Le domande questa volta precedono, e non seguono, la lectio magistralis. Al Festiva' dell'Ascolto - la cui edizione inaugurale è stata presentata ieri a Milano - a prendere la parola per prime saranno infatti le persone in condizioni di disagio alle quali é affidato il compito di testimoniare la concretezza e l'urgenza delle 'Disuguaglianze", filo conduttore di questa serie di incontri disseminati nella Città metropolitana. Un progetto che riprende l'esperienza di Filosofi lungo l'Oglio, il festival diffuso che da tempo coinvolge diverse località del Bresciano e che è all'origine della nuova manifestazione diretta da Francesca Nodari e realizzata in collaborazione con la Caritas bresciana, con quella Arnbrosiana e con la Casa della Carità.
"Dietro il nostro impegno quotidiano - ha ricordato ieri il direttore don Virginio Colmegna - c'è una dimensione culturale che chiede di essere approfondita, anche per andare al di là della logica dell'emergenza". "Decisivo - ha aggiunto il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti - il ripensamento del rapporto tra periferia e centro, passaggio difficoltoso anche per parte della comunità ecclesiale". Il dialogo tra pensatori laici e personalità del mondo cattolico è uno degli elementi caratteristici del programma, come ha sottolineato la stessa Nodari ricorrendo alla nozione di "diritto evangelico" coniata da Paolo VI a proposito dell'appartenenza dei poveri alla Chiesa.