E' un tema che ci coinvolge da vicino perche noi, mai come oggi, abitiamo con le paure, la malattia, la mancanza di lavoro, il futuro, ma soprattutto temiamo il caos, che è appunto la mancanza di «senso». II Festival si iscrive fra gli appuntamenti di rilievo nazionale con una caratteristica che gli e propria: quel dipanarsi nei piccoli e grandi comuni della bassa, in un calendario che porta in luoghi suggestivi la parola dei grandi pensatori. Massimo Donà parlera nell'ex cimitero napoleonico di Ostiano, Francesca Rigotti nella Corte Margherita di Corzano, Adriano Fabris nella chiesa di Santa Maria a Soncino, Stefano Semplici nel cortile di Santa Maria a Erbusco, Umberto Curi a villa Toninelli di Brandico. Ma sono solo indicazioni significative dei sedici incontri che coinvolgono quattordici comuni, con un migliaia di spettatori a sera. Il calendario degli eventi diventa così, dai primi di giugno a fine luglio, un itinerario di quella straordinarla ricchezza che è il turisrno culturale, il patrimonio paesaggistico.
Che viene in questa occasione valorizzato secondo una dimensione emblematicamente completa: la qualità degli ospiti, (con i nomi citati vanno aggiunti perchè più noti al pubblico Marc Augé, Massimo Cacciari, Salvatore Natoli, Remo Bodei, Bernhard Casper), la suggestione dei luoghi, una mentalita organizzativa, la capacita di motivare l'ascolto. Sono tutti indizi di una possibile «impresa» culturale e econornica che si può trasformare da occasionale, volontaristica in stabile e professionalizzata. La Bassa è l'area bresciana che non ha mai avuto una dimensione comprensoriale istituzionalizzata. Ci hanno tentato in più riprese, con il volontariato pubblico, con l'intuizione di Civiltà bresciana, ma non è ancora sorto nulla di stabile. Filosofi lungo l'Oglio è la traccia con la quale la bassa può dare vita ad un «distretto culturale» la formula capace di ottenere cospicui finanziamenti dalle grandi Fondazioni e dalla comunità europea. Ed è la formula che costruisce «Impresa», genera occupazione, sollecita forte identità, moltiplica le capacita di restaurare siti e beni, favorisce la creazione di itinerari turistici.
Un anno fa in Romagna qualcuno ha lanciato l'idea di un «distretto della qualità di vita», la Wellness Valley. In un anno ha prodotto straordinari risultati mettendo insieme scuole, comuni, centri culturali, imprese del benessere, che hanno creato nuovi prodotti, nuovi progetti, nuovi programmi di sviluppo. La Bassa e un luogo magico, carico di beni, dalle cascine ai castelli (Padernello insegna), dai musei della civiltà contadina, ai paesaggi che si specchiano nell'Oglio. Perchè non provarci.