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L'incontro, rigorosamente "virtuale", promosso dai Filosofi lungo l'Oglio
Riscatto. Responsabilità. Speranza. Fraternità. Avere cura, prendersi cura: della comunità, delle persone, non solo del corpo, ma anche dello spirito. Qui e ora. Nel pieno di una seconda ondata che oltre alla sofferenza collettiva sta scoperchiando anche una serie di altri umani sentimenti: rabbia, frustrazione, senso d'impotenza, disorientamento per il presente e paura per un futuro incerto, indefinito, sbiadito.
Patire insieme - Importante reunion all’insegna dell’unita’ di intenti e della solidarieta’il 10 novembre con i sindaci di Brescia, Bergamo e Cremona.
Importante reunion all’insegna dell’unita’ di intenti e della solidarieta’il 10 novembre
con i sindaci di Brescia, Bergamo e Cremona e le istituzioni unite nel segno della cultura e del lavoro di squadra per un appuntamento voluto dal Festival “Filosofi lungo l’Oglio”
l’incontro in streaming
Memento per essere umani - La formula vincente di Francesca
Filosofi lungo l'Oglio si è appena concluso con un successo e già si pensa alla prossima edizione, dedicata a Eros e Thanatos «Solo la cultura ci salverà»
«EROS E THANATOS SARA IL TEMA DEL 2021, PER L'EDIZIONE N. 16»
Eros e thanatos: svelata la password, la parola d'ordine, amore e morte, secondo il ritorno al poema inesauribile della classicità. L'altra sera, non in foresteria e però fuori Brescia, nel cuore di Cremona, Francesca Nodari, regina assoluta del Festival Filosofi lungo l'Oglio, alla fine di una maratona di una gioiosità estenuante, un mese e mezzo di agenda filosofica in tre province lombarde (Brescia, Cremona, Bergamo), una trentina di relatori, migliaia di affezionati, di nuovo insieme e in ordine costituzionale e istituzionale in chiese, palazzi, ville e cascine, infine ha aperto il cofanetto del segreto, la traccia della riflessione 2021 del Festival, appunto amore e morte: Eros e Thanatos.
Francesca Nodari: «Serve un sussulto di umanità»
Il sindaco Roberto Groppellí dona a Francesca Nodari, l'altra sera, nel penultimo appuntamento bresciano di questo girande Festival dei Filosofi lungo l'Oglio, una riflessione captata da Enzo Bianchi, proprio sulla straordinarietà della manifestazione: «Quanta ostinata perseveranza in questa magnifica proposta umana di filosofia...».
Il Festival “Filosofi lungo l’Oglio” non si ferma! da oggi in streaming in ottemperanza al nuovo dpcm
Il Festival “Filosofi lungo l’Oglio” non si ferma!
da oggi in streaming in ottemperanza al nuovo dpcm.
Stasera 26 ottobre parlera’ Massimo Cacciari, il 28 Francesca Nodari e il 29 ottobre Silvia Vegetti Finzi.
Tutti affronteranno temi di grande attualita’ quali il rapporto tra legge e giustizia, l’alterita’ e la maternita’ oggi.
Un incontro con la filosofa Francesca Nodari
La XV edizione del festival del pensiero «Filosofi lungo l'Oglio», ideato e diretto dalla filosofa levinasiana Francesca Nodari, ha fatto tappa a Orzivecchi. Nella suggestiva cornice della chiesa parrocchiale Santi Pietro e Paolo, di fronte ad una folta platea rigorosamente distanziata, Nicla Vassallo, professoressa ordinaria di Filosofia Teoretica presso l'Università di Genova, ha affrontato la tematica della conoscenza umana e della conoscenza non umana. Attraverso la filosofia internazionale la Vassallo ha snocciolato l'argomento distinguendo la conoscenza principalmente in tre categorie: la conoscenza diretta, derivata dall'essere stati a contatto con qualcosa o qualcuno; la conoscenza competenziale, frutto del saper fare ed infine la conoscenza proposizionale, che deriva dalla consapevolezza del sapere che una cosa è vera.
IL 23 OTTOBRE ALLE 20.30 A OSPITALETTO PER “FILOSOFI LUNGO L’OGLIO” LUIGI CROCE PARLERÀ DI DISABILITA’ E INCLUSIONE, QUALITA’ DI VITA E DIRITTI SOCIALI
Proseguono gli incontri del festival Filosofi lungo l’Oglio. Prossimo appuntamento il 23 ottobre con Luigi Croce che a Ospitaletto (Bs) chiuderà la settimana.
Il card. Zuppi: La fraternità è la vera sottolineatura della persona
L'arcivescovo di Bologna ha ricevuto il Premio internazionale di filosofia per il libro "Odierai il prossimo tuo come te stesso"
Una splendida oscurità che illumina il buio. Francesca Rigotti invita a tornare a contemplare la notte.
Troppa luce sulla terra? Siamo all'inizio dell'eliminazione del buio come fosse non-essere, mancanza, privazione? L'impiego ossessivo di impianti di illuminazione e il ricorso notte-giorno alla luce artificiale non sono forse il segno che stiamo immolando l'oscurità?