Tentativi e sforzi
Annoverato tra i più illustri pensatori contemporanei, Cacciari proporrà a Villa Morando di Lograto una lectio magistralis sullo stretto rapporto - e sulle differenze - tra Conatus e Desiderium. Nella sua Etica Spinoza afferma che «lo Sforzo (Conatus) con cui ogni cosa cerca di perseverare nel suo essere non è altro che l'essenza della cosa stessa» (Proposizione VII) e che la Mente «è conscia del proprio sforzo» (Proposizione IX). Volontà, Appetito, Desiderio risultano pressoché sovrapponibili: l'Appetito è Volontà (quando è coinvolta la sola mente) o Desiderio (Cupiditas): «Il Desiderio è l'Appetito unito alla coscienza di sé».
Domani sarà l'economista Stefano Zamagni, al Castello di Dello, a parlare dei motivi per i quali l'economia dell'arricchimento annulla l'esigenza di desiderare. Dalla metà del ventesimo secolo alla centralità del consumo si è accompagnata la svalutazione del lavoro, sempre meno corrispondente all'identità di chi lo svolge. La società dei consumi non è un evento naturale, ma un progetto sociale risalente agli anni '70 che ha trasformato il desiderio in un miraggio incoraggiando al suo posto l'opportunità di accontentarsi.
Mercoledì verrà il turno di Umberto Curi, nel chiostro di San Bernardino a Caravaggio (Bg), intorno alla figura del Don Giovanni, fondamentale nell'immaginario del desiderio e della seduzione. Il dongiovannismo come «fase suprema» dell'ateismo, come consumo compulsivo tradotto in erotismo seriale. La competizione con se stesso da agonista del corteggiamento che mira ad aggiornare di continuo il proprio medagliere.