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Il Pane del Cielo che dà pace con il silenzio e la poesia
Cade il mondo, bombe d’acqua, grandine, il fiume Oglio a 200 metri di distanza si gonfia e se avesse la sarneghéra in corpo inonderebbe le cascine vicine. Tutto si acquieta in pochi minuti. Tempesta d’estate. Soltanto in una cornice naturale del genere poteva calare in Santa Maria Delle Grazie, a Soncino, il misticismo inesausto di Arnoldo Mosca Mondadori, editore, poeta, saggista, predicatore di una spiritualità elargita in diretta, tra registrazioni personali del sentire l’Alto e l’ascolto di una ascesi coniugata in tante declinazioni irrazionali.
David Meghnagi affonda le mani nel «Pane della sofferenza»
I nomi illustri si alternano uno via l'altro veloci come il vento. Ma il profondo segno impresso da ciascuno rimane un marchio indelebile che anno dopo anno sta riscrivendo il dna culturale dell'estate nella Bassa.
Le povertà in cifre che interpellano la coscienza
Per Filosofi lungo l'Oglio è serata di sconfinamenti
Dopo un avvio sprint nel cuore della bassa, il Festival Filosofi lungo l'Oglio, si appresta stasera a vivere l'unica tappa cremonese prevista in questa decima edizione (leitmotiv: Pane quotidiano per tutta l'umanità).
La rivoluzione dell' homo eucaristicus
Continua a ritmo serrato il Festival Filosofi lungo l'Oglio che stasera sconfina in provincia di Cremona.
Questa sera Chiara Saraceno in Villa Morando a Lograto
Cacciari: «La filosofia è una medicina che riguarda la vita concreta dei giorni»
SARNICO. Cacciari andrebbe studiato, antropologicamente, come si dice ormai su tutto, anche sui sacchetti di pop corn fuori scadenza.
Chiara Saraceno a Filosofi lungo l'Oglio
Viviamo nella più mostruosa situazione di diseguaglianza mai vista nella storia del mondo, sotto l'egida del troppo e in una bulimia di tecnologie, eppure ci siamo persi qualcosa.
Il pane condiviso antico legame tra le civiltà e tra gli individui
CORZANO. I Filosofi lungo l’Oglio di Francesca Nodari hanno attraccato, l’altra sera, alla Corte Margherita di Corzano, in una piazza protetta del vecchio contado, dentro un’aria fresca siccome i temporali del giorno hanno fatto il loro dovere.
POVERTÀ, SOFFERENZA, ESCLUSIONE TRA URGENZE DEL PRESENTE E MEDITAZIONI MISTICHE: DALL’HOMO ŒCONOMICUS ALL’HOMO EUCARISTICUS?
«Anche al povero tendi la tua mano, perché sia perfetta la tua benedizione. La tua generosità si estenda a ogni vivente, ma anche al morto non negare la tua pietà. Non evitare coloro che piangono, e con gli afflitti mostrati afflitto. Non esitare a visitare un malato, perché per questo sarai amato» (Sir 7, 32-35)
«In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita» (Gv 6,53).
«Allora tu invocherai e il Signore risponderà, tu griderai e lui dirà: Eccomi» (Is 58, 9).