Enzo Bianchi
Io come noi
«Oggi viviamo in un tempo di crisi: nell'apocalisse dell'Io. Si pensa a sé stessi, si desidera sé stessi, si ama sé stessi, ovvero siamo nell'epoca della philautía greca: l'eccessivo amor di sé. Questa è la vera patologia dell'Io. Esso rimane così sempre più isolato e in competizione dimenticando che, senza la presenza dell'altro, il suo unico destino è di essere fragile e debole».
La lezione di Enzo Bianchi, intitolata "Io come noi", presentata durante il Festival Filosofi Lungo l'Oglio del 2022, esplora il tema del "dire io" e la sua trasformazione in un "dire noi". L'argomento centrale è il passaggio dall'individualismo alla comunità e alla società, evidenziando come l'accento sull'io possa portare all'isolamento e alla solitudine, soprattutto in un'epoca segnata dal narcisismo e dalla competizione. Attraverso esempi tratti dalla sua esperienza personale e dalla cultura popolare, Bianchi evidenzia l'importanza della presenza, della fiducia e del dare agli altri come fondamenti per costruire legami significativi e una società più inclusiva e solidale. La lezione invita quindi a riflettere sulle dinamiche relazionali e sul ruolo dell'individuo nella creazione di un contesto sociale più equo e coeso.
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