L'appuntamento è per oggi, per domenica 21 luglio, a Bonpensiero, frazione di Villachiara. L'idea, spiegano gli organizzatori, nasce «per promuovere il sentimento di riappropriazione della propria sensorialità e restituire un valore "sacrale" ai luoghi e alle cose che circondano l'essere umano» e si sviluppa «come un proprio trekking del pensiero, un viaggio all'insegna di una maieutica delle cose. Come se fossero loro a parlare all'individuo mettendolo in una condizione di ascolto e di religioso silenzio, durante il suo cammino alla scoperta del fiume Oglio».
I partecipanti (il costo dell'evento è di 15 curo) saranno guidati attraverso un facile percorso dall'ornitologo Mario Caffi e dalle guardie del Parco Oglio nord, scoprendo così le particolarità del paesaggio naturale fino all'arrivo alla meta, dove si terrà il reading di Arminio dal titolo «Canti della gratitudine».
Secondo quanto scrive il poeta, scrittore e (per sua definizione) «paesologo» Arminio nell'omonimo libro, «è ora di credere alla mente che hanno le piante e i sassi e le sedie, che ogni creatura è qui per essere vista e sognata. È ora di accendere le nostre anime, ardere commossi per ogni letizia ed ogni pena». Da qui l'invito al silenzio, necessario per riappropriarsi del senso delle cose e del peso delle parole che spesso sfuggono senza lasciare traccia. Arminio è autore di numerosi volumi, tra cui «Vento forte tra Lacedonia e Candela», «Cedi la strada agli alberi. Poesie d'amore e di terra», «Studi sull'amore» e «Sacro minore».
Il progetto «La Maieutica delle cose. Passeggiate filosofiche» vuole promuovere la riscoperta della sensorialità attraverso l'atto del camminare, attraverso luoghi suggestivi immersi nella natura che costeggia il fiume. La rgesima edizione del festival Filosofi lungo l'Oglio si concluderà mercoledì 24 luglio con l'ultimo appuntamento in calendario, a villa Pedergnano di Erbusco. Qui Maria Rita Parsi proporrà la lectio «Dall'angoscia di morte al desiderio di vita».