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Lo straniero che ci abita non siede alla mensa
Ripartire dal prossimo
Cresce l’attesa, l’atmosfera si scalda per la tre giorni di appuntamenti che scandisce il ritmo incalzante dell’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. In calendario ospiti d’eccezione in tre diverse località filo-rivierasche della Valle dell’Oglio, partendo dalla Bassa bresciana per poi giungere fino in Franciacorta.
Alcibiade, II suo maestro, II prossimo e II nemico
Socrate, l'emblema del sapere e dell'educazione, fu il maestro di Alcibiade, uomo dalle mille contraddizioni: intelligente, colto, ma anche spregiudicato, portato a seguire una politica piu di potere personale che di interesse connune.
La Trinità entra nel campo di Napoleone
L'ex cimitero napoleonico di Ostiano raccoglie una di quelle riflessioni in cui il dogma duella a morte con la filosofia, la ragione con il mistero.
Alterità e Trinità con Massimo Donà
Per il peregrinaggio estivo dei «Filosofi lungo l'Oglio» - rassegna diretta da Francesca Nodari, quest'anno all'ottava edizione - è tempo di fare scalo in terra cremonese.
Massimo Donà la filosofia e la Trinità
Il mistero trinitario, il cuore profondo, il dogma più complicato della religione cristiana e la riscoperta anche teologica del principio dialogico ispirato al Concilio Vaticano II che chiama in causa anche i pensatori laici (la «cattedra dei non credenti» istituita dal Cardinal Martini): questo il nucleo tematico che stasera Massimo Donà affronta nella suggestiva cornice dell'ex cimitero napoleonico, in via Pieve a Ostiano (Cr) (in caso di pioggia presso Il Teatro Gonzaga).
Dal Festival al distretto
Il Corriere ha gia presentato l'ottava edizione del festival «Filosofi lungo l'Oglio che, per il 2103 ha come insegna «Noi e gli altri», una possibile risposta all'inesauribile richiesta di senso», che resta il bisogno primario dell'uomo come scrive Francesca Nodari direttore del festival.
EDOARDO BONCINELLI apre l'ottava edizione del Festival Filosofi lungo l'Oglio
Si alza il sipario sull’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Noi e gli altri la parola chiave del 2013. Il Festival – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – si pregia altresì dei Patrocini del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Prefettura di Brescia, della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, dell’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, delle Province di Brescia e Cremona, dei Parchi Oglio Nord e Sud nonché dei numerosi enti ospitanti. Passando da quindici a diciotto incontri, il Festival – in partnership con la Fondazione Movimento Bambino e sotto la direzione scientifica di Francesca Nodari – si snoderà in un entusiasmante itinerario filo-rivierasco tra piazze, chiese, corti, pievi, cascine avvalendosi della partecipazione dei maggiori pensatori contemporanei.
Vivere nell'era dello schermo
«Il mio io non va confrontato con il noi perché già lo contiene: il linguaggio è tutt’uno con la capacità di verbalizzare. Noi non saremmo quello che siamo, senza questo grande collettivo umano che ci guida sin dalla nascita». Si potrebbe condensare in questa battuta il filo rosso che ha attraversato la lectio magistralis dello scienziato e genetista Edoardo Boncinelli che ha aperto giovedì scorso, nella gremita Chiesa SS. Pietro e Paolo di Orzivecchi (Bs), l’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio.
Il prossimo appuntamento della Kermesse, fedele al proprio spirito itinerante, è in programma per lunedì 10 giugno, ore 21.15, nella suggestiva cornice del Relais Franciacorta, in via Manzoni 29 a Colombaro di Corte Franca (Bs). Interverrà il sociologo Vanni Codeluppi – docente di Sociologia dei consumi e Comunicazione pubblicitaria alla Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia all’Università di Modena e Reggio Emilia e a cui si deve, tra gli altri, il merito di aver introdotto il concetto di vetrinizzazione sociale – con una relazione dal titolo Vivere nell’era dello schermo.
NOI E GLI ALTRI NELLA SURMODERNITÀ
Dopo l’illuminante lezione di Vanni Codeluppi, attraversata dalla constatazione che siamo ormai entrati nella cosiddetta oralità terziaria: Internet e le nuove tecnologie favoriscono la nascita di una forma di sensorialità che viene sperimentata dal soggetto contemporaneo attraverso gli schermi che sono ovunque – negli uffici, nelle stazioni, nelle piazze, nei negozi – e sempre più a disposizione con i tablet e gli smartphone dandoci quasi l’illusione di avere il mondo a portata di click: una pervasività questa che ha, di fatto, mutato il nostro modo di comunicare e di interagire con gli altri, scatta il conto alla rovescia per la lectio magistralis di Marc Augé – etnologo e antropologo di fama mondiale – che interverrà venerdì 14 giugno, alle ore 21.15 nella splendida Chiesa S. Maria del Carmine, situata nella Contrada del Carmine a Brescia (si ringrazia Don Armando Nolli per la gentile concessione).