Anche per quest'anno, la Fondazione diretta da Francesca Nodari ha dato il via, giovedì 10 giugno, ad una serie di incontri nei luoghi più storici e caratteristici delle città, per un ciclo di serate all'insegna del pensiero, della cultura e della filosofia.
Dopo il debutto a Treviglio, con il filosofo Umberto Curi, martedì 15 giugno il centro civico San Bernardino di Caravaggio ha ospitato nel contesto della rassegna "CaravaggioEstate2021 E quindi uscimmo a riveder le stelle" il filosofo, politico ed opinionista veneziano, nonché ex Sindaco di Venezia Massimo Cacciari, il quale davanti ad un pubblico attento e numeroso ha discusso de 'La morte della Folosofia'.
"È stato un onore ospitare a Caravaggio uno dei massimi filosofi contemporanei afferma il Sindaco Claudio Bolandrini ed è stato altrettanto bello tornare ad ascoltare dal vivo una condivisione di intenti e parole, che sono cibo e ristoro per l'anima".
La splendida cornice tardo quattrocentesca del chiostro è stata la scenografia ideale per la riflessione approfondita di Cacciari, il quale ha cercato di porre interrogativi e dare risposte a più questioni, concentrandosi principalmente su una in particolare, quella più cara agli uomini, "la condizione effimera dell'esistenza umana che si risolve nella proposta di vivere appieno ogni momento concesso". Passando da Platone ad Aristotele, fino a Cartesio, Spinoza, Leibniz e Kant, Cacciari è riuscito a pieno nel suo intento, coinvolgendo il pubblico fino al termine dell'intervento, dove è scrosciato un caloroso ed emozionato applauso da parte dei trecento uditori presenti.