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Bernhard Casper: «Tolleranza attiva e amorevole per risolvere i conflitti»
Tolleranza, parola chiave per dare un nuovo significato al nostro essere-con gli- altri, in un’epoca contrassegnata dalla globalizzazione, e perciò stesso a rischio di conflittualità se non addirittura di una «conflagrazione» mondiale.
Filosofi lungo l’Oglio Semplici: «I diritti umani generano e tutelano le diversità»
L’uguale dignità che la Dichiarazione universale dei diritti umani impone di riconoscere a tutti gli uomini è «generatrice di diversità» che sono fonti di ricchezza e sviluppo dell’umanità, ma che possono anche sollevare conflitti e questioni etiche complesse.
A «Filosofi lungo l’Oglio» la nuova voglia di comunità
Protetta dagli affreschi della chiesa cinquecentesca di S. Maria delle Grazie, la comunità degli appassionati del pensiero si è radunata - in massa, come al solito - l’altra sera a Soncino per sentir parlare di se stessa,nell’appuntamento del festival Filosofi lungo l’Oglio dedicato alla «voglia dicomunità ».
Natoli: «Tracce del nostro inevitabile stare insieme»
Sembrava risuonare l’eco del grido di dolore contro la «globalizzazione dell’indifferenza», lanciato a Lampedusa da Papa Francesco, nella meditazione proposta l’altra sera da Salvatore Natoli al festival Filosofi lungo l’Oglio, sulla «regola aurea»: «Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te».Una prescrizione antichissima, ha ricordato nella sua emozionante conferenza.
Noi, eredi delle esistenze degli altri testimoni di misurate identità
La fedeltà della Filosofia in tempi magri di amicizia, di sguardo agli altri, di tenuta della comunità, l’altra sera giurava fedeltà a San Fedele, in Palazzolo, nella pietra fondante dell’ecclesialità locale e dei dintorni, Pieve capitale di molte Pievi, bellissima storia di oltre mille anni, con tanto di sé nascosto in una sorta di basamento catacombale, visitabile per la gentilezza del suo custode- Cicerone, don Angelo Anni.
È bene imparare a vedere noi stessi in dialogo con l’occhio degli altri
La Corte Margherita, nella Corzano della campagna estiva, l’altra sera era un terzo del paese, 500 anime pensose dietro alla grande carovana dei Filosofi lungo l’Oglio guidata dalla dott.ssa Francesca Nodari, così da stupire pure una prof. addestrata al pubblico come Francesca Rigotti, simpatica anche in un’ironica lamentazione sul contingentamento delle donne, sempre più poche dopo l’addio della stella Margherita Hack.
«Il prossimo più vicino è il morire»
La giusta misura nel Dialogo tra Socrate e Alcibiade
Nel cortile serale della Fondazione Morcelli Repossi, non vola una mosca e i motori lontani di Chiari non scheggiano le parole del prof. Giuseppe Girgenti,pacato e formidabilmente esplorante i molti livelli del Dialogo tra Socrate e Alcibiade, a illustrare i profili, il contesto storico, i livelli morali, l’attualizzazione del quel «conosci te stesso» tradotto troppo in fretta come una piega intimistica e falsamente umile.
Lo straniero che ci abita non siede alla mensa
La Trinità entra nel campo di Napoleone
L'ex cimitero napoleonico di Ostiano raccoglie una di quelle riflessioni in cui il dogma duella a morte con la filosofia, la ragione con il mistero.