Roberto Celada Ballanti
Dire io, dire tu, dire noi nell’esperienza religiosa
«L'umano è lo sconfinante , è un ēx-sistentia: si prende forma oltrepassandosi e per questa ragione non si può "dire io" senza "dire tu" e poi "noi". Dire singolare è dire insieme».
Roberto Celada Ballanti, pensatore della filosofia della religione, manifesta come ineludibile l’urgenza di un dialogo tra le religioni, tanto più in un tempo, quale è il nostro, che assiste a una generale crisi della convivenza.
Nel quadro geopolitico si manifesta come ineludibile l’urgenza di un dialogo tra le religioni, tanto più in un tempo, quale è il nostro, che assiste a una generale crisi della convivenza, in senso culturale, religioso, politico. Il Mediterraneo, in particolare, da area di coesistenza, da regione di scambio, da spazio di ibridazioni e incontri, si è trasformato in muro che separa popoli, religioni e culture.
-
Ego CogitoMassimo Cacciari
-
Io come noiEnzo Bianchi
-
Quali parole per nominare il nostro presenteIvano Dionigi
-
Il giusto è il pesce che abita l’asciuttoHaim Baharier
-
L’estraneità dell’Io e la via verso l’altroDonatella Di Cesare
-
Esserci ed esistenza: il rischio della libertàFrancesco Miano
-
Il coraggio di dire io nella stagione dell’individualismo di singolaritàStefano Zamagni
-
Disdire l’ioFrancesca Nodari
-
L’era del singoloFrancesca Rigotti
-
Ludwig Monti - Quando Gesù dice “Io”Ludwig Monti
-
In età adulta: politropie, fragilità, silenziDuccio Demetrio
-
Il mio nome è senza memoriaMichela Marzano
-
Gli inganni dell’io: lo specchioMaurizio Bettini
-
Io esiste. Grazie agli altriIlvo Diamanti
-
Dire Io è, in un certo qual modo, solo uno pseudonimoUmberto Galimberti
-
Despoti, filosofi e borghesi: l’odissea della libertàMassimiliano Valerii
-
Dire io, dire tu, dire noi nell’esperienza religiosaRoberto Celada Ballanti
-
La cruna dell’egoPierangelo Sequeri
-
D’io. La divinità dell’identitàMaria Rita parsi
-
Il silenzio necessario per dire ioLino Breda
-
Fare ioGiovanni Ghiselli