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L'ambivalenza dell'amore tra «cupiditas» e «desiderium»
Ci sono affetti che imprigionano e altri che liberano. Uno sopra tutti: l'amore, «un affetto che non dipende da cause esteriori e si collega a una dimensione di gratuità perché, nel suo significato più radicale, l'amore non vuole possedere l'amato». Massimo Cacciari si è tenuto ben ancorato al pensiero di un gigante della filosofia, Baruch Spinoza, nell'affascinante lezione regalata l'altra sera ai tantissimi spettatori riuniti nel parco di villa Morando a Lograto, nell'ambito di Filosofi lungo l'Oglio.
Filosofilungo l'Oglio Tre-giorni di incontri: Cacciari,Zamagni,Curi
Appuntamenti a Lograto, Dello e Caravaggio (Bg) intorno al concetto del «Desiderare». Tre-giorni da segnare sul calendario per il Festival Filosofi lungo l'Oglio. Alla stessa ora, alle 21, ma su tre palchi differenti, si parlerà del concetto di «Desiderare» (tema dell'edizione 19 della rassegna) con Massimo Cacciari, Stefano Zamagni, Umberto Curi.
Cacciari: «Osare, sapendo che ci sarà sempre un'altra soglia»
«Il coraggio di pensare» a Filosofi lungo l'Oglio
Seconda settimana di dibattimenti sul tema dell'Osare alla kermesse Filosofi lungo l'Oglio, giunta alla sua diciottesima edizione. Il programma della settimana si dipanerà in quattro diversi comuni del Bresciano: inizierà oggi Umberto Curi con un intervento dal titolo «Il coraggio di Pensare» al Parco della Resistenza di Ospitaletto: l'essere umano deve reagire alla pigrizia e alla viltà recuperando una piena autonomia intellettuale, scegliendo dunque di pensare con la propria testa, senza delegare ad altri questa importante responsabilità. Per questo il motto kantiano «Sapere aude» diventa un monito significativo nell'età contemporanea, in opposizione ai tanti tentativi di soffocare la libera espressione del proprio pensiero.
Francesca Nodari: «Si macinano chilometri per pensare»
La formula dei Filosofi lungo l'Oglio è itinerante. E ormai si contano 45 mila presenze a edizione.
Anche lei ha osato, quando nel 2006 ha organizzato «tutta sola», inserendo cinque appuntamenti di riflessione in una rassegna preesistente, la prima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio che quest' anno, l'anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura, diventa maggiorenne.
Grande successo della 17esima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio “Osare” è la parola chiave del 2023
“È stata un’edizione che ha guardato al futuro, oltre la pandemia”
È stato un percorso lungo e punteggiato, appassionato e articolato con segnali di futuro accompagnato da migliaia di personedal vivo che ha interessato un intero territorio, lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, in 22 municipalità per 28 appuntamenti dal 10 giugno al 31 luglio, con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo. Sono alcuni dei numeri del grande successo della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari che ha spiegato come «il Festival si conclude con una viva soddisfazione per l’intensità delle lectiones, la grande capacità comunicativa dei relatori, il crescente flusso di pubblico nonostante le temperature roventi e la ripartenza dei contagi. Il Festival non si è mai fermato, neppure nell’annus horribilis della pandemia, e si conferma come una manifestazione che è sempre più attesa e apprezzata nella sua vocazione nomade. Elemento questo che ne segna l’unicità».
Cacciari incanta Orzinuovi trattando dell'«Ego cogito»
ORZINUOVI. In una sorta di anfiteatro davanti alla Rocca di Orzinuovi, almeno mezzo migliaio di persone attendono il filosofo Massimo Cacciari, martedì sera, 14 giugno; la star dell'estetica pensata secondo studi e pubblicazioni che riesce, ciclopicamente, a condividere con ottime e frequenti comparsate televisive.
Ospite dei «Filosofi lungo l'Oglio», non si farebbe attendere se un treno non fosse in ritardo. Intanto qualche refolo viene preso per mano dai primi cirri rosa e i cento tigli bisognosi di un taglio estivo fanno quello che possono, accrescendo un'idea di più ossigeno.
Cacciari, «Ego cogito»: una lectio magistralis alla Rocca di Orzinuovi
Edizione dopo edizione, si conferma uno dei protagonisti immancabili e al tempo stesso sempre uno dei più attesi: il Festival «Filosofi lungo l’Oglio» - la rassegna arrivata al giro di boa della diciassettesima edizione e diretta da Francesca Nodari; leitmotiv: «Dire io» – torna questa sera a ospitare Massimo Cacciari, che interverrà alle 21 all’Arena Rocca San Giorgio di Orzinuovi (in caso di pioggia l’evento si svolgerà alla chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II).
Sale in cattedra Massimo Cacciari
Massimo Cacciari sarà il prossimo ospite del festival Filosofi lungo l’Oglio martedì 14 giugno, alle ore 21, nel comune di Orzinuovi (Brescia), presso l’arena Rocca San Giorgio per il terzo incontro della XVII edizione della rassegna, che quest’anno ha come tema centrale “Dire Io” (in caso di pioggia, l’evento si terrà alla Chiesa di Santa Maria Assunta, in piazza Vittorio Emanuele II). Il festival prosegue fino al 31 luglio con i più lucidi pensatori del presente, nei comuni delle province di Brescia, Bergamo e Cremona lungo il fiume Oglio.
GRANDE SUCCESSO PER LA XVI EDIZIONE DI “FILOSOFI LUNGO L’OGLIO” UN FESTIVAL DI RESISTENZA CHE NON SI È MAI FERMATO E HA REGISTRATO IL TUTTO ESAURITO IN OLTRE UN MESE DI PROGRAMMAZIONE.
LA PAROLA CHIAVE PER L’EDIZIONE 2022 SARÀ “DIRE IO” IL 25 NOVEMBRE 2021 A EVA CANTARELLA IL PREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA/FILOSOFI LUNGO L'OGLIO
Grande successo per la XVI edizione del festival Filosofi lungo l’Oglio, che si è svolto dal 10 giugno al 23 luglio e che ha proposto 25 stimolanti incontri itineranti lungo il fiume Oglio toccando le città di Brescia, Bergamo e Cremona e 20 comuni in provincia: Treviglio, Castegnato, Gardone Val Trompia, Caravaggio, Villachiara, Ghedi, Orzivecchi, Manerbio, Orzinuovi, Lograto, Trenzano, Chiari, Corte Franca, Roncadelle, Tavernole sul Mella, Passirano, Barbariga, Erbusco, Ospitaletto.
Un’edizione quella 2021 che ha testimoniato il bisogno di ripartenza culturale a oltre un anno dallo scoppio della pandemia.