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Due nuovi Giusti: onore a Vito Fiorino e Settimia Spizzichino
BARBARICA - Due nuovi Giusti a Barbariga. Si tratta di Settimia Spizzichino e Vito Forino, la cui figura è stata onorata mercoledì mattina a Barbariga nel Giardino dei Giusti attraverso l'evento organizzato dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, al quale hanno partecipato anche i giovani studenti della primaria.
Il sindaco di Barbariga Giacomo Uccelli ha sottolineato come si possa dare anche un messaggio di speranza «Gesti nella storia come eroici nella loro bontà»
Il segnale, Barbariga, lo ha dato ancora tre anni fa, quando ha scelto di stare dalla parte dei Giusti, inaugurando in via Garibaldi proprio il Giardino dei Giusti. Un segnale forte e inequivocabile, che è stato ribadito mercoledì mattina quando sono state onorate altre due figure, dopo quelle di don Pino Puglisi e don Giuseppe Potieri. Stavolta è toccato a Settimia Spizzichino e Vito Fiorino, quest'ultimo presente alla cerimonia voluta dall'Amministrazione comunale di Barbariga e organizzata dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio.
«Ragazzi, l'intolleranza rade al suolo noi stessi»
Proprio perché siamo di nuovo sull'orlo del baratro, la testimonianza su Auschwitz e un luogo come il Giardino dei Giusti inaugurato ieri mattina a Lograto (con un ulivo piantato al momento), «ci aiutano a capire quanto stermini di massa e genocidi siano concetti giuridici usati nei processi di Norimberga e nati dalla riflessione sulla Shoah. Strumenti che ci permettono di vedere e affrontare la guerra che "esce" dai suoi limiti militari».
L'esempio diAndrae Tatiana sopravvissute all'orrore
Fare memoria grazie alla storia incredibile di due donne straordinarie. Ieri a Lo grato si è svolta una cerimonia per inaugurare il Giardino dei Giusti in piazza Lepidi e un cippo che celebra Tatiana e Andra Bucci, nate a Fiume, le più giovani sopravvissute all'Olocausto in Italia. Deportate ad Auschwitz vengono scambiate per gemelle e tenute in vita per essere usate come cavie per gli esperimenti condotti dal dottor Josef Mengele, riuscendo però a evitare le torture dei medici nazisti. Proprio la loro presenza in tale contesto ne fa dei testimoni cruciali sul funzionamento del campo di Auschwitz e sugli pseudo-esperimenti scientifici qui compiuti.
Le sorelle Bucci: «Stop alle atrocità sui bambini»
«I nostri cugini non tornarono da Auschwitz, Sergio fu torturato a 7 anni» La mamma ucraina disse loro nel campo: «Non scordate i vostri nomi»
Tre nuovi Giusti: onore a Ghidelli, suor Angela Dusi e De Benedetti
Andra e Tatiana Bucci cittadine di Lograto
Le celebrazioni della Giornata Europea dei Giusti proseguono oggi con la cittadinanza onoraria del comune di Lograto alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, testimoni dirette della Shoah.
L'eredità dei Giusti: esempio sempre attuale
Responsabilità, tolleranza, partecipazione: «Portare a conoscenza l'esempio di ciò che è umano, delle storie individuali e collettive che nella storia si sono distinte per dignità e aiuto volto alla solidarietà tra simili».
Tre giorni dedicati ai "Giusti" e alla pace
Tre giorni dedicati ai "Giusti" e alla pace una tre giorni per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza e della solidarietà, grazie all'omaggio a personalità che si sono distinte per la loro condotta esemplare: è quanto propone la Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari, in occasione della X Giornata Europea dei Giusti (in programma oggi). Una iniziativa destinata anche a far "crescere" i Giardini dei Giusti in provincia di Brescia, in aggiunta a quelli già istituiti nel capoluogo (nel 2013), a Orzinuovi (2015) e Barbariga (2019).
A sopravvissute Shoah cittadinanza onoraria comune bresciano
(ANSA) - Si salvarono da Auschwitz perché furono scambiate per gemelle e furono tenute da parte insieme ad altri bambini-cavia, sui quali il dottor Mengele conduceva i suoi feroci esperimenti. Alle sorelle Andra e Tatiana Bucci, testimoni dirette della Shoah, domani sarà conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Lograto (Brescia).