Maurizio Bettini
Gli inganni dell’io: lo specchio
«È solo di fronte a uno specchio che si può confrontarsi con se stessi, rivolgersi a se stessi come se ci si rivolgesse ad una persona diversa, in una parola fare di sé altro e fare altro di sé».
Maurizio Bettini, esperto di filologia classica, analizza lo strumento dello specchio dall'antichità ad oggi.
Fino dall'antichità lo specchio è stato concepito come strumento principe del "dire io", perché è solo di fronte a uno specchio che si può confrontarsi con se stessi come se ci si rivolgesse ad una persona diversa, in una parola fare di sé altro e fare altro di sé. Ma siamo certi che lo specchio non contiene in sé altri segreti? Altri poteri? Altri inganni?
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