Questo è spesso usato solo come un alibi". Così ieri mattina il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti, alla presentazione del Festival dell'Ascolto dedicato al tema delle disuguaglianze, promosso dalla Fondazione Filosofi Lungo l'Oglio. «Le nostre comunità vivono da tempo, ben prima degli ultimi flussi migratori, un disorientamento, la cui causa risiede nell'impoverimento generale, nella perdita di lavoro, nella preoccupazione per il futuro dei giovani", ha spiegato ancora Gualzetti, secondo cui «per superare questa situazione non bisogna criminalizzare gli immigrati, utilizzandoli come un capro espiatorio» ma «occorre mettere al centro proprio i diritti dei più deboli». Il Festival dell'Ascolto è promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio in collaborazione con il Centro Culturale Novecentonovantanove e con i Comuni di Milano, Cesareo Boscone, San Donato e Gorgonzola, la Fondazione Casa della Carità "Angelo Abriani", la Caritas Ambrosiana e la Caritas Diocesana di Brescia.
Giovedì, 22 Febbraio 2018 02:34
Migranti. Gualzetti (Caritas): «Non diventino capro espiatorio»
Alessandro Zaccuri - AvvenireImmigrazione come risorsa e come incontro di culture non solo di istanze sociali. Anche perché «C'è una narrazione che attribuisce all'arrivo degli stranieri la diffusione di un sentimento di paura. Non è così.
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