La presentazione del festival si è tenuta nei giorni scorsi al teatro Gonzaga di Ostiano che il 3 luglio nell’ex cimitero napoleonico ospiterà l’incontro con Marco Vannini dal tema, Nobiltà. La chiusura si terrà il 23 luglio a Soncino con Piero Coda presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie, il teologo parlerà di Dignità umana e libertà religiosa. La lezione del Consiglio Vaticano II.
Per dovere di cronaca vale la pena ricordare come Soncino si sia tenuto fuori dal festival, non abbia aderito, tantomeno finanziato ma la direttrice artistica Francesca Nodari non fatica a sottolineare: «Abbiamo voluto mantenere la presenza di Soncino per l’importanza che il borgo ricopre per la storia del festival, per il ruolo che ha nella cultura ebraica che andiamo a indagare nella rassegna dedicata al fare memoria — ha spiegato —. Pure nelle mille difficoltà Filosofi lungo l’Oglio ha voluto mantenere un segno in quel di Soncino per la dignità e il prestigio che da sempre ha questa comunità ».
Si vorrebbe aggiungere: un po’ meno lungimirante appare la sensibilità di chi amministra. Eh sì perché la rassegna di lezioni magistrali negli anni ha assunto una valenza e un’importanza che la rende oggi seconda solo all’impegnativo e apripista Festival della Filosofia di Modena. Per rendersi conto di ciò basta scorrere i nomi che animeranno la rassegna dei Filosofi lungo l’Oglio che dopo essersi dedicata negli anni scorsi alle parole: vizi e virtù, destino, corpo e felicità, quest’anno si concentrerà sulla parola dignità. «Si tratta di una parola che scotta e che oggi ha una sua stringente attualità, penso al movimento degli ‘indignados’ — spiega Nodari —.Ma la nostra scelta è pregressa al movimento, è nata da un’urgenza di interrogarci su un concetto che chiama in causa il pensiero contemporaneo e l’etica, che coniuga la speculazione filosofica come l’agire nel mondo e nel quotidiano ».
Insomma chiedersi il perché, esercitare il pensiero è sempre più un’esigenza, una necessità per chi è in cerca di un senso, di un orizzonte o semplicemente di una convincente rappresentazione del mondo in cui vive. E come si diceva i nomi della rassegna sono di prim’ordine, si va da Andrea Tagliapietra che aprirà il ciclo di incontri con una lezione dedicata alla Natura della dignità e dignità della natura, per passare a Marc Augé con l’intervento dal tema Degno, indegno. Ma sono i più influenti e illustri pensatori italiani e non solo che si confronteranno con il termine dignità: Giovanni Ghiselli, Maria Rita Parsi, Paolo Becchi, Luigi Zoja, Massimo Donà, Eberhard Schockenoff, Marco Vannini, Remo Bodei, Bernhard Casper, Michela Marzano, Salvatore Natoli, Stefano Semplici e Piero Coda.
«Non è stato facile mettere insieme tante personalità autorevoli— spiega Francesca Nodari —, ma la loro disponibilità a mettersi in gioco sul termine dignità mi rincuora e credo dia conto di come questa manifestazione trovi consenso non solo da parted el pubblico,maanche da parte dei filosofi che vi partecipano con passione e generosità ». E sulla scia di una generosità che è seminare pensiero nasce da quest’anno il Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi Lungo l’Oglio che verrà conferito l’8 luglio ad un protagonista del pensiero contemporaneo, ma non solo. L’edizione 2012 del festival terrà a battesimo — il 9 e 10 luglio — il primo Seminario di Alta Formazione riservato a dieci giovani meritevoli, seminario diretto da Bernhard Casper che avrà come tema La dignità a partire da Simone Weil. Insomma la filosofia semina entusiasmo e lungo l’Oglio è intenzionata a dare dignità al nostro esistere.