«VOGLIAMO mettere al centro dell'attenzione il ruolo delle donne, troppo spesso sottovalutato sottolinea Francesca Nodari, presidente di Filosofi lungo l'Oglio - con l'apporto di studiose di rango e dando voce all'eccezionale testimonianza di chi è riuscito a scampare al lager come Vita Finzi e Ottolenghi».
In calendario cinque incontri, tutti alle 20.45. Si parte il 3 febbraio nel salone Marchettiano di Chiari con Foa, prima donna ebrea a scrivere per l'Osservatore Romano. L'8 nella sala del pianoforte del palazzo municipale di Rodato ci sarà Paola Fargion, scrittrice milanese, che ha curato la pubblicazione del libro «Tornare a casa», raccolta di racconti di Giorgio Righetti. Il 10 febbraio è la volta di Vita Finzi e Ottolenghi alla Rocca di San Giorgio, in piazza Garibaldi a Orzinuovi. Di famiglia ebraica ed ex rifugiata la prima, bambina ai tempi delle prime leggi razziali la seconda, porteranno la loro testimonianza. Due giorni dopo, il 12, toccherà a Tatiana e Andra Bucci, con un intervento di David Meghnagi di Roma 3, al teatro comunale Le Muse di Flero. Entrambe le sorelle sono state deportate ad Auschwitz-Birkenau, selezionate e messe nel blocco di fanciulli destinati agli esperimenti di Mengele. L'8 marzo al Giardino dei Giusti di Orzinuovi, al parco De Gasperi, la quarta giornata europea dei Giusti. Gli incontri, a ingresso libero, permetteranno di indagare sulla Shoah dal punto di vista storico, filosofico e antropologico «per fare della memoria un imperativo», com'è stato detto ieri mattina alla presentazione nel palazzo della Prefettura di Brescia.