Presentata la quinta edizione del singolare evento culturale. Dopo Bernhard Casper, sabato, arriva al Castello Jean-Luc Nancy. La vicinanza della Bcc di Pompiano e Franciacorta. Convegni in ville, piazze, palazzi e cascine
PADERNELLO - Hanno ragione Luigi Mensi e Francesca Nodari, il direttore generale della Bcc di Pompiano e Franciacorta e la nostra collega, creatrice e organizzatrice da 5 anni di questo suggestivo e profondo, «Filosofi lungo l’Oglio». Hanno ragione di ricordarlo, ieri mattina, al castello di Padernello ai giornalisti, agli amici e ai curiosi del pensare,di rammentare l’inizio dell’avventura, il clima di incredulità. si era temerari e si pensava che la compagnia dei filosofi stonasse nella terra delle Basse, apparentemente distante dalla filosofia. Quando pensi che la filosofia non è altro che vita e che qui, nella pianura dei cieli, la vita riserva una larghezza priva di appigli fisici, tanto più negli anni in cui si sono ghigliottinati i filari e la pianura è diventata una steppa di grigio cemento, allora la filosofia sovviene maggiormente e assume il livello di un riferimento di difesa, di appoggio, di linea di frontiera per chi ricerca uno spazio montaliano a cui appoggiare i polmoni, secondo l’antico adagio delle «spalle al muro» per fermarsi, respirare e riflettere.«Spostiamo le lancette della filosofia e torniamo a camminare vicini a Socrate, quando andava incontro ai giovani nelle strade e poneva quesiti e si lasciava coprire dai loro quesiti».
Bella, la metafora di Francesca Nodari, alla vigilia di un incontro memorabile, sabato 19 giugno, alle 21,15, sempre qui al castello di Padernello, con Jean-Luc Nancy, definito da Jacques Derrida, «il più grande pensatore sul tatto di tutti i tempi». Lei lo stuzzica a Modena, ai margini di un convegno e Jean-Luc Nancy, mai messo piede in Terra bresciana, è già in cammino per il castello di Padernello.
Il suo padrino, come lo chiama lei, Salvatore Natoli, cittadino onorario diVillachiara, stagione 2009, ci sarà. E verrà la madrina, quella Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, personaggio televisivo, testimone di coraggiose battaglie per la difesa dei diritti della donna e dell’infanzia, che sarà presente, mercoledi 30 giugno, alle 21,15, a palazzo Martinengo di Orzivecchi.
Lì, in conferenza, ieri mattina, accanto a Francesca Nodari e al direttore generale Luigi Mensi, al presidente di Nimphee della Fondazione castello di Padernello, Ignazio Parini, c’era il sindaco di Orzivecchi, Liliana Ferrari entrata a far parte della squadra sostenitrice del ciclo dei filosofi lungo l’Oglio. «Ho detto sì, subito - dice il sindaco di Orzivecchi - c’è un bisogno estremo di ragionare nella conversazione, di discutere». Dunque, il corredo filosofico ritorna a essere scritto nella dote di chi si sposa alla vita. Francesca Nodari coglie il punto
s’attua. Centrale dell’attualità della filosofia, lungo i paesi dell’Oglio, toccato già con mano per il successo di Casper, sabato scorso, a Santa Giulia: «Si è alla ricerca del maestro», dice, ritornando alla sete di un carisma, di una gerarchia, dell’indispensabilità del primo e del secondo, del gregario e del capo. Appunto, del maestro. La quinta edizione del 2010 propone la questione del «Corpo», dopo «Le stagioni della vita», la «Geografia delle Passioni», «Vizi e virtù» e «Destino». I paesi del dibattito, dopo Brescia, saranno Padernello, Orzinuovi, Orzivecchi, Soncino, Villachiara, Ostiano, Gerolanuova di Pompiano e Chiari. I posti nei paesi saranno castelli, ville, cascine, piazze.
Terra vasta di bellezze poco conosciute. Vi capiterà di trovarvi davanti a Villa Feltrinelli, a Gerolanuova e di restare con il fiato a metà. Di camminare lungo i pavimenti di cascine immense, a Villachiara, nel cuore di vecchie filande, a Soncino e penserete, a tratti, di aver perso tempo, di non essere passati prima da queste parti. Verrete sulle orme di Platone e potrete trovarvi, non casualmente, il nostro Severino a trattare con la corrente del fiume riguardo al corso parmenideo. Chissà?!
Tonino Zana
Sotto l’alto Patronato del Presidente Napolitano
PADERNELLO – Infine, l’Alto Patronato del presidente della Repubblica, grande protettore di questo esclusivo Festival Nazionale dei Filosofi sull’Oglio.
Ci piace pensare – e non sognare – che se il presidente Napolitano fosse venuto a conoscenza di un Castello vero, del Rinascimento italiano, nel cuore della Lombardia e che qui approdano Nobel dell’Economia, artisti, attori e si presentano libri a ripetizione e che in queste settimane, autorevolissimi pensatori della filosofia stabiliscono qui la loro residenza pensante, sarebbe atterrato a Ghedi e in pochi minuti si sarebbe trovato di fronte al ponte levatoio, salutando subito dopo, come accadrebbe sabato 19 giugno, il professore dell’Università di Strasburgo, Jean-Luc Nancy.Un’ora dopo, sarebbe ripartito per Ghedi, decollato e atterrato a Roma, entrando, verso mezzanotte, al Quirinale. Ci piace, ancora, pensare – e non sognare – che una volta rilassato, in pantofole quirinalizie, da instancabile lettore, il nostro Presidente sfoglierebbe «Destino», l’ultima pubblicazione dei «Filosofi lungo l’Oglio», anno 2009.
Un giorno di questi, vedrete, il nostro Presidente scenderà nella brughiera di Ghedi, sulle tracce di Arturo Marpicati e finirà nelle nostre case. Con l’aiuto della filosofia e del fiume che le scorre accanto, avremo diminuito l’isolamento della pianura, una certa sua assenza nella memoria dei lombardi a causa del combinato disposto di una natura soggiogata al complesso di inferiorità e della natura opposta, di certi metropolitani, dotati, immarcescibilmente, di un complesso di superiorità.
Zana
Giornale di Brescia, Giovedì 17 giugno 2010