Ma è cosa buona ricordare il profondo significato della Giornata dei Giusti, “Una terapia contro l’odio” come la definisce la senatrice Liliana Segre. Una solennità civile in cui il termine “Giusto” si estende cessando di essere circoscritto solamente alla Shoah. Chi è “Giusto” è strettamente connesso all’esercizio fecondo della memoria e dell’educazione alla memoria.
Nata il 10 maggio 2012 quando i deputati di Strasburgo hanno accolto l’appello di Gariwo, sottoscritto da numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura, istituendo la Giornata europea dei Giusti il 6 marzo, data della scomparsa dell’artefice del Viale dei Giusti Moshe Bejski. A partire dalla definizione di Yad Vashem, abbiamo esteso il concetto di Giusto sino a includere quanti, in ogni parte del mondo, hanno salvato vite umane in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi.
Dal 7 dicembre 2017 la Giornata dei Giusti è solennità civile in Italia: ogni anno il 6 marzo si celebra l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.
La Giornata dei Giusti dell’umanità viene celebrata con commemorazioni in Italia, in Europa e nel mondo, nei Giardini dei Giusti, nelle scuole, con le istituzioni, le amministrazioni locali, le associazioni del territorio e grazie al lavoro di tutti i soggetti che animano GariwoNetwork, la rete che unisce le realtà impegnate nella diffusione del messaggio dei Giusti.
“Siamo molto dispiaciuti per l’impossibilità oggettiva di dare corso a delle giornate che stiamo organizzando da mesi. Naturalmente la persistente situazione d’emergenza ci impegna a rispettare tutte le disposizioni vigenti e insieme ci impone di assumere un atteggiamento di responsabile prudenza. Dice Francesca Nodari, fondatrice e direttrice della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio che promuove le celebrazioni. Sarà nostra cura, non appena avremo novità, comunicare tempestivamente le nuove date di svolgimento. Auspichiamo ci si possa impegnare nella giornata di venerdì 6 marzo in un’ideale maratona della memoria del bene ricordando, ciascuno nella forma che ritiene più opportuna, queste figure esemplari che hanno saputo dare prova di resistenza e di perseveranza nei momenti più bui della nostra storia passata e recente”.