Giusti ha ricordato Roberto Cammarata, presidente del Consiglio comunale cittadino sono gli uomini che con coraggio civile hanno operato per il bene collettivo, in difesa della vita, con senso della responsabilità e nel rispetto dei diritti della persona. Nel corso della conferenza stampa ieri in Loggia Francesca Nodari, presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, soggetto promotore, ha illustrato il programma.
I tre giorni di celebrazioni inizieranno lunedì 25 febbraio, alle ore 11.30, nel Parco Tarello di Brescia, dove avverrà il posizionamento dei cippi con relative iscrizioni e testimonianze. Nel novero dei Giusti verranno inseriti due Premi Nobel per la pace tuttora viventi: Lech Walesa (1943), storico sindacalista di Solidarnosc e Nadia Murad (1993) una delle donne yazide rapite e abusate dai fondamentalisti islamici dell'Isis.
Con loro verranno rievocati il partigiano Astolfo Lunardi (1891-1944) e il grande rabbino Giuseppe Laras (1935-2017), figura chiave nella costruzione del dialogo ebraico-cristiano nel nostro Paese.
Sempre a Brescia nel pomeriggio del 25 febbraio alle ore 18 presso la Libreria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore in via Trieste 17/D si terrà la presentazione della nuova collana Memoria del Tempo edita da Mimesis con i due volumi Il comandamento della memoria di Giuseppe Laras e La scoperta dell'umanità nell'inferno dello Stalag 1492 di Bernhard Casper.
Intervengono lo storico Rolando Anni e il giornalista del Corriere della Sera Massimo Tedeschi. Mercoledì 6 marzo, alle ore n, a Barbariga, presso la Torre passeraia in via Garibaldi, saranno onorati: Don Giuseppe Potieri (1907 -1982), sacerdote che nascose ebrei e collaborò con i partigiani, patendo la prigionia e rischiando la fucilazione e Don Pino Puglisi (1937-1993) il «prete con i pantaloni» vittima della mafia.
La manifestazione si concluderà il giorno successivo, giovedì 7 marzo, alle ore 11, nel Giardino dei Giusti del Parco Alcide De Gasperi di Orzinuovi (Brescia) dove saranno ricordati: Vittorio Foa (1910 -2008) antifascista, politico, saggista, considerato uno dei Padri fondatori della Repubblica e i coniugi Giuseppe Gloriotti (1883-1962) e Maria Colombi (1891-1971) che nascosero nella loro abitazione a Orzinuovi la più piccola delle quattro sorelle Silbermann, fuggite dalla Germania nazista.
All'iniziativa partecipano molti istituti scolastici e gli studenti della Laba con una serie di ritratti dei Giusti.