L'appuntamento, come sempre a ingresso libero, è fissato per stasera alle 21.15 alla Chiesa S.Maria del Carmine. Classe 1935, l'etnologo e antropologo francese terrà una conferenza dal titolo «L'uno e l'altro, gli uni e gli altri», quasi a tracciare un filo rosso tematico con il leitmotiv del festival scelto dal direttore scientifico Francesca Nodari («Noi e gli altri», appunto).
Già «directeur d'études» all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, di cui è stato a lungo Presidente, Augé è uno tra i maggiori africanisti viventi, diventato negli ultimi vent'anni una figura di riferimento anche per un'antropologia della tarda modernità. Pensatore di fama mondiale, il filosofo transalpino ha elaborato un'antropologia della pluralità dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità; inoltre, ha focalizzato la sua ricerca attorno una serie di esperienze che attraversano la progettazione urbanistica, le forme dell'arte e l'espressione letteraria, snocciolandola in una produzione saggistica più che mai ricca e variegata.
Ieri mattina, intanto, è stato ufficializzato il nome del vincitore della seconda edizione del Premio Internazionale di filosofia «Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente», riconoscimento istituito dal Comitato promotore del Festival che intende premiare l'acume e l'originalità, «ma anche individuare la fecondità in un'opera che abbia particolarmente segnato la Storia del pensiero».
Ebbene, a conquistare il premio quest'anno succedendo così a Bernhard Casper (trionfatore nella passata edizione) è Chrìstos Yannarás: sarà premiato domenica alle 18 nell'Aula Magna del Centro Pastorale Paolo VI di Calini, in città; la cerimonia di proclamazione si terrà alla presenza dell'intera Commissione giudicatrice e di numerose autorità. A Don Basilio Petrà - principale curatore delle opere di Yannaràs tradotte nella nostra lingua - sarà affidata la laudatio, cui seguirà l'allocuzione del premiato.
Dalle colline della Franciacorta al cuore di Brescia: per i «Filosofi lungo l'Oglio» il primo scalo cittadino di questa ottava edizione sarà scandito nel segno di Marc Augé.
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