Lo studioso, si soffermerà sul vero significato che nella nostra contemporaneità, è chiamato ad assumere il giorno della memoria. Significato che, secondo il noto saggista, deve far leva non soltanto sul recupero dell'oblio di ciò che è stato come se si stesse assolvendo al compito di 'saperne dipiù', ma sul disagio che non può non provocare la memoria dopo l'ultimo testimone, per citare il titolo di un fortunato saggio dell'autore.
"La crescente attenzione - ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari - che si sta registrando attorno alla prima edizione di questo ciclo, ci fa toccare con mano quanto sia urgente il bisogno di entrare in contatto con i relatori e le loro tesi, di scavare sull'unicità di questo contro-evento che si chiama Shoah e insieme di aprire gli occhi per fare i conti fino in fondo con il passato e, più in generale, con la storia. Un dovere che diventa esigenza per riflettere nel presente su ciò che è stato. Forte di queste convinzioni,la nostra associazione, di concerto con l'editore Eugenio Massetti, ha deciso di dare vita ad una terza collana: 'Fare memoria', che raccoglierà, in singoli istant-book."