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UN PIENO DI MUSICA PER FESTEGGIARE L’INIZIO DELL’ESTATE
Orzinuovi. Da mercoledì 21 a domenica 25 giugno cori, live acustici e musiche popolari.
Anche a Orzinuovi, come in altre 500 città e borghi italiani, mercoledì 21 giugno, solstizio d’estate, prenderà il via la Festa della musica. Lunga è la playlist di quest’anno, nella seconda edizione orceana, molto più ricca rispetto a quella del 2016.
Serata inaugurale a Orzinuovi il primo appuntamento della dodicesima stagione, sul tema «Toccare»
Nell'attesa della prima lezione, del primo giorno di scuola, come dirà la prof.ssa Francesca Nodari, gli affezionati della prima ora camminano con rispetto sotto le navate della chiesa parrocchiale di Orzinuovi e certificano di invecchiare «con filosofia» dopo dodici anni, dodici estati, almeno duecento lezioni del pensiero classico e contemporaneo.
Cibo e sapienza del vivere secondo Enzo Bianchi
Orzinuovi ha il suo Giardino dei Giusti
ORZINUOVI Ieri mattina, in fondo ai giardini pubblici di Orzinuovi, che si sono chiamati nella storia parco delle Rimembranze e parco Alcide De Gasperi, centinaia di studenti delle scuole elementari, medie e superiori, un nutrito «stormo» di sindaci guidati dal primo cittadino orceano, Andrea Ratti,
La fine della solitudine
«A poco a poco comincio a capire il più universale difetto del nostro tipo di formazione e di educazione: nessuno impara, nessuno tende, nessuno insegna – a sopportare la solitudine». F. Nietzsche, Aurora
Dopo l’intenso e applauditissimo intervento di Bernhard Casper sulla “Salita al Calvario” del Civerchio teso a mostrare la portata filosofica, spirituale e storica dell’opera sulla base di una teologia monumentale ove a emergere è ciò che Hans Belting definisce il processo di «temporalizzazione dell’immagine» che segna il passaggio dallo spazio prospettico e atemporale proprio del Rinascimento a «un evento che include tutto in sé» , cresce l’attesa per la lectio magistralis di Maria Rita Parsi – nota psicoterapeuta e scrittrice – in programma domenica 21 luglio, alle ore 21.15, in Piazza Vittorio Emanuele a Orzinuovi (Bs); [in caso di pioggia nell’attigua Chiesa di S. Maria Assunta]. Maria Rita Parsi –Presidente della Fondazione Movimento Bambino nonché membro della giuria del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente – rifletterà su La fine della solitudine.«Siamo ormai giunti al giro di boa finale di questa ottava edizione del Festival – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – ma l’entusiasmo, l’attenzione, diciamo pure il calore del pubblico sono gli stessi della serata inaugurale. Elemento questo che di concerto con un’affluenza in costante aumento conferma nuovamente, tanto più in questo momento storico segnato da una crisi che pervade tutti gli ambiti della nostra vita vissuta, il bisogno diffuso di una richiesta di senso tradendo nel contempo, per usare il titolo di un’opera di Zygmunt Bauman, la voglia di comunità. Maria Rita Parsi, madrina del Festival, è ormai divenuta un ospite fisso e tra i più attesi di questo Simposio di Pensiero e di Parole. Sostenitrice di una psicologia umanistica e sempre in prima linea per la difesa dei diritti delle donne e dei bambini, Parsi sa unire alla competenza e alla professionalità, una grande passione e capacità comunicativa».
Orzinuovi Natale colorato in Rocca
Paolo Petrò, Sergio Plevani, un libro, rispettivamente un centinaio di dipinti di realismo sostenuto e in parte metafisico e un centinaio dell’epopea naif, con opere di collezionisti di razza. Poi un testo di Plevani. Mentre passano domani i filosofi di Francesca Nodari, con un convegno deluxe,con le luminarie a stelle intermittenti della grande piazza che rimbalzano sulla statua di Garibaldi e sfrecciano, semaforicamente, nei finestroni e nei pertugi delle merlature, tra il garrire delle quattro bandiere lassù in cima al castello di Orzinuovi, mentre si attende di regolare un orologio stanco ma bello, calano alla Rocca per le feste di Natale, diversi eventi culturali,due mostre di pittura e un libro, tutto ben legato come un pacco natalizio, di qualità.
Molto e bello, non di quelle mostre tanto per farle. Alla Rocca di Orzinuovi, inun colpo solo, da questo venerdì 21 dicembre, inaugurazione alle 17.30, presente il sindaco di Orzinuovi, Andrea Ratti, Petrò presenzierà alla sua antologica, (aperta fino al7 gennaio). Lui è artista di vaglia e di bravura non solo bresciana e lombarda, a cui capita spesso di essere invitato in giro per il mondo. E a chi non sa e non ha incrociato uno dei dieci suoi cataloghi sostanziosi, un invito allo studio e al rispetto. Soprattutto, un invito a visitare i musei in cui l’opera di Petrò stanzia. Petrò, alla Roccadi Orzinuovi, si accompagna a una cinquantina di dipinti ricchi di cromatismi apprezzati già da Repossi e da quelli là che furono direttori e docenti di Brera. Accanto a lui, Sergio Plevani, presidente della Gymnasium, l’associazione a scopo benefico che distribuisce borse di studio a chi è bravo e fa fatica economicamente. Plevani e i suoi amici sono collezionisti di opere naif, mica il naif del mercatino di quarta segata, qui si tratta di naif nazionali e internazionali le cui firme entrano nei libri d’arte. Per gli amanti del noir malfidente e frustrato è meglio si sappia che eventuale ricavo per la vendita del libro e dell’opera sarà per i bisognosi. «Laudomia detta Lilla» è il titolo del romanzo presentato da Plevani, romanzo di carattere storico, di affetti e di sentimenti profondi.
Ottimo per il Natale, serve a spazzolare un poco di quell’ipocrisia, prêt a porter, di chi rotondeggia «buon Natale» e durante l’anno traccia ragnatele di dispetti e di capricci, di maldicenze e doppia faccia. Petrò porta moralità con le note compositive della frugalità, conunpiù di intelligenza compositiva,armonia critico culturale con il tempo frugale che attraversiamo. E poi c’è il raddoppio dell’aria di innocenza, che al piano alto, i naif di Plevani portano naturalmente con sé. Alle feste, dunque, entri alla Rocca di Orzinuovi con la bellezza di Petrò, i naif di Plevani e l’innocenza del libro sempre di Plevani.
Alla Rocca orceana sono invitati tutti gli amici di oggi e di ieri di Petrò e dell’Amministrazione comunale, che siano bianchi, rossi e verdi, poiché la cultura è incolore. Avanti coloro che onorano la cultura come Francesca Nodari,sempre limpida nella proposta di pensiero e nelle argomentazioni felici e buone. E avanti Egle Vezzoli e gli amici di Forma Arte, anche questa volta, fautori di questi eventi senza danari. Per passione. Tutti invitati, senza biglietto. Tutto gratis. Apre il corteo dei pochi ma buoni,meno siamo meglio secondo Arbore, speriamo,Paolo Petrò, Sergio Plevani, il libro, damigelle Francesca Nodari e Egle Vezzoli. A posto.
I FILOSOFI FESTEGGIANO IL QUINTO VOLUME DELLA COLLANA DEL FESTIVAL
A pochi mesi dalla conclusione della settima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, che ha ospitato relatori d’eccezione, registrando un’affluenza sorprendente di pubblico, che è andata oltre le più rosee aspettative, attestandosi a 10.500 presenze, si terrà giovedì 20 dicembre, alle ore 20.45, nella Sala Belvedere della Rocca S. Giorgio, in Piazza Garibaldi a Orzinuovi (Bs), la presentazione del V volume della Collana «Filosofi lungo l’Oglio» (ricordiamo Vizi e virtù 2008, Destino 2009, Corpo 2010, Felicità 2011).
Il testo – intitolato Dignità (p. 424, 17 euro) – ospita gli illuminati saggi di Andrea Tagliapietra, Marc Augé, Giovanni Ghiselli, Maria Rita Parsi, Paolo Becchi, Luigi Zoja, Massimo Donà, Eberhard Schockenhoff, Marco Vannini, Remo Bodei, Bernhard Casper, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Stefano Semplici, Piero Coda. Il volume, a cura di Francesca Nodari, è edito da Massetti Rodella Editori. Ospite d’eccezione sarà il Prof. Salvatore Natoli padrino del Festival, cittadino onorario di Villachiara nonché membro del Comitato scientifico della kermesse.
Interverranno, inoltre, Ilario Bertoletti, direttore editoriale Morcelliana e La Scuola e il direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari. Modererà l’incontro l’inviato speciale del «Giornale di Brescia», Tonino Zana. «Come è tradizione – dichiara Francesca Nodari – siamo lieti di presentare ai nostri spettatori sensibili, il testo che raccoglie gli interventi dei relatori succedutisi nel corso della scorsa edizione di questo Simposio di Pensiero e di Parole. Un appuntamento atteso e al quale anche quest’anno parteciperà Salvatore Natoli, al quale va tutta la nostra gratitudine per la sua pronta adesione ad un incontro che è divenuto una felice consuetudine. Un’occasione che si conferma come un’opportunità di confronto e di scambio reciproco e che fa da preambolo al fitto calendario dell’agenda 2013».
CHI È SALVATORE NATOLI
Conosciuto come il filosofo dello stare al mondo, Salvatore Natoli si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano, in Storia della Filosofia. Già docente di Logica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Venezia e di Filosofia della Politica presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, Natoli insegna, attualmente, Filosofia Teoretica all’Università degli Studi Milano Bicocca. Natoli, che annovera tra i suoi maestri Emanuele Severino, Gustavo Bontadini e Italo Mancini, si distingue nel panorama filosofico italiano e internazionale, per la sua indagine incessante sullo stare al mondo, in serrato dibattito e confronto con il Cristianesimo, approdando ad una nozione di etica del tutto singolare e radicata nell’ontologia, prima che nella deontologia.
I suoi libri sono diventati dei classici. Tra le sue opere ricordiamo: Soggetto e fondamento. Studi su Aristotele e Cartesio, Antenore, Padova 1979; Ermeneutica e genealogia. Filosofia e metodo in Nietzsche, Heidegger, Foucault, Feltrinelli, Milano 1981; L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale, Feltrinelli, Milano 1986; Giovanni Gentile filosofo europeo, Bollati Boringhieri, Torino 1989; Vita buona, vita felice. Scritti di etica e politica, Feltrinelli, Milano 1990; Teatro filosofico. Gli scenari del sapere tra linguaggio e storia, Feltrinelli, Milano 1991; La felicità. Saggio di teoria degli affetti, Feltrinelli, Milano 1994; I nuovi pagani. Neopaganesimo: una nuova etica per forzare le inerzie del tempo, Il Saggiatore, Milano 1995; Dizionario dei vizi e delle virtù, Feltrinelli, Milano 1996; Soggetto e fondamento.
Il sapere dell’origine e la scientificità della filosofia, Mondadori, Milano 1996; La politica e il dolore, con Leonardo Verga, Edizioni Lavoro, Roma 1996; Dialogo su Leopardi. Natura, poesia e filosofia, con Antonio Prete, Mondadori, Milano 1996; La politica e la virtù, Edizioni Lavoro, Roma 1999; Dio e il divino. Confronto con il cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1999. Progresso e catastrofe. Dinamiche della modernità, Marinotti, Milano 1999; La felicità di questa vita. Esperienza del mondo e stagioni dell’esistenza, Mondadori, Milano 2000. Stare al mondo. Escursione nel tempo presente, Feltrinelli, Milano 2002; Libertà e destino nella tragedia greca, Morcelliana, Brescia 2002; Il cristianesimo di un non credente, Qiqajon, Magnano (Bi) 2002; Parole della filosofia o dell’arte del meditare, Feltrinelli, Milano 2004; La verità in gioco. Scritti su Foucault, Feltrinelli, Milano 2005; Guida alla formazione del carattere, Morcelliana, Brescia 2006; La salvezza senza fede, Feltrinelli, Milano 2007; La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, a cura di F. Nodari, ETS, Pisa 2007; Edipo e Giobbe. Contraddizione e paradosso, Morcelliana, Brescia 2008; Crollo del mondo, Morcelliana, Brescia 2009; Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio, Mondadori, Milano 2010; L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore, Laterza, Roma Bari 2010; Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), il Mulino, Bologna 2011; Nietzsche e il teatro della filosofia, Feltrinelli, Milano 2011, Sperare oggi (con F. Mosconi), Il Margine, Trento 2012.
Contro la scomparsa del prossimo, incontrarlo nella vita
Il prossimo, ahimè, non è scomparso, si diceva l’altra sera, tra un folto numero di amici, assistendo al disturbo persistente, di antica eco umanoide, di un tizio in prima fila.
Luzzatto il ricordo e l'oblio
Il ciclo sulla Shoah "Fare memoria. Che cosa è stato?", promosso dall'Associazione Filosofi lungo l'Oglio, si conclude stasera, alle 20.45, a Orzinuovi (Chiesa S. Maria Assunta in piazza Vittorio Emanuele) con Amos Luzzatto, che parlerà sul tema "La vanità della memoria".
Amos Luzzatto: «La memoria scolpita come opposizione alla vanità dell'oblio»
Ospite nella chiesa di Orzinuovi, il famoso biblista ha indicato la strada contro il negazionismo. Responsabilità della testimonianza per ricordare l'Olocausto