«[…] E ricordandosi della sua prima dimora e della sapienza che aveva colà e di quei suoi compagni di prigionia, non credi che si sentirebbe felice del mutamento e proverebbe pietà per loro? – Certo. – Quanto agli onori ed elogi che eventualmente si scambiavano allora, e ai primi riservati a chi fosse più acuto nell’osservare gli oggetti che passavano e piú rammentasse quanti ne solevano sfilare prima e poi e insieme, indovinandone perciò il successivo, credi che li ambirebbe e che invidierebbe quelli che tra i prigionieri avessero onori e potenza? o che si troverebbe nella condizione detta da Omero e preferirebbe “altrui per salario servir da contadino, uomo sia pur senza sostanza”, e patire di tutto piuttosto che avere quelle opinioni e vivere in quel modo? – Così penso anch’io, rispose; accetterebbe di patire di tutto piuttosto che vivere in quel modo».
Platone, Repubblica, libro VII
Un ritmo incalzante, un percorso filo-rivierasco stimolante, un pubblico appassionato. Sono questi gli elementi che connotano la decima edizione del Festival filosofi lungo l’Oglio, che entra nel vivo, con due appuntamenti imperdibili. Lunedì 15 giugno, alle ore 21.15, nella corte Margherita, in via Curzio a Corzano (Bs) – in caso di pioggia nella vicina Chiesa S. Martino Vescovo – è atteso Francesco Miano, professore di Filosofia morale all’Università degli Studi «Roma Tor Vergata» – che terrà una lectio magistralis dal titolo: Corresponsabili per il pane quotidiano. Il giorno seguente, martedì 16 giugno, sempre alle ore 21.15, nella Chiesa Martino Vescovo, in Piazza Santissimo Redentore a Sarnico (Bg), torna a grande richiesta uno tra i maggiori filosofi contemporanei, Massimo Cacciari, che proporrà una riflessione stimolante su Filosofia: medicina mentis. «Lo scandalo della fame – ha sottolineato il direttore scientifico, Francesca Nodari – il dramma delle diseguaglianze, l’assenza di modelli che orientino la nostra società, il progressivo venir meno del simbolico, il proliferare di “nonluoghi empirici”, la necessità di dare corso a un’economia civile ove efficienza, equità e fraternità trovino un’armonica applicazione pratica sono soltanto alcuni degli aspetti che sono emersi fino ad ora quali tratti essenziali nella disamina, da punti di vista poliedrici, del tema scelto per questa edizione del Festival. Prendere sul serio la questione del pane quotidiano e per tutta l’umanità ci porta non solo a problematizzarne la questione, ma ad individuare delle vie di uscita, a formulare delle eventuali risposte per far fronte in maniera attiva ad una tra le problematiche più urgenti di un mondo globalizzato, complesso interconnesso, ma forse non interdipendente. Di qui i tentativi di formulare piste da intraprendere, orizzonti: se per un verso, infatti, Miano insisterà su una delle parole chiave di questo tempo di crisi: la responsabilità; dall’altro, Cacciari incentrerà il suo intervento sul ruolo giocato dalla filosofia in quanto vero e proprio pharmakon. E ancora, in quanto nutrimento per la mente di soggetti chiamati ad assumere un punto di vista critico sulla realtà per uscire dall’immobilismo delle vecchie e nuove paure e da un presente perpetuo che impedisce lo sguardo verso ciò che sta al di là. Verso la luce di cui, per richiamare il mito platonico della caverna, in molti – troppi – scorgono solo le ombre. Verso l’avvenire cui ciascuno di noi inevitabilmente tende».
CHI È FRANCESCO MIANO
Francesco Miano è professore ordinario di filosofia morale all’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Si occupa di filosofia contemporanea e, in particolare, di problematiche antropologiche, etiche e politiche Dal gennaio 2002 fa parte della Consulta nazionale universitaria per gli studi filosofici, di cui è stato anche segretario. È membro del comitato di redazione di numerose riviste e collane. Fa parte del Comitato direttivo della Società di Filosofia morale. È direttore del corso di perfezionamento in Modelli e categorie della filosofia del Novecento dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Ha collaborato, con la stesura di alcune voci, alla nuova edizione dell’Enciclopedia filosofica. È memento del Comitato scientifico del Centro internazionale di Studi rosminiani di Stresa. Insegna dal 1985 presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose G. Duns Scoto e, da alcuni anni, presso lo Studio francescano interfamiliare campano-lucano per gli studi di filosofia e teologia di Nola. Impegnato sin da bambino nella propria associazione parrocchiale di Azione Cattolica (parrocchia Maria SS. Rosario in Pomigliano d’Arco, diocesi di Nola) è stato vicepresidente diocesano per il settore giovani, incaricato regionale, consigliere nazionale e, dal 1986 al 1989, vicepresidente nazionale per il settore giovani dell’Azione Cattolica. Dal 1997 al 2002 è stato direttore dell’Istituto Vittorio Bachelet per lo studio delle problematiche sociali e politiche. Dal 2001 al 2005 è stato coordinatore della redazione e membro della direzione della rivista «Dialoghi», eletto consigliere nazionale nel triennio 1998-2001, dal 2002 al 2006 è stato delegato regionale per l’Ac della Campania. Nel triennio 2005-2008 è stato eletto vice presidente nazionale per il settore adulti dell’Azione Cattolica e, per la presidenza nazionale, coordinatore del Centro studi dell’Azione Cattolica Italiana. Francesco Miano è stato, inoltre, designato Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana per due trienni dal 2008 al 2014. Il 6 febbraio 2014 Papa Francesco lo ha nominato membro del Pontificio consiglio per i laici.
Tra i suoi volumi ricordiamo: Beati quelli che sognano, Emi, Bologna 1989; Appropriazione e dialogo. La storia della filosofia in Karl Jaspers, LER Pompei 1999; Azione cattolica e cultura (con P. Bignardi, E. Preziosi) Ave, Roma 2002; Dimensioni del soggetto. Alterità, relazionalità, trascendenza, Ave Roma 2003; Vocazione umana. Un cammino comune (con G. Grandi) Ave, Roma 2009; Chi ama educa – Vocazione, cura e impegno formativo. Tracce per un percorso, Ave, Roma 2010; Responsabilità, Guida, Napoli 2010; Educare, impegno di tutti. Per rileggere insieme gli orientamenti pastorali della chiesa italiana 2010-2020 (con D. Sigalini, P. Bignardi) Ave, Roma 2010; Legami di vita buona. Educare alla corresponsabilità, Ave, Roma 2014.
CHI È MASSIMO CACCIARI
Massimo Cacciari è professore di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nel 1967, sotto la guida del professor Dino Formaggio, si laurea in Filosofia all'Università di Padova con una tesi sulla Critica del giudizio di Immanuel Kant, avendo come relatore Sergio Bettini. Nel 1980 diviene professore associato di Estetica presso l'Istituto di Architettura di Venezia, dove nel 1985 diventa professore ordinario. Nel 2002 fonda la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele a Cesano Maderno, di cui è Preside fino al 2005. È tra i fondatori di alcune riviste di filosofia, che hanno segnato il dibattito dagli anni sessanta agli anni ottanta, tra cui «Angelus Novus», «Contropiano», «il Centauro». Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Sulla scorta della tradizione neoplatonica ha ripensato il tema dell’inizio oltre il Deus esse. Tra i numerosi riconoscimenti sono da ricordare la laurea honoris causa in Architettura conferita dall'Università degli Studi di Genova nel 2003 e la laurea honoris causa in Scienze politiche conferita dall'Università di Bucarest nel 2007. Ha pubblicato numerose opere e saggi, tra i quali meritano una particolare attenzione: Krisis, Feltrinelli, Milano 1976; Pensiero negativo e razionalizzazione, Marsilio, Padova 1977; Icone della legge, Adelphi, Milano 1985 (nuova edizione 2002); L'angelo necessario, Adelphi, Milano 1986 (nuova edizione 2002); Le forme del fare, (con M. Donà e R. Gasparotti), Liguori, Napoli 1989; Dell'inizio, Adelphi, Milano 1990 (nuova edizione nel 2001); Arte, tragedia, tecnica, (con M. Donà), Raffaello Cortina, Milano 2000; Della cosa ultima, Adelphi, Milano 2004; Tre icone, Adelphi, Milano 2007; Hamletica, Adelphi, Milano 2009; La città, Pazzini, Rimini 2009; Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe, Saletta dell’Uva, Caserta 2010; I comandamenti. Io sono il Signore Dio tuo (con P. Coda), il Mulino, Bologna 2010; I comandamenti. Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi), il Mulino, Bologna 2011; Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto, Adelphi, Milano 2012; Il potere che frena, Adelphi, Milano, 2013; Beato Angelico e l’Umanesimo, Città Ideale, Prato 2013; Labirinto filosofico, Adelphi, Milano 2014.