Andra e Tatiana Bucci. Salutate in questi giorni da Papa Bergoglio e dal presidente della Repubblica Mattarella, il 12 febbraio parleranno al Teatro di Flero grazie ai contatti curati e amati della prof. Francesca Nodari. Le abbiamo percepite lì, in Prefettura, ieri mattina, durante la presentazione del programma del Festival Fare Memoria, di nuovo proposto dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio di cui è presidente Francesca Nodari, creatrice e organizzatrice del tema «Dorme e Shoah», «anche perché le donne furono lasciate in disparte e ora, i loro sacrifici emergono clamorosamente». Intorno al Prefetto e alla presidente Francesca Nodari, il sindaco di Orzinuovi, Andrea Ratti, la Consigliera di Parità Provincia, Anna Maria Gandolfi, l'assessore alla Cultura di Chiari, Laura Capitanio, la dott. Anna Maria Samuelli Kuciukian, fondatrice della Sezione Didattica della Fondazione Gariwo, moglie del Console Armeno. Il Prefetto. Valenti batte il ritmo della riflessione, ironizza sulle medaglie in arrivo da Roma per la memoria e disperse nella salita a nord, sollecita a non distrarsi sull'attualità della barbarie, invita a non abbassare la guardia sulla Shoah di ieri e di oggi. Francesca Nodari lancia il monito sulla necessità di un insegnamento della Shoah, sottolinea le testimonianze delle donne e ha ogni ragione di alludere alle fatiche per mettere insieme un programma così ricco e qualificato. Quattro gli incontri: a Chiari, i13 febbraio, al Salone Marchettiano con una relazione di Arma Foa su «le donne e la shoah: è possibile un discorso di genere?». L'8 febbraio Paola Fargion parla a Rovato, «Diciotto passi nella memoria»; il 10 febbraio Paola Vita Finzi e Elena Ottolenghi, «La parola alle donne: il coraggio di raccontare» presso la Rocca di San Giorgio a Orzinuovi; il 12 febbraio dicevamo delle sorelle Tucci a Flero. Tutti gli incontri alle 20,45. Ancora, l'8 marzo, a Orzinuovi, alle 11, la Cerimonia di proclamazione dei Giusti. C'è sempre una bella squadra intorno alla presidente Francesca Nodari, un'alleanza per insistere, non demordere, elaborare insieme, prefetto, sindaci, presidenti di fondazioni, scuole. E quelle donne là, sempre vive, mai andate via con le sorelle Bucci a rappresentarle, a rivoltare la cattiva coscienza di chi fa il doppio gioco.
TONINO ZANA
Mercoledì, 27 Gennaio 2016 03:12
«Donne e Shoah» in quattro incontri
Tonino Zana - Giornale di BresciaAndra 4 anni, 6 anni la sorella Tatiana Bucci. Arrestate con la madre Gisella, passano dalla Risiera di San Sabba ad Auschwitz-Birkenau, girano coi loro piccoli occhi il film dell'orrore. Il cuginetto Sergio cade ad Amburgo, nel bunker delle sperimentazioni sui bambini. Dopo una peregrinazione da tragedia greca tornano nel dicembre 1946 a Roma, abbracciano i genitori.
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