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«Correre il rischio di una piena gratuità per una società autenticamente libera»
BRESCIA. Si comincia qualche minuto prima, si brucia la puntualità non tanto per il caldo, ma per lo scambio calcolato della presidente-direttore della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, Francesca Nodari, la quale, di fronte al pericolo di un allarme pronto a scattare alle 23.30, non se la sente di perdere la lezione piena della sociologa Chiara Saraceno e anticipa. Il tema del Festival è la Gratuità e subito si entra nello scambio: noi rubiamo il tempo, mettiamo l'allarme però guadagnamo la completezza della relatrice.
A «Filosofi lungo l'Oglio» a parlare di gratuità martedì sera è stata l'organizzatrice Francesca Nodari
«Siamo ingrigiti e attenti all'utile, dimenticando sogni e desideri di Dio»
BARBARIGA (ovn) «Se c'è un posto dove si insegna la gratuità questo è la chiesa». Con queste parole don Fausto Botticini ha aperto la serata con tappa nella parrocchiale di Barbariga della carovana mai sazia dei «Filosofi lungo l'Oglio». Ha preso quindi il microfono il sindaco Giacomo Uccelli, il quale ha rimarcato tutto il suo sostegno all'ideatrice della rassegna Francesca Nodari: «Crediamo fortemente nel valore civico della cultura tant'è che da due anni a questa parte abbiamo dedicato un capitolo apposito del bilancio alla cultura; ci hanno intimato di fare un salto indietro rispetto a questo evento e noi così abbiamo fatto ma solo per prendere la rincorsa. Per me gratuità è tutto quello che si fa per l'altro sapendo che non si avrà niente in cambio, permettetemi dunque di dedicare questa serata a tutti i volontari che operano a Barbariga».
Savignano si aggiudica il Premio Internazionale
Scelta unanime, motivazione inappuntabile: «Tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi e lavori monumentali, il Prof. Savignano mostra con quest'opera meritoria il senso profondo della sua più che trentennale indagine e ricerca: far conoscere l'importanza del pensiero spagnolo che, accanto ai suoi grandi interpreti - Unamuno, Ortega, Zubiri, di cui è stato allievo, e Zambrano - è ricco di pensatori con i quali, specialmente nell’odierna complessità della nostra società planetaria, non è possibile non misurarsi».
Porre fine al «bel gesto» della morte smontando l'irrilevanza della morale Marc Augé ha acutamente messo in parallelo la «provocazione» di Breton con l'estremismo
ORZINUOVI. Marc Augé nella piazza della processione, del mercato, dei funerali e dei battesimi. Qui c'è stato, un anno fa, Enzo Bianchi. E si sarebbe meno innervosito, una volta all'aperto, Massimo Cacciari, rifugiato in chiesa per pioggia. Ieri c'era Augé, personaggio mondiale dell'etnologia e dell'antropologia, da quattro giorni nelle nostre terre a seguire il movimento dei Filosofi lungo l'Oglio.
Il filosofo spagnolo Carlos Diaz nella Pieve di Erbusco su «L'etica di Prometeo e l'etica della Gratuità»
«PIÙ RIMANGONO VUOTE E PIÙ LE MANI SI RIEMPIONO»
La Gratuità riceve il dono della casa unica dei cristiani del popolo, nella Pieve di Erbusco, muri perfettamente conservati, luci dosate, sassi parlanti, pubblico intenso e un cane che spunta la testa tra i gerani dell'ultimo piano, appena arriva Francesca Nodari, direttore del Festival dei Filosofi lungo l'Oglio.
«L'esilio dei filosofi spagnoli non fu un voltare le spalle, ma luogo per ripartire»
Francesca Rigotti e la Grazia, dal paganesimo a... Italia-Germania La lezione a Paratico per Filosofi lungo l'Oglio. Oggi a Iseo il premio ad Armando Savignano
PARATICO. Il Parco di Paratico, la brezza risalente dal lago d'Iseo, più bella delle vampate di Christo stremato dal milione e passa di pellegrini sull'arca di Noé, rinfresca e solidifica l'altra sera il popolo della filosofia bresciana. Si osservano le due donne, entrambe di nome Francesca, la Rigotti docente di Filosofia delle dottrine politiche a Lugano e la Nodari presidente-direttore della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, per la lezione su «Grazia, dono, gratuità: un percorso pagano». La relatrice afferma la presenza nel paganesimo di questa Mitogia, ancora prima del cristianesimo. Nulla di clamoroso per chi conosce il fluire della vita morale e spirituale, l'innestarsi di una civiltà nell'altra. Tuttavia servono coraggio e chiarezza.
Meluzzi: «Il perdono è il più grande dei doni» Il celebre psicoterapeuta a Flero «Viva la mitezza, viva la non violenza»
Le Muse sono tante quanto le funzioni di Alessandro Meluzzi nellavita: psichiatra, psicoterapeuta, criminologo, docente, guida religiosa. A Flero, l'altra sera, il prof. Meluzzi, relatore su «La Metafisica del dono e del perdono» nell'ambito di «Filosofi lungo l'Oglio», si è trovato a proprio agio per questo rimbalzo empatico tra Muse proprie e Muse dell'omonimo Teatro, anche per amare, particolarmente, l'amore filosofico di Francesca Nodari, quell'Emanuele Levinas padrone di una Gratuità che possiede il rispetto del trascendente, ma non ne esige l'intervento nel momento in cui la persona accede liberamente e con responsabilità alla scelta del donare.
Meluzzi: dono e perdono in una visione metafisica
Alessandro Meluzzi: psichiatra e criminologo, classe 1955.
Stasera lectio magistralis sul concetto di gratuità dal criminologo-psichiatra habituè dei salotti televisivi
Intervista Alessandro Meluzzi stasera a Filosofi lungo l'Oglio L'elogio del perdono
Aldous Huxley ha scritto che i mezzi sono dell'uomo, ma i fini restano quelli della scimmia. Dobbiamo dunque credere che la nostra disumanità sia la nostra umanità? Fortunatamente esiste anche una ostinazione del bene verso il prossimo. Psichiatra, criminologo, volto televisivo, opinionista della trasmissione Quarto grado, Alessandro Meluzzi interverrà questa sera al Festival Filosofi lungo l'Oglio sul tema «La metafisica del dono e del perdono». Convertito due anni fa alla Chiesa ortodossa italiana, è stato proclamato recentemente vescovo con il nome di Alessandro I.