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«Lo stare insieme in una città affidabile»
Alla sedicesima lezione sulla fiducia, regia dei «Filosofi lungo l'Oglio», entriamo nella chiesa parrocchiale di Brandico, ospita don Giulio, saluta il sindaco Prensa, modera il direttore di Teletutto e vicedirettore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini, introduce con il taglio ricco di una coniugazione biografica sul relatore, il direttore del festival, Francesca Nodari, tocca al prof. Stefano Semplici discutere su «La città affidabile. Da Adam Smith a Papa Francesco», con sosta da Baumann, il teorico della società liquida che rischia di annegarci se non si consolida in una spiegazione vasta, come l'altra sera.
Perseveranza, una dote da leader
Riemergono i «Filosofi lungo l'Oglio», nella piccola patria della loro direttrice, Francesca Nodari, Villachiara; riemergono alla grande dalle grandi piogge e per la prima volta spuntano all'aperto, a 17 gradi, tra il castello dei Martinengo e la chiesa settecentesca di Santa Chiara, in un'idea ben fabbricata di piazza e per chi è portato a un menù di filosofia e di natura, sotto un cielo striato di fasce blu, degradanti, laggiù, verso il bosco del fiume.
«Rilanciare amicizia e amore nella società»
Machiavelli compare spesso, si confonde con noi, invita alla dissimulazione, a piegare la testa, segnala la possibilità di nascondersi in una fiducia finta di fronte alla prepotenza del Principe, mentre consiglia allo stesso Principe di usare le qualità della volpe e del leone. Dunque, come ci si salva? Il filosofo Remo Bodei parla su «I limiti della fiducia. Politica, ragion di Stato e morale».
«La fiducia non si ha ma si dà» La verità è oltre il dogmatismo
Piove, regolare. Dalla grande aia della cascina Le Vittorie, tra Orzinuovi e Villachiara, si trasloca al volo, 10 passi e si finisce sotto un sorta di granaio biblico, altissimo, lungo, stretto, come la fiducia, parola chia-ve di questo nono festival dei Filosofi lungo l'Oglio che vira ormai verso l'ultima settimana e mezzo, fino al 20 luglio, 100 metri da capogiro, Natoli, Casper, Parsi.
La fiducia tra perseveranza e tenerezza
«La perseveranza è dunque parte potenziale e speciale della fortezza e possiede un atto che è compreso nell’atto della forza (…)Questo atto poi consiste nell’essere saldi nel proposito di rimanere nella difficoltà fino a vincerla. E nel non volere cedere per il permanere e prolungarsi delle difficoltà ».
A. Magno, Il bene
PDB, un marrano in cerca del senso
C'è un che di paradossale nell'arte del ritratto. Per esser tale non potrebbe prescindere — secondo le regole del genere letterario — dalle lodi del personaggio in causa. Ma cosa di più contraddittorio del tessere le lodi di Paolo De Benedetti, uno degli autori più refrattari alla pubblicità delle sue gesta, e la cui contrazione del nome nell'acronimo PDB è spia della sua rigorosa osservanza del precetto dell'understatement?
Premio del pensiero a Paolo De Benedetti principe del dialogo
Ciò che tarda avverrà» è il titolo di un libro mai datato del prof. Paolo De Benedetti, preso a fede di un merito complessivo del teologo dell'ebraismo, filosofo, poeta, editore, scrittore, a cui, ieri, a Iseolago, Francesca Nodari a nome dei Filosofi lungo l'Oglio ha consegnato il Premio internazionale per l'espressione di un pensiero vissuto e offerto a chi ascolta sul ponte dell'incontro, lungo i fili della rete di un'umanità dispersa, per l'instancabile fiducia in un'attesa ragionata.
MARC AUGÉ «È l'umanesimo la via maestra per la fiducia»
Legge in italiano perfetto, musicalità francese, riflessioni coraggiose, alle spalle lascia le ideologie, davanti non gli basta una «fiducia minima», di routine e non abbassa il capo su una fidu-cia troppo da casinò, basata su scommesse infide, larghe di manica e strette di risultati. Aborre il tradimento e avverte che esso accade quando il valore di giudizio è stato frettoloso.
A Paolo De Benedetti il Premio internazionale di Filosofia 2014
«Un'esistenza tutta dedicata al pensiero, al dialogo, alla relazione con ogni creatura. Paolo De Benedetti, infatti, non è solo un grande studioso, ma è soprattutto un uomo che ha realizzato nella vita molti dei temi oggetto della sua riflessione, così come questa riflessione si è costantemente alimentata dalle sue esperienze di vita».
Chances e limiti della fiducia
«La fiducia viene invece “concessa”, essa non può venire richiesta nella stessa misura in cui si richiede che si corrisponda a essa una volta che è stata accordata».
G. Simmel, Sociologia