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Il prossimo che è in noi: la memoria come condivisione
Dopo la partecipata lezione magistrale di Marc Augé incentrata sulle nozioni di Alterità e di Identità nell'era della Surmodernità e dopo la toccante cerimonia di proclamazione del vincitore delIa II edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente assegnato a Christos Yannaras con il libro ʼίῆέ Ikaros, Atene 2004; (Ontologia della relazione, Città Aperta, Troina (En) 2010), prosegue l'itinerario filo-rivierasco del Festival Filosofi lungo l'Oglio.
Alterità e trinità
Dopo la lezione magistrale di Duccio Demetrio tesa ad indagare la plurisignificatività della nozione di prossimo – mettendo al centro la parabola del Buon Samaritano e la beatitudine che trova la sua peculiarità nel fatto che ciò che viene promesso è già vissuto: la misericordia – cresce l’attesa per la lectio magistralis dal titolo: Alterità e trinità che Massimo Donà – ordinario di Filosofia teoretica nella Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano – terrà sabato 22 giugno, alle ore 21.15, nella suggestiva cornice dell’ex cimitero napoleonico, in via Pieve a Ostiano (Cr); [in caso di pioggia presso il Teatro Gonzaga, in via Castello].
La resa dell’io verso il prossimo libera dalla prigione dell’egoismo
La chiesa parrocchiale di Barbariga si riempie come nei giorni di festa, vengono in dieci, a due a due, altri cinque, passano un temporale strabico, venuto giù a picchiare mezzo paese sì e mezzo no, nella sera di martedì, a permettere di entrare in una anelata frescura settecentesca, ospiti del parroco don Botticini che saluta insieme alla prof. Ferrari, la quale smarca subito il capo assoluto del Festival dei Filosofi lungo l’Oglio, la quale va in rete, di nuovo,davanti a una chiesa colma di attenzioni e di calure sconfitte.
Duccio Demetrio e la memoria come condivisione
Narrare per dire la verità, l'autobiografia come risorsa pedagogica, ma sopraftutto la memoria come luogo dove risiede la nostra storia e identità.
Chrìstos Yannaràs voce dall’Oriente ponte fra culture
«L'ontologia della relazione è un’ontologia critica, ontologia post-kantiana, ontologia della persona».
Marc Augé: «Nel rapporto tra noi e gli altri la contrapposizione deve scomparire»
E' un invito a «coniugare al futuro la dinamica del presente », e ad «affrontare le sfide del mondo planetario in via di costruzione», quello lanciato da Marc Augé.
Quando il pensiero fa da ponte
«Christos Yannaràs è un esponente in senso alto del pensiero europeo. Questo per la sua formazione e per la sua attività, sempre di grandissimo livello, che spazia dalla Grecia alla Germania alla Francia. Ma è anche una voce che fa da ponte tra l'Europa e il suo "altro": in questo caso le varie forme di cristianesimo d'Oriente»: sintetizza così il filosofo Adriano Fabris i motivi che hanno portato la commissione — da lui presieduta — del Premio Internazionale di filosofia Filosofi lungo luno l'Oglio. Un libro per il presente» ad assegnare il riconoscimiento a Chrìstos Yannaràs, uno tra più originali pensatori ortodossi viventi, autore del libro Ontologia della relazione (Atene, 2 004, edizione italiana: Troina, Città Aperta, 2o1o).
Il premio — inserito nel «Festival Filosofi lungo l'Oglio. Noi e gli altri» è quest'anno alla sua seconda edizione — intende segnalare «l'opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità» ovvero che sia «in grado di segnare non soltanto la recente storia della filosofia e, più in generale, del pensiero, ma soprattutto la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni». In particolare, Yannaràs nel suo libro — sottolinea Francesca Nodari, segretario del premio e direttore scientifico del festival — si sofferma sulla dinamica della relazione, sia essa erotica o religiosa, come esperienza di rivelazione. La cerimonia di assegnazione del premio si svolgerà domenica 16 giugno, nell'Aula Magna del Centro pastorale Paolo VI a Brescia.
A Yannaras il premio 2013 dei «Filosofi»
Dalle colline della Franciacorta al cuore di Brescia: per i «Filosofi lungo l'Oglio» il primo scalo cittadino di questa ottava edizione sarà scandito nel segno di Marc Augé.
Filosofi lungo l’Oglio, il premio internazionale a Yannàras
È un grande pensatore Chrìstos Yannàras. Un filosofo che riassume in sé l’afflato del Vecchio continente, per formazione e attività, in viaggio tra Grecia, Francia e Germania.
A CHRÌSTOS YANNARÀS LA II EDIZIONE DEL PREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA/ FILOSOFI LUNGO L’OGLIO
Chrìstos Yannaràs – tra i maggiori e più originali pensatori ortodossi viventi – è il vincitore della seconda edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il volume: ʼOntologίa tῆV scέshV, Ikaros, Atene 2004; Ontologia della relazione, Città Aperta, Troina (En) 2010.