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CIVERCHIO ILLUMINATO: LA LEZIONE DI TRAVAGLIATO CHE PARLA ANCHE A BRESCIA
Caro Tedeschi, ho letto con curiosità un suo articolo relativo alla nuova illuminazione del quadro della «Salita al Calvario» di Vincenzo Civerchio conservato a Travagliato. Ho capito che si tratta di una cosa avveniristica, che dimostra come la provincia in tante cosa possa essere di esempio per la città. - Elio Seneci
Applicate al Civerchio di Travagliato il «Monza methode»
Tutto nasce da un Fiat lux. È lei, la luce, a fare nuove tutte le cose. Anche un quadro dimenticato nella penombra di una sagrestia.
Promessa di pace nell'Assunzione di Travagliato
Canuto, convalescente ed entusiasta di reinterpretare il suo libro uscito in questi minuti per la Morcelliana, Bernhard Casper, si brescianizza, un poco come i Nobel annuali di Iseo; e circola sul segmento tra Iseo, Palazzolo, Rovato e Travagliato dove, questa sera, nella Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, converserà sul tema «Evento della pittura ed esistenza umana vissuta. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato».
Nel segno del Civerchio si conclude la IX edizione del Festival Filosofi lungo l'Oglio
Presentazione in prima nazionale del libro di B. Casper: Evento della pittura ed esistenza umana vissuta. Su due opere di Vincenzo Civerchio a Travagliato, tr. it. di L. Bonvincini, intr. e cura di F. Nodari, Morcelliana, Brescia 2014
Per il Civerchio un restauro da 5mila tasselli
Quel volto che ci interroga sulla fede
Chissà quante persone nel corso di cinque secoli avranno incrociato quel volto, quel volto di sofferenza che chiede aiuto.
STEFANO SEMPLICI E BERNHARD CASPER PROTAGONISTI DI UN’ATTESA TRE GIORNI
Continua con un ritmo serrato e un’affluenza di pubblico in costante aumento, l’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Sabato 13 luglio, alle ore 21.15, nel Cortile della Pieve S. Maria Maggiore in via Castello a Erbusco (Bs); [in caso di pioggia presso la Chiesa S. Maria Assunta sita nella medesima via] interverrà Stefano Semplici – ordinario di Etica sociale all’Università Tor Vergata di Roma – con una lectio magistralis dal titolo: I diritti umani: baluardo della diversità morale o imperialismo morale?. A seguire, Bernhard Casper – professore emerito di Filosofia della religione all’Università Freiburg i. B. nonché vincitore della Prima Edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il volume Das Dialogische Denken. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner und Martin Buber (Alber, Freiburg-München 1967; 2002); tr. it. Il pensiero dialogico. Franz Rosenzweig, Ferdinand Ebner e Martin Buber, Morcelliana, Brescia 2009 – terrà due conferenze: l’una ispirata al tema del Festival; l’altra, dedicata alla città di Travagliato che gli ha conferito la cittadinanza onoraria lo scorso 7 luglio 2012 e che sarà incentrata sulla disamina, dal punto di vista di una teologia monumentale, delle ripercussioni filosofiche della pittura di Vincenzo Civerchio. Il primo intervento del pensatore tedesco, in programma lunedì 15 luglio, alle ore 21.15, nella Biblioteca comunale C. Cantù, in corso S. Bonomelli 37 a Rovato (Bs); [in caso di pioggia presso il Teatro S. Carlo, in via Castello 32] ruoterà Sui diversi modi di interpretare e vivere la tolleranza; mentre il secondo, in calendario mercoledì 17 luglio, alla stessa ora, nella Chiesa SS. Pietro e Paolo, in via Marsala 1 a Travagliato (Bs) verterà Sulla “Salita al Calvario” di Civerchio con l’intento di esplicarne la sua portata per il patrimonio culturale e spirituale della città.
«È con grande onore – ha dichiarato il direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari – che ci apprestiamo ad accogliere due figure eminenti della nostra contemporaneità: Stefano Semplici, recentemente confermato Presidente del Comitato Internazionale di Bioetica dell’Unesco e Bernhard Casper, uno dei maggiori filosofi della religione viventi. Possiamo senz’altro affermare che le relazioni dei due studiosi sono attraversate da un comune filo rosso: la problematizzazione del paradossale esistenziale dell’esserci-con-gli-altri, per un verso, a partire dalla prospettiva della condivisione di un’etica della differenza che non coincida con il relativismo di una reciproca incomunicabilità; per l’altro, guardando a una tolleranza fiduciosa, nella quale la condivisione di un futuro comune ci fa sperare insieme per l’avvenire. Infine l’atteso intervento del filosofo tedesco sulle opere pittoriche del Civerchio, di concerto con l’altissimo contributo scientifico offerto, crediamo possa rappresentare la concrezione stessa dell’essere-con-gli-altri e per-gli-altri, segno tangibile di un sentirsi parte di una comunità che lo ha onorato e alla quale, a sua volta, Egli intende rendere onore. Anche per questo ulteriore dono desideriamo esprimere a Bernhard Casper la nostra più profonda e riconoscente gratitudine, nella convinzione, come lui stesso scrive, che “l’intenzionalità dell’essere felice è determinata in tutto e per tutto da quella di un ringraziare”».
Casper, maestro del pensiero dialogico
Il tedesco Bernhard Casper è ospite d’onore del festival Filosofi lungo l’Oglio. Stasera alle 21,15 al teatro Micheletti di Travagliato, via Vittorio Emanuele II, terrà la lectio magistralis «Dignità e responsabilità. Una riflessione fenomenologica», e riceverà la cittadinanza onoraria di Travagliato. Domani alle 18 all’Iseolago Hotel di Iseo, via Colombera 2/c, sarà proclamato vincitore del I Premio internazionale di filosofia «Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» per il volume «Il pensiero dialogico» (trad. italiana Morcelliana, 2009).
La dignità è vocazione, chiamata all’opera di salvezza
I Filosofi lungo l’Oglio portano in giro per la terra bresciana uno dei più grandi filosofi del nostro tempo, Bernhard Casper.
«Impegno attivo contro l'intolleranza per conservare la memoria della Shoah»
Un bel segnale di condivisione civile è giunto dal Teatro comunale di Travagliato: quasi pieno, giovedì sera nella vigilia del Giorno della Memoria, per ascoltare la testimonianza di Rav Giuseppe Laras. Studioso eminente del pensiero ebraico, a lungo rabbino capo a Milano, Laras è stato chiamato da Francesca Nodari a parlare del «comandamento della memoria» per il ciclo di incontri che l'associazione «Filosofi lungo l'Oglio» dedica al ricordo della Shoah.