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Sebastian Franck il coraggio della verità
Considerato l'autentico manifesto della fede spiritualista, «Religione come libertà» (Morcelliana, Brescia, 69 pp., 10 ), la lettera indirizzata da Sebastian Franck da Strasburgo all'anabattista Johannes Campanus nel 1541, dunque nel vivo della lotta confessionale tra cattolici e riformatori, è un testo che colpisce per l'essenzialità e la franchezza delle tesi sostenute.
Amos Luzzatto: «La memoria scolpita come opposizione alla vanità dell'oblio»
Ospite nella chiesa di Orzinuovi, il famoso biblista ha indicato la strada contro il negazionismo. Responsabilità della testimonianza per ricordare l'Olocausto
«Ricordare, esercizio di resistenza e pratica luminosa di vigilanza»
«L'itinerario incarnato» sta lì davanti, nel cuore di San Barnaba, per la somma di oltre duecento persone venute dai paesi e uscite dalle case della città, l'altra sera, per timbrare il cartellino dei Filosofi lungo l'Oglio, della sua leader Francesca Nodari. Quasi a dire, «io ci sono a ricordare l'obbligo morale davanti all'Olocausto, io faccio parte, carnalmente, di questa itineranza» e stasera riascolto il filosofo Salvatore Natoli, padrino dell'associazione per carisma e per presenza, cittadino onorario, ci pare, della piccola e bella patria di Villachiara, di Francesca nativamente e affettuosamente nostra.
«La memoria di Dio si illumina nella dichiarazione del suo nome»
Il prof. Paolo De Benedetti, ovvero la grande capacità di abitare sulla soglia del Cristianesimo e dell'Ebraismo, riflette in modo appuntito Francesca Nodari, direttore scientifico dell'associazione Filosofi lungo l'Oglio, in viaggio per ricordare la Shoah, per «Fare Memoria» in sette soste bresciane, sta lì acquattato tra lei e il sindaco di Corzano, Francesco Fontana, scruta il salone dell'Infanzia, luminoso anche nella notte, si trova davanti un centinaio di persone venute dalla città e da ogni parte del Bresciano.
Massimo Giuliani: «Shoah, servono memoria, storia e responsabilità»
I Filosofi lungo l'Oglio arrivano nel castello gonzaghesco di Ostiano per il ciclo sulla Shoah, Fare memoria.
Ostiano - Il Comune in soccorso della sinagoga
OSTIANO - I filosofi lungo l'Oglio sbarcano in terra cremonese per la rassegna «Fare memoria: che cosa è stato?», dedicata alla Shoà. Giovedì 9, alle 20.45, nel Teatro Gonzaga di Ostiano, nell'antico Castello, si parlerà di «Olocausto» con il prof. Massimo Giuliani, docente di Studi ebraici e di Ermeneutica filosofica all'Università di Trento.
Quando Jaspers affrontò «Il male radicale in Kant»
«Questo male è banale, non il male». Con queste parole lapidarie, Jaspers si rivolse all'allieva Hanna Arendt, in una lettera del 22 ottobre 1963, reagendo alla famosa risposta che la grande pensatrice diede a G. Scholem a proposito del male «che non è mai ''radicale'', ma soltanto estremo. Solo il bene è profondo e può essere radicale».
I «Detti dei Padri» che ci parlano della sapienza quotidiana
Coglie nel segno Gabriella Caramore allorché scrive che, nei «Detti dei Padri» (Morcelliana, pp. 85, 10), «Paolo De Benedetti ci ha restituito senza volerlo un bel ritratto di sé come di colui che scava con le "mani nel pensiero"».
«Impegno attivo contro l'intolleranza per conservare la memoria della Shoah»
Un bel segnale di condivisione civile è giunto dal Teatro comunale di Travagliato: quasi pieno, giovedì sera nella vigilia del Giorno della Memoria, per ascoltare la testimonianza di Rav Giuseppe Laras. Studioso eminente del pensiero ebraico, a lungo rabbino capo a Milano, Laras è stato chiamato da Francesca Nodari a parlare del «comandamento della memoria» per il ciclo di incontri che l'associazione «Filosofi lungo l'Oglio» dedica al ricordo della Shoah.
Come amministrare la storia: una scelta tra il ricordo e l'oblio
David Bidussa, giornalista e scrittore, parla nella chiesa di Santa Chiara a Villachiara. È l'altra sera, di nebbia e di gelo, il tempio è più mezzo pieno che mezzo vuoto ed è un miracolo culturale di partecipazione. Francesca Nodari e la sua associazione, «I filosofi lungo l'Oglio», hanno battuto il brutto tempo, hanno vinto sul fronte della memoria intorno alla Shoah e già si preparano al prossimo appuntamento di domani, giovedì, al teatro comunale di Travagliato con Rav Giuseppe Laras.