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Nasce il Festival dell'Ascolto: ecco i testimoni delle disuguaglianze
Parte una Kermesse itinerante di cinque incontri, fino al 23 marzo. Interverranno, tra gli altri, Marc Augè, Enzo Bianchi e il cardinale Coccopalmerio.
Il mondo è globale a metà
Nonostante le realtà del mondo-città in gran parte d'Europa siamo ancora prigionieri di una concezione cristallizzata, immobile, dell'utopia. Le grandi invenzioni dell'architettura urbana negli anni Sessanta partecipavano delle illusioni della Città radiosa, cioè del presunto desiderio di vivere tra pari, sul posto, senza doversi muovere.
Fiducia - Arte di verità
I LIBRI - Un tandem di speranza
L’editrice Massetti Rodella di Roccafranca (Brescia, tel. 030.7090600), pubblica due volumetti, a cura di Francesca Nodari, che ragionano sul sentimento della fiducia: Adriano Fabris, con Fiducia e verità (pp.64, €5.00) e Remo Bodei, con I limiti della Fiducia (pp.48, €5.00), mettono in pista un tandem che tocca una delle questioni basilari della convivenza civile oggi. Scandali, illegalità, violenza, conflitti etnici e religiosi, disaffezione al bene pubblico, tutte cause che insinuano sempre più nelle persone la convinzione che non ci si possa più tanto fidare dell’altro. La questione, naturalmente, riguarda sia i rapporti fra individui sia, e forse ancor prima, il tipo di società nella quale viviamo, dove il senso e la fiducia nella giustizia si è fatto più incerto. Anticipiamo dai libri due brani dove queste domande vengono analizzate delineando un nuovo scenario oltre il sospetto reciproco.
EDITH STEIN, UN POZZO DI SORPRESE INFINITE
Cosa è che fa "grande" un filosofo? Se lo chiedeva Karl Jaspers nella sua monumentale ricerca dedicata appunto ai "Grandi Filosofi", dove senza timore inseriva accanto a Platone, Agostino e Kant, anche Buddha, Confucio e Gesù.
Tentare e non cadere: la lezione della fiducia
Ma che cos'è la fiducia? O meglio: è davvero una cosa? Penso che un errore fondamentale, che oggi compiamo spesso e volentieri quando pensiamo e quando cerchiamo di conoscere, consista nel fatto che vogliamo considerare come un oggetto tutto ciò che cerchiamo di conoscere: un oggetto che ci sta di fronte, qualcosa che possiamo prendere e afferrare con le mani.
Sull'Oglio la filosofia ispira fiducia: parla Umberto Curi
Al via la nona edizione di Filosofi lungo l'Oglio suggestivo festival diffuso che coinvolge numerose realtà nelle province di Brescia e Cremona.
Globalizziamo il «noi»
Quando si tratta del nostro rapporto con gli altri, un’incertezza e un’ambiguità s’insinuano, sin dall’inizio, nelle parole utilizzate. Chi è questo “noi” al quale rinvia l’impiego dell’aggettivo “nostro”? Chi sono questi altri?
L’INDIVIDUO È SEMPRE RELAZIONE
Ha ragione Marc Augé – in questo suo piccolo libro a sottolineare «la necessità per ogni identità individuale di rapportarsi all’esistenza altrui per costituirsi». Anzi: dire questo, forse, è ancora troppo poco.
TEOLOGIA SULL'OGLIO
Sarà il teologo Piero Coda a chiudere questa sera l'ottava edizione del Festival Filosofi lungo l'Oglio, alle 21.15 in Piazzetta Pavoni a Castrezzato (Brescia). L'intervento "Se Dio è un noi — e noi?" è l'ultimo di una serie dedicata quest'anno al tema "Noi e gli altri"; iniziata da Edoardo Boncinelli il 6 giungo scorso, è proseguita con le lezioni, tra le altre, di Marc Augé, Duccio Demetrio, Massimo Donà, Umberto Curi, Massimo Cacciari, Remo Bodei, Salvatore Natoli, Adriano Fabris, Stefano Semplici, Bernhard Casper e, domenica scorsa, Maria Rita Parsi, che si è occupata della "Fine della solitudine". Coda prenderà spunto dal passo evangelico in cui Gesù risorto appare ai discepoli (Le 24, 28-32).
FILOSOFI ALL'OGLIO
Dopo la gremitissima lezione magistrale di Remo Bodei su ««Immaginare altre vite», entra nel vivo l'ottava edizione del festival ««Filosofi lungo l'Oglio» con un doppio appuntamento.