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Giusti, la Giornata crea un legame tra città e Bassa
Dal partigiano Astolfo Lunardi, fucilato il 6 febbraio del 1944 al poligono di Mompiano, al rabbino Giuseppe Laras, figlio della Shoah e figura chiave nella costruzione del dialogo ebraico-cristiano nel nostro Paese; dai premi Nobel per la pace Lech Walesa e Nadia Murad a Don Pino Puglisi, ucciso a Palermo dalla mafia per "silenziare" il suo costante impegno evangelico e sociale nel difficile quartiere di Brancaccio.
Walesa, Laras e Foa celebrati fra i Giusti
Tre date e tre luoghi per celebrare sul territorio bresciano la VII Giornata Europea dei Giusti, ricorrenza che non è più circoscritta alla Shoah, ma vuole ricordare coloro che in tutti i genocidi e totalitarismi del '900 e non solo si sono prodigati per difendere la dignità umana.
Anche Lech Walesa e Nadia Murad tra i Giusti celebrati nel Bresciano
Collocazione perfetta, i Giusti nella sala dei Giudici in Loggia. I Giusti sono i nemici della neutralità, chi rischiò la vita per salvare un ebreo condannato a morte dal nazifascismo ed ora, ha spiegato ieri Francesca Nodari, presidente dei Filosofi lungo l'Oglio, attrice di questo rilancio di una festa contro il male, per la settima volta, i Giusti contro tutti i genocidi, i totalitarismi. I Giusti vengono «piantati» in un parco ed ogni anno curati dalla memoria dei non neutrali.
Celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti
Il 25 febbraio e il 6 e 7 marzo a Brescia Barbariga e Orzinuovi le celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti. Nel novero dei “giusti” anche i premi nobel per la pace lech wałęsa e nadia murad in nome di quanti si sono prodigati per difendere la dignità umana contro genocidi e totalitarismi. Per l’occasione la presentazione della collana di mimesis «memoria del tempo» con la filosofa francesca nodari presidente della fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
GIUSEPPE LARAS - RICORDARE PER RICOSTRUIRE
La prima impressione che affiora alla mente e al cuore di chi si accosta a questo testo è che ad essere trasmessa è l’umanità dell’uomo. Di un uomo semplice nella sua autorevolezza, eminente figura dell’ebraismo italiano e internazionale, tessitore instancabile del dialogo ebraico-cristiano. Una figura cui anche la nostra Associazione deve molto per quella consuetudine di amicizia e di stima che si è rinnovata nel tempo con il dono della Sua presenza e della Sua parola, della Sua fiducia e della Sua disponibilità. Del Suo ascolto.
«Impegno attivo contro l'intolleranza per conservare la memoria della Shoah»
Un bel segnale di condivisione civile è giunto dal Teatro comunale di Travagliato: quasi pieno, giovedì sera nella vigilia del Giorno della Memoria, per ascoltare la testimonianza di Rav Giuseppe Laras. Studioso eminente del pensiero ebraico, a lungo rabbino capo a Milano, Laras è stato chiamato da Francesca Nodari a parlare del «comandamento della memoria» per il ciclo di incontri che l'associazione «Filosofi lungo l'Oglio» dedica al ricordo della Shoah.
Filosofi lungo l'Oglio - Travagliato, domani Rav Giuseppe Laras
ORZINUOVI - Il tour invernale dei Filosofi lungo l'Oglio sconfina dall'alveo naturale per coinvolgere la città di Travagliato. Dopo l'imponente e penetrante lezione di David Bidussa a Villachiara sull'era della post-memoria, prosegue in una sorta di non-stop il ciclo sulla Shoah: 'Fare memoria. Che cosa è stato?' Domani, 20.45, presso il Teatro Comunale in via Vittorio Emanuele II a Travagliato, ospite d'eccezione sarà Rav Giuseppe Laras, già presidente dell'Assemblea dei Rabbini d'Italia nonchè presidente del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia e della Fondazione Maimonide di Milano.
Il rabbino Laras interviene a Travagliato
Prosegue il ciclo sulla Shoah 'Fare memoria. Che cosa è stato?', organizzato dall'Associazione culturale Filosofi lungo l'oglio diretta da Francesca Nodari. questa sera, alle 20.45 presso il Teatro Comunale di via Vittorio Emanuele II a Travagliato, si terrà la lectio magistralis di Rav Giuseppe Laras, già presidente dell'Assemblea dei rabbini d'Italia, nonchè presidente del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia e della Fondazione Maimonide di Milano.
Conto alla rovescia per la lectio magistralis di Rav Laras, giovedì 26 gennaio, a Travagliato
Dopo l'imponente e penetrante lezione di David Bidussa a Villachiara sull'Era della postmemoria, prosegue in una sorta di non-stop il ciclo sulla Shoà: Fare memoria. Che cosa è stato? Organizzato dall'Associazione culturale Filosofi lungo l'Oglio. Giovedì 26 gennaio, a partire dalle ore 20.45 presso il Teatro Comunale sito in via Vittorio Emanuele II a Travagliato (Bs), ospite d'eccezione sarà Rav Giuseppe Laras, già Presidente dell'Assemblea dei Rabbini d'Italia nonché Presidente del Tribunale Rabbinico del Centro-Nord Italia e della Fondazione Maimonide di Milano.
“E' con grande onore ed emozione – ha dichiarato il direttore scientifico Francesca Nodari – che ci apprestiamo ad accogliere un grande Maestro, una guida, un infaticabile tessitore del dialogo ebraico-cristiano. Questo ciclo tocca con la lectio magistralis di Giuseppe Laras su Il comandamento della memoria uno dei suoi punti più alti. A poche ore dallo scoccare del 27 gennaio, avremo il privilegio di sentire dalla viva voce di Rav Laras riflessioni che si mescolano anche a ricordi ed esperienze strettamente personali: l'uomo di fede e l'uomo nella sua più profonda umanità costituiscono un tutt'uno in questa figura che contribuirà tra le altre cose, a conferire una solennità piena di senso a questa data.
Una ricorrenza che ci obbliga moralmente a riflettere, approfondire, scandagliare senza sosta e senza tregua che cosa è stato?. Una sorta di trascrizione incarnata di quel 614° precetto cui fa riferimento Emile Fackenheim: “Sopravvivere per non dare una vittoria postuma a Hitler”.
Chi è Rav Giuseppe Laras
Studioso di filosofia medievale, professore universitario, conferenziere e scrittore di fama internazionale. È stato rabbino capo prima ad Ancona, quindi a Livorno e a Milano, dove ha retto la cattedra per oltre venticinque anni. Già docente di Storia del pensiero ebraico all’Università Statale di Milano, Rav Laras è presidente dell’Assemblea dei rabbini d’Italia, presidente del tribunale rabbinico dell’Alta Italia e presidente della Fondazione Maimonide di Milano che intende favorire la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale ebraico, sviluppandone la conoscenza sotto il profilo religioso, storico, filosofico, archeologico e bibliografico attraverso approfondimenti e proposte capaci di orientare la società civile in senso etico. Tra le sue numerose opere: Storia della filosofia ebraica. Il problema della giustizia divina nella tradizione biblica, talmudica e medievale, Cuem, Milano 1998; Scienza e provvidenza di Dio nel pensiero di Maimonide e Gersonide, Cuem, Milano 1999; Le dispute giudaico-cristiane nel medioevo, Cuem, Milano 2000; Immortalità e resurrezione nel pensiero ebraico medievale, Cuem, Milano 2001; Il libro di Qohelet, Cuem, Milano 2002; Il problema della teodicea. La Shoah tra teologia ed etica, Cuem, Milano 2003; La mistica ebraica e il pensiero cabbalistico dello Zohar, Cuem, Milano 2004; Storia del pensiero ebraico nell’età antica, Giuntina, Firenze 2006; La natura del pensiero ebraico. L’origine del mondo e i concetti di spazio e di tempo, Cuem, Milano 2006; Meglio in due che da soli, Garzanti, Milano 2009; Maimonide. Un percorso verso il benessere ( con M. Tedeschi ), Cuem, Milano 2010; Onora il padre e la madre ( con C. Saraceno ), Il Mulino, Bologna 2010.
Non smettere di amare e di ricostruire
Nel salone del Castello di Barco di Orzinuovi si è tenuto il quinto incontro - promosso dal Gruppo Culturale Selichot - nell’ambito del ciclo dedicato, quest’anno, a «Una lettura ebraica del Libro di Giobbe», che avrà come ospite d’eccezione il prof. Giuseppe Laras. Studioso e conferenziere di fama internazionale, presidente dell’Assemblea Rabbinica Italiana, del Tribunale Rabbinico dell’Alta Italia nonché della Fondazione Maimonide di Milano, Rav Laras è un «tessitore» instancabile del dialogo ebraico-cristiano. Per l’occasione lo abbiamo incontrato.