In esse tratta temi fascinosi: dalla solitudine dell'esistere alla sofferenza dinanzi alla morte, dall'eros alle relazioni con l'altro. Pagine che rappresentano la cellula germinale del suo pensiero, dove si legge: «La solitudine è un'assenza di tempo».
Emmanuel Levinas (1906-1995) fu testimone di un pensiero che vide nell'etica la dimensione inglobante ogni ontologia. Di lui sono tradotte quattro conferenze del 1946-47 con il titolo Il tempo e l'altro (Mimesis, pagg. 164, postfazione di Francesca Nodari).
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