«Oltreconfine» in Val Camonica. Continua con il tutto esaurito il festival «Filosofi lungo l'Oglio», tra i territori di Brescia, Bergamo,Cremona. Spettatori programmati senza posti vuoti per il preziosissimo «Festival di poesia» in corso tra Val Camonica e le due sponde del lago d'Iseo. Studenti e neolaureati da cinquanta paesi dei mondo hanno partecipato alla «Summer school dei Premi Nobel» a Iseo. A Ponte di Legno per l'estate si programmano addirittura due settimane letterarie. E in ognuna delle occasioni citate l'elenco degli ospiti è degno dei migliori appuntamenti italiani con nomi di eccellenza nei settori della filosofia, della letteratura, dell'economia.Per non citare le stagioni del Vittoriale o gli appuntamenti dell'arte. La mostra di Daniele Lievi allestita in sette sale al Musa di Salò dove rimarrà aperta fino a novembre ottiene recensioni europee e nazionali che la indicano «imperdibile e irripetibile per chi ama il teatro e l'arte figurativa».
E un ritorno alla cultura di presenza, dopo due annidi buio per la pandemia,che disegna una straordinaria rete provinciale, dice di un patrimonio immateriale di occasioni e appuntamenti che sono una anticipazione di qualità del territorio, Brescia e la sua provincia,che fra cinque mesi assumerà il ruolo, con Bergamo,di «Capitale della cultura italiana». E si sa per certo che le iniziative citate stanno preparando un calendario straordinario per essere un corollario adeguato alla festa della città che nel 2023 dovrà esaltare il meglio della propria dimensione culturale.
Le istituzioni che si occuperanno della gestione dell'anno 2023fin da ora debbono dunque assumere il promemoria delle suggestioni che il territorio propone e monitorarne idee e progetti non solo per collegarli in un calendario e in una unitaria promozione e comunicazione, ma anche per disegnare, alla fine, un volto delle eccellenze che divengono rete fissa, non occasionale, della cultura organizzata di Brescia. Il senso profondo del ruolo di capitale è quello di dilatare in un anno di lavoro, sedi monumentali,spazi recuperati,luoghi riaperti e iniziative che divengono occasioni stabili. Che diventano patrimonio immateriale, una ricchezza di cultura, e di immagine e di attrattiva e di una qualità nuova della nostra vita collettiva.