In una tre giorni densa di appuntamenti consacrati alla X Giornata Europea dei Giusti, rispettivamente nel parco 'l areno di Brescia, a Lograto e Barbariga, saranno onorati Paolo De Benedetti, Oreste Ghidelli, Madre Angela Dusi, Andra e Tatiana Bucci, Settimia Spizzichino e Vito Fiorino.
Iniziative. Le celebrazioni sono organizzate, avvalendosi della collaborazione di Gariwo, con il patrocinio dei Comuni coinvolti e l'adesione della Loggia che ha voluto il murale dipinto dagli studenti dell'Accademia Laba.
La Fondazione riparte con le cerimonie, dunque, piantando un albero e un cippo celebrativo per ogni Giusto. «Questa giornata - afferma la presidente Francesca Nodari - ci ricorda come il concetto di giusto sia connesso all'esercizio fecondo della memoria e dell'educazione alla memoria. Una giornata che invita ciascuno di noi a farsi carico dell'imperativo di onorare le figure morali che seppero opporsi ad ogni forma di totalitarismo, persecuzione e genocidio. E questo, anche a costo di perdere la propria vita, di prendere su di sé le sofferenze di altri fino a farsene ostaggio, come se in ciascun giusto risuonasse il monito dei Pirqè Avot (le massime dei padri): "Dove non ci sono uomini, sforzati di essere un uomo". Parole che risuonano oggi con forza ancora maggiore se si pensa alle condizioni tragiche in cui versa il popolo ucraino».
Alla presentazione del programma, hanno partecipato l'assessore all'Ambiente e verde, Miriam Cominelli; il direttore della Laba Marcello Menni con la docente Camilla Rossi e i sindaci di Lograto, Gianandrea Telò e di Barbariga, Giacomo Uccelli.
Lunedì alle 10.30 solenne cerimonia al parco Tarello, seguita nel pomeriggio alle 16 dalla tavola rotonda al Vanvitelliano sulla figura di Paolo De Benedetti.
L'8 marzo a Lograto inaugurazione del «Giardino dei Giusti» alle 10.30 in piazza Andrea Lepidi con le sorelle Bucci, sopravvissute ad Auschwitz. Il giorno successivo, a Barbariga, alle 10 alla Torre Passeraia, ci sarà la proclamazione dei nuovi Giusti con la partecipazione della storica Anna Foa.
I PROFILI
I nuovi «Giusti».
Oreste Ghidelli fu un deportato politico bresciano (trovò la morte nel campo di Zwickau), che riuscì, insieme ai suoi compagni antifascisti, a far scappare lungo il confine svizzero decine di prigionieri di guerra. Suor Angela Oasi, Madre Economa del Convento delle Orsoline di Brescia, nella primavera 1944, nascose nelle mura ecclesiastiche le quattro sorelline Silbermann. Paolo De Benedetti è stato protagonista del dialogo ebraico-cristiano. Le sorelle Andra e Tatiana Bucci, testimoni dirette della Shoah, da Fiume furono deportate nel campo di Auschwitz. Settimia Spizzichino è tra i sopravvissuti di Auschwitz-Birkenau. Vito Fiorino, il 3 ottobre 2013, a Lampedusa, durante una delle terribili tragedie in mare, diede l'allarme alla Capitaneria e riuscì a salvare da solo 47 migranti.