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Filosofi lungo l'Oglio fa tappa a Caravaggio
Prosegue con un ritmo serrato la diciottesima edizione di Filosofi lungo l'Oglio. Il Festival entra nel vivo per la sua terza settimana con un tavolo di relatori che, in cinque Comuni delle province di Brescia e Bergamo, offriranno originali tracce di riflessione sull'«osare» nelle sue declinazioni.
Paolo De Benedetti - La memoria di Dio
Discernere la presenza di Dio che si manifesta quasi impercettibilmente, così insegna il messaggio del libro biblico I Re 19,12. È la divina `voce di silenzio sottile' percepita, fra tanti frastuoni, dal profeta Elia.
La parola e il volto narrano il futuro del cibo a tutti
TRAVAGLIATO. Bernard Kasper, tra i filosofi più amati dell’orbe terrestre, cittadino onorario di Travagliato, amico del festival dei Filosofi lungo l’Oglio, mercoledì sera era fisicamente assente, ma idealmente seduto tra la direttrice Francesca Nodari e l’ospite della serata, il prof. Francesco Paolo Ciglia, in quella sorta di altarino posto in principio al lungo rettangolo del cortile oratoriano in cui si dettava la sua apparizione: Casper cittadino onorario di Travagliato, Casper cogeneratore del riconoscimento del pittore Civerchio e del restauro della bella opera, «La salita al Golgota», Casper amico paterno di Francesca Nodari con cui aveva appena parlato al telefono: «mi saluti i concittadini di Travagliato».
Il pane, il volto, la parola per un sano umanismo
Penultimo a untamento per i Il simposio di pensieri e parole diretto da Francesca Nodari - quest'anno alla decima edizione; leitmotiv, «Pane quotidiano per tuftal'umanità» - fa scalo in piazza Libertà a Travagliato (in caso di pioggia nel teatro comunale in via Vittorio Emanuele II).
Filosofi sull'Oglio lezioni finali In cattedra Natoli e Ciglia
Settimana conclusiva a edizione el con due appuntamenti i grande interesse: stasera, alle 21,15, nel cortile dell'azienda agricola 'Le Vittorie', a Villachiara, alle porte di Orzinuovi, la lectio magistralis di Salvatore Natoli, cittadino onorario del piccolo borgo rivierasco.
RICONOSCERE LA FAME DELL’ALTRO
«Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli»
(Mt 5,10).
«Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia»
(Mt 5,11)
Im en ani li mi li
«Era solito dire: Se non sono io per me, chi è per me? E quand’anche io fossi per me, che cosa sono io? E se non ora, quando?»
(Pirqè Avot I, 14)