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MIANO E CACCIARI: TRA RESPONSABILITÀ E FILOSOFIA COME PHARMAKON
«La fame d’altri risveglia gli uomini dal loro torpore di sazi e dalla loro sufficienza. Non ci si stupisce abbastanza del transfer che va dal ricordo della mia propria fame alla sofferenza e alla compassione per la fame dell’altro uomo».
E. Levinas, Dio, la morte e il tempo
Musica e filosofia in riva al lago
Filosofia e musica protagoniste a Sarnico: da un lato Massimo Cacciari e dall'altro lato le note di «Rock'n Sarnek vol.6».
Cacciari: «Per colpa della filosofia la fede è meno forte»
La navata centrale della chiesa parrocchiale di Orzinuovi è già colma mezz'ora prima che Massimo Cacciari sia in provincia di Brescia. Quando «atterra» in piazza Garibaldi e quindi nella grande piazza Vittorio Emanuele, le due navate laterali sono piene. Perfino incomprensibile questo successo di Cacciari e questo appeal ormai storico dei Filosofi lungo l'Oglio rifornito, di anno in anno, a Francesca Nodari. Eppure, ieri sera, c'è il caldo della grande estate padana, Orzinuovi si raggiunge per scelta, il lunedì è quello che è, tra una nazionale prandelliana in bilico e un bilancio critico alla quarta settimana del mese.
La filosofia è un labirinto
I movimento della filosofia? A spirale: un allargare la prospettiva per approfondire lo sguardo sul medesimo punto, sulla cosa stessa. Una metafora hegeliana che ben s'addice al nuovo libro di Massimo Cacciari, «Labirinto filosofico» (Adelphi), dove ad essere esaminata è la domanda: che cos'è un ente? Cosa intendiamo quando parliamo di qualcosa di determinato, sia esso un oggetto fisico o un essere vivente?
Credere e fidarsi oggi
«La fede religiosa è esattamente un tener-per-vero un grappolo di proposizioni, in cui non si risponde spontaneamente ad una evidenza, ma in cui liberamente si prende una decisione».
G. W. F. Hegel, Lezioni sulla filosofia della religione
«Uomini e aporie nel mio Labirinto filosofico»
Si intitola «Labirinto filosofico » (Adelphi, 348 pp., 38 €) l’ultima fatica di Massimo Cacciari, filosofo contemporaneo, politico, accademico, sindaco di Venezia dal 2005 al 2010, che oggi, giovedì, al Lingotto Fiere apre il Salone internazionale del libro di Torino, presentando questo intenso volume. Per l’occasione lo abbiamo incontrato.
«Il prossimo più vicino è il morire»
Ripartire dal prossimo
Cresce l’attesa, l’atmosfera si scalda per la tre giorni di appuntamenti che scandisce il ritmo incalzante dell’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. In calendario ospiti d’eccezione in tre diverse località filo-rivierasche della Valle dell’Oglio, partendo dalla Bassa bresciana per poi giungere fino in Franciacorta.
Alcibiade, II suo maestro, II prossimo e II nemico
Socrate, l'emblema del sapere e dell'educazione, fu il maestro di Alcibiade, uomo dalle mille contraddizioni: intelligente, colto, ma anche spregiudicato, portato a seguire una politica piu di potere personale che di interesse connune.
Massimo Cacciari
Massimo Cacciari è professore di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 1967, sotto la guida del professor Dino Formaggio, si laurea in Filosofia all’Università di Padova con una tesi sulla Critica del giudizio di Immanuel Kant, avendo come relatore Sergio Bettini. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l’Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario. Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui è Preside fino al 2005. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui «Angelus Novus», «Contropiano», «il Centauro».
Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Sulla scorta della tradizione neoplatonica ha ripensato il tema dell’inizio oltre il Deus esse. Tra i numerosi riconoscimenti sono da ricordare la laurea honoris causa in Architettura conferita dall’Università degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall’Università di Bucarest nel 2007.
Ha pubblicato numerosi saggi e opere, tra i quali meritano una particolare attenzione: Krisis, Feltrinelli, Milano 1976; Pensiero negativo e razionalizzazione, Marsilio, Padova 1977; Icone della legge, Adelphi, Milano 1985 (nuova edizione 2002); L’angelo necessario, Adelphi, Milano 1986 (nuova edizione 2002); Le forme del fare, (con M. Donà e R. Gasparotti), Liguori, Napoli 1989; Dell’inizio, Adelphi, Milano 1990 (nuova edizione nel 2001); Arte, tragedia, tecnica, (con M. Donà), Raffaello Cortina, Milano 2000; Della cosa ultima, Adelphi, Milano 2004; Tre icone, Adelphi, Milano 2007; Hamletica, Adelphi, Milano 2009; La città, Pazzini, Rimini 2009; Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe, Saletta dell’Uva, Caserta 2010; I comandamenti. Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda), Il Mulino, Bologna 2010; Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto, Adelphi, Milano 2012; Il potere che frena, Adelphi, Milano, 2013;Beato Angelico e l’umanesimo, Città ideale, Prato 2013; Labirinto filosofico, Adelphi, Milano 2014.