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Osiamo pensare con la nostra testa. Non siamo automi, siamo esseri umani
“Osare opporsi alla pratica molto usata del brainwashing”, “osare esserci anche quando costa”, “osare essere unici”. Osare è la parola chiave scelta per la diciottesima edizione diFilosofi lungo l’Oglio, maratona del pensiero che si fa nomade, un viaggio insieme a trenta pensatori italiani e stranieri, con 30 incontri in 23 municipalità, tra le provincie di Bergamo e Brescia.
Catherine Chalier, «Osare e partire per tracciare un percorso all'interno di sé»
Partire, rinnovare, sperare. Sono le tre «figure dell'osare» alle quali Catherine Chalier, ospite del festival Filosofi lungo l'Oglio diretto da Francesca Nodari, ha dedicato l'altra sera il suo intervento, nel refettorio del Museo diocesano di Brescia. I molti spettatori che hanno resistito al caldo e a qualche inconveniente tecnico hanno potuto ascoltare una bellissima lezione, nella quale la relatrice ha esortato a costruire anzitutto dentro di sé quello «spazio di libertà» senza il quale non è possibile assumersi il rischio di un vero cambiamento.
Osare con i Filosofi lungol'Oglio: Riogotti, «Coraggio e pregiudizio»
La presidente della giuria del Premio Internazionale: «Analizziamo la forza dei vecchi e delle donne»
Parsi, l'applauso di Filosofi lungo l'Oglio
La diciottesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio direzione artistica di Francesca Nodari, parola chiave di quest'anno: «Osare» sconfina in Val Trompia, dove stasera nel cortile della Villa Mutti Bernardelli a Gardone si terrà la cerimonia di proclamazione della vincitrice della dodicesima edizione del premio internazionale.
«Coraggio e pregiudizio» con i Filosofi lungo l'Oglio
Alla Lumeteca di Lumezzane, la Valgobbia ospita una tappa del festival «Filosofi lungo l'Oglio». Organizzato dall'omonima Fondazione nelle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, ogni anno propone un nuovo tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo.
E ancora la Valle dei filosofi ..
Ritorna il festival «Filosofi lungo lOglio», ideato dalla filosofa e direttrice scientifica Francesca Nodari, che fa tappa in Valtrompia con questa XVIII edizione.
Quelle invincibili piccole bontà
Il verbo «osare» appartiene a quella categoria di vocaboli che non hanno, da soli, un valore decisamente positivo o negativo, in particolare dal punto di vista morale, o spirituale: si può così osare colpire un innocente per il piacere di mostrare la propria forza, come si può osare soccorrere un nemico a terra, senza neppure riflettervi. Si può osare chiudere la porta a un concittadino in difficoltà per salvaguardare la propria tranquillità, come si può osare aprirla ad un nemico ferito, ricordandosi della sua umanità.
Mons. Vincenzo Paglia: «Siamo nel secolo degli anziani, non sia un secolo di naufragi»
Invoca una «rivoluzione» monsignor Vincenzo Paglia, perché gli anziani siano messi in grado di «vivere pienamente la propria vita spirituale e sociale»: in casa, vicino ai loro cari, e non rinchiusi negli istituti. L'arcivescovo, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha parlato di «Osare nella vecchiaia», ospite di Filosofi lungo l'Oglio a Collebeato, per la prima volta incluso nel circuito virtuoso dei pensatori itineranti. Il sindaco Angelo Mazzolini ha visto con soddisfazione la parrocchiale riempirsi di ascoltatori (a proposito, una doverosa precisazione: nell'incontro di pochi giorni fa a Orzinuovi con Massimo Recalcati si sono contati ben 1.600 spettatori, non 500 come avevamo ipotizzato nella cronaca della serata). E monsignor Paglia ha parlato loro di questioni gravi in modo amichevole e con tono colloquiale.
Massimo Recalcati: «Il lavoro del lutto, tempo del dolore che trasforma la morte in vita»
C'erano almeno 500 persone mercoledì sera a Orzinuovi, ad affollare piazza Garibaldi per ascoltare lo psicoanalista Massimo Recalcati, ospite di Filosofi lungo l'Oglio. Il tema affidatogli dalla direttrice scientifica Francesca Nodari, «Lutto e nostalgia», non era facile, in una cittadina che è stata al centro dell'epidemia di Covid-19 e ha contato a decine le vittime.
Dopo il Covid abbiamo bisogno dell'umanesimo dell'altro uomo»
Il festival Filosofi lungo l'Oglio ha celebrato l'altra sera due maestri del pensiero, Emmanuel Levinas e Bernhard Casper. A Lograto, il pubblico ha riempito il cortile di villa Morando per ascoltare Danielle Cohen Levinas, nuora del grande filosofo francese e a sua volta filosofa e musicologa autorevole, docente all'Università Paris IV Sorbonne.