddito», commenta la filosofa Francesca Rigotti, tra le altre cose docente presso la Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI.