Massimiliano Valerii
Despoti, filosofi e borghesi: l’odissea della libertà
«Come pensare oggi la libertà? Occorre, forse, far leva su quello che "non siamo ancora diventati". E se il "non ancora" è spesso motivo di frustrazione in un'altra accezione è, invece, il "dominio della possibilità"».
Massimiliano Valerii, Direttore generale del CENSIS, racconta la storia della conquista della libertà: un cammino lungo e tortuoso compiuto vertiginosamente dall’umanità.
Da Prometeo all’«io» moderno, la storia della libertà è stata un cammino lungo e tortuoso compiuto vertiginosamente dall’umanità, durante il quale l’emancipazione ha assunto sembianze anche molto diverse. Ma a cosa serve la libertà? E una società può stare meglio anche senza essere libera? Il grande progetto della modernità, fondato sulla razionalità della tecnica e del diritto, su cui per due secoli si è modellata la civiltà liberale, è ancora capace di mantenere le promesse di benessere?
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