Sul suo sito ama descriversi attraverso una sfilza di domande tipo intervista-flusso di coscienza, abbattendo i confini della classica biografia istituzionale. Qualche pillola in ordine sparso: «Il tratto principale del mio carattere: libertà creativa e un certo gusto del non prendermi mai troppo sul serio...», «Che cosa serve per essermi amico? Pazienza; cos'è la felicità? Vedere la felicità riflessa nella felicità dell'altro: in altre parole guardare il mondo con gli occhi dell'altro, guardare l'altro con lo sguardo di Dio, vedere lo sguardo di Dio riflesso nel proprio». E ancora: «Epoca in cui mi sarebbe piaciuto vivere? Alto Medioevo; cos'è l'amore? Dono all'altro con uno sguardo a Dio; sogni ad occhi aperti? Fondare un monastero». E le curiosità corollarie, che sfociano pure in gusti musicali, letterari, cinematografici e chi più ne ha più ne metta, potrebbero continuare all'infinito.

NATURALMENTE poi c'è pure la sostanza scientifica, motivo principale per cui stasera Alessandro Meluzzi sarà ospite del festival «Filosofi lungo l'Oglio» (al giro di boa dell'undicesima edizione, leitmotiv: «gratuità») dove terrà una lectio magistralis intitolata «La metafisica del dono e del perdono». L'appuntamento, come al solito a ingresso gratuito, è fissato per le 21.15 al teatro comunale Le Muse di Fiero. Psichiatra e criminologo, Meluzzi è noto al grande pubblico soprattutto per essere un assiduo frequentatore dei salotti televisivi, dove spesso ha preso posizioni radicali e non allineate. Napoletano, classe 1955, dopo la maturità classica si è laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Psichiatria a Torino e ha quindi conseguito il Baccalaureato in Filosofia e Mistica al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo di Roma; è anche fondatore della Cooperativa Sociale A-B Agape «Madre dell'Accoglienza» Onlus di Albugnano, in provincia di Asti. Meluzzi insegna come docente in prestigiose università ed è direttore scientifico dell'Istituto di Psicoterapia Umanistico-Esistenziale I.P.U.E. e presidente della Società Italiana di Criminologia Investigativa di Roma. È anche autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e 10 monografie in materia psicologica, psicoterapeutica, psichiatrica e antropologico filosofico. Ed è autore televisivo, nonché collaboratore di servizi su programmi nazionali ma anche esteri. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano titoli come «Crimini e Mass Media. Distorsioni e suggestioni di stampa e tv nei grandi casi di cronaca nera» (2014), «Cura all'anima, anima alla cura. Il counseling religioso come guida terapeutica dell'essere umano» a (2015) e «Madri assassine. Dal dramma di Medea alla psicopatologia del quotidiano», quest'anno.