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CERCARE UN SENSO AL VALORE DEL TEMPO
In quali termini è possibile stabilire un rapporto con la realtà oggettiva del tempo, senza essere condizionati dalla propria esperienza soggettiva? Come può il tempo scandire così intimamente ogni attimo della nostra esistenza, pur restando al di fuori di essa, nella sua irriducibile «alterità trascendente»?Sono questi gli interrogativi fondamentali, dai quali prende avvio il saggio di Emmanuel Levinas, intitolato Il tempo e l'altro, recentemente riproposto dalla casa editrice Mimesis, in una nuova edizione che si avvale di una preziosa e illuminante postfazione a cura di Francesca NodariAl volume raccoglie i testi di quattro conferenze, tenute tra il 1946 e il 1947, durante il primo annodi insegnamento al Collège Philosophique di Parigi, in cui il pensatore franco-lituano anticipa i risultati filosofici che saranno al centro delle opere successive, a partire da Totalità e Infinito, e che costituiranno l'orditura concettuale di tutto il suo pensiero. L'obiettivo dichiarato in questo volume è quello dimettere in discussione l'impianto tradizionale dell'ontologia occidentale, ritenuta incapace di salvaguardare l'intima identità del soggetto, da un lato, e la necessaria apertura all'evento dell'alterità, dall'altro.
Francesca Nodari ospite per il convegno “Formare per prevenire la violenza di genere” all’Università Bicocca di Milano
La filosofa, presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, prenderà parte all’incontro sulla violenza di genere, con l’intervento dal titolo “Raccontare... La storia di Dolores”, modera il dibattito la ricercatrice Giorgia Serughetti
Milano 21 novembre – La filosofa Francesca Nodari, presidente della Fondazione Filosofi Lungo l’Oglio, sarà protagonista a Milano al convegno “Formare per prevenire la violenza di genere”, che avrà luogo presso l’Università Bicocca mercoledì 23 novembre, dalle ore 14 presso la Sala Rodolfi ( nell’edificio U6 Agorà, in piazza dell’Ateneo Nuovo 1).
La filosofa levinasiana Francesca Nodari, allieva del grande e compianto pensatore tedesco Bernhard Casper (scomparso lo scorso 8 giugno a Wittnau), prenderà la parola per l’intervento che porta come titolo “Raccontare... La storia di Dolores”, dal tema del suo libro (edito per Mimesis nel 2016) Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto. Qui affronta il rifiuto incomprensibile, irrazionale, in quanto relativo a qualcosa che è geneticamente legato a sé, senza possibilità di cancellazione, tramite il personaggio di Dolores, colei che scrive la lettera al padre, figura mai veramente vicina a lei, che lei stessa ha rigettato. Modera il dialogo l’autrice Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Milano-Bicocca.
“In questa lettera Dolores vuole guardare la sfinge vis-à-vis, confrontarsi con chi ha decretato la sua negazione e passare in rassegna un passato che non passa mai del tutto. - si legge nella prefazione del libro di Francesca Nodari - Urlare al mondo la propria sofferenza e il proprio disappunto cercando di sfuggire ad un doppio pericolo: il mutismo e la solitudine insidiosa di chi patisce e insieme il timore della «chiacchiera» generata, secondo convinzioni stereotipate, dall’essere pervenuti alla decisione, non facile ma necessaria, di condividere con altri le proprie pene. In breve, di raccontarle. Per arrivare a questa scelta, che è insieme un ribellarsi all’omertà e un desiderio di catarsi, serve coraggio, determinazione, forza.”
L’evento mira a diffondere la consapevolezza e gli strumenti per la formazione rivolta alle attività che concorrono alla protezione e alla prevenzione della violenza di genere, fenomeno in costante aumento negli ultimi anni. Interverranno innanzitutto il Pro-Rettore alla Didattica Maurizio Casiraghi, Alessia Belgiovine per Regione Lombardia, la Direttrice del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Sonia Stefanizzi. Successivamente, sarà il momento anche della Senatrice Valeria Valente, già presidente della “Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere” che esporrà i risultati e prospettive dei lavori svolti dalla Commissione. Il convegno sarà in diretta streaming (via YouTube), per partecipare è necessario iscriversi all’incontro tramite il form online.
Paolo De Benedetti - La memoria di Dio
Discernere la presenza di Dio che si manifesta quasi impercettibilmente, così insegna il messaggio del libro biblico I Re 19,12. È la divina `voce di silenzio sottile' percepita, fra tanti frastuoni, dal profeta Elia.
Francesca Nodari porta la filosofia al Festival dell’Autobiografia di Anghiari (Arezzo) e al convegno sul Ruolo delle Medicine complementari a Brescia
La filosofa, presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio, sarà ospite con un intervento sull’intreccio di filosofia e psicanalisi in Toscana alla rassegna curata da Duccio Demetrio ad Anghiari (Arezzo) e con una riflessione sul rapporto di sè con il dolore nella società quotidiana al convegno dell’Ordine dei Medici Chirurghi (a Brescia)
Festival dell'Autobiografia. Spazio a paesaggi interiori e memoria dei luoghi
Il racconto dei paesaggi interiori e la memoria dei luoghi tracciano un'identità, oltre che una storia. Se ne parlerà al Festival dell'Autobiografia 2022 che ritorna ad Anghiari (Arezzo) da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, dedicato al tema Un paese vuoi dire non essere soli.
Borghi, storie e luoghi al Festival dell'autobiografia
Sarà il Festival delle letterature dei luoghi quello che la Libera Università dell'autobiografia di Anghiari proporrà dal 30 settembre al 2 ottobre. Un Festival questo dalla formula inedita in cui saranno premiati anche i vincitori del concorso letterario "L'albero delle ciliegie. Una storia tira l'altra".
Al via il Festival della Libera Università dell’Autobiografia, dedicato alle letterature dei luoghi
Sarà il Festival delle letterature dei luoghi quello che la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari (Lua) proporrà dal 30 settembre al 2 ottobre. Un Festival dalla formula inedita in cui saranno premiati i vincitori del concorso letterario “L’albero delle ciliegie. Una storia tira l’altra” e in cui sarà annunciata l’istituzione della Biblioteca nazionale delle letterature dei luoghi.
EMMANUEL LEVINAS - CONFERENZE SULLA SOLITUDINE
Emmanuel Levinas (1906-1995) fu testimone di un pensiero che vide nell'etica la dimensione inglobante ogni ontologia. Di lui sono tradotte quattro conferenze del 1946-47 con il titolo Il tempo e l'altro (Mimesis, pagg. 164, postfazione di Francesca Nodari).
Grande successo della 17esima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio “Osare” è la parola chiave del 2023
“È stata un’edizione che ha guardato al futuro, oltre la pandemia”
È stato un percorso lungo e punteggiato, appassionato e articolato con segnali di futuro accompagnato da migliaia di personedal vivo che ha interessato un intero territorio, lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, in 22 municipalità per 28 appuntamenti dal 10 giugno al 31 luglio, con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo. Sono alcuni dei numeri del grande successo della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari che ha spiegato come «il Festival si conclude con una viva soddisfazione per l’intensità delle lectiones, la grande capacità comunicativa dei relatori, il crescente flusso di pubblico nonostante le temperature roventi e la ripartenza dei contagi. Il Festival non si è mai fermato, neppure nell’annus horribilis della pandemia, e si conferma come una manifestazione che è sempre più attesa e apprezzata nella sua vocazione nomade. Elemento questo che ne segna l’unicità».
Dai Filosofi lungo l'Oglio pensieri e azioni per contrastare la violenza sulle donne
L'incontro. Alla cascina Le Vittorie, capitale dei "Filosofi lungo l'Oglio", una gran bella compagnia umana, solida di numeri e solida di ottime intenzioni, l'altra sera, ha ascoltato molte riflessioni istituzionali provenienti da un palco nella grande aia-piazza, in una notte di fuoco, in cui i pensieri si sono riuniti, anon disperdere la memoria della violenza contro le donne, a ragionare su come disperdere il seme di questa crescente aggressione, con quale strategia operativa e culturale battere l'efferatezza nei confronti di quel genere femminile indispensabile per creare e comporre creatività, in una comunità sempre più occupata da un disimpegno civile e da una tensione al rancore.