La settimana conclusiva della decima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio si apre con due appuntamenti di grande interesse. Martedì 14 luglio, alle ore 21.15, nel cortile dell’Azienda Le Vittorie, in via Vittorie 11 a Villachiara (Bs), v’è grande attesa per la lectio magistralis di Salvatore Natoli, cittadino onorario del piccolo borgo rivierasco. Il pensatore dello “stare al mondo”, già ordinario di Filosofia teoretica all’Università Milano-Bicocca, terrà una conferenza dal titolo: Fame di giustizia. Modererà l’incontro Tonino Zana, inviato speciale del «Giornale di Brescia», saggista e scrittore. Il giorno successivo, mercoledì 15 luglio, sempre alle ore 21.15, nel cortile dell’oratorio S. Agnese, in Piazza Libertà 38 a Travagliato (Bs) – in caso di pioggia nel Teatro comunale in via Vittorio Emanuele II – interverrà Francesco Paolo Ciglia – ordinario di Filosofia morale e Filosofia della religione all’Università di Chieti-Pescara – con una riflessione su Il pane, il volto e la parola.
«Se da un lato – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – Salvatore Natoli rifacendosi ad uno dei dettati evangelici più affascinanti, cruciali e intensi in relazione all’odierna società planetaria: – «Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati» (Mt 5,6) – rifletterà sul fatto che la fame che dilania popolazioni intere non sia un mero dato di fatto, ma sia sempre l’effetto di un’ingiustizia: di qui il richiamo all’azione responsabile che implica, per usare il titolo di uno dei volumi del filosofo, un’edificazione di sé e una pratica delle virtù e la necessità di un’azione strutturata e politica perché la lotta alla fame possa veramente dirsi tale. Perché la sofferenza e l’indigenza in cui versano “la vedova, l’orfano e lo straniero” non rimangano inascoltate e nessuno possa tollerare il dispiegarsi dell’ingiustizia in una progressiva e terribile assuefazione. Per l’altro, Francesco Paolo Ciglia sosterà sulla stretta connessione tra volto e parola, che implica un prendere sul serio la questione del pane quotidiano per tutta l’umanità. Se, infatti, non ci-si-decide-ad-iniziare-qualcosa-con-se stessi per farsi incontro all’Altro, Volto che convoca e mi invoca, la tentazione di cedere al proprio egoismo “insulare” diviene la condizione perché Altri non sia affar mio. Semplicemente non mi riguardi. Cadere nelle malie del proprio conatus, cibarsi di indifferenza, significa misconoscere che c’è chi ha fame anche solo di una parola, di una carezza, di una presenza. Non a caso il grande filosofo ebreo lituano, Emmanuel Levinas, scrive: “incontro al volto di Dio non bisogna andare a mani vuote” poiché “a livello di un’estrema umiltà, nell’umiltà della fame, possiamo intravedere una trascendenza non ontologica che ha inizio nella corporeità degli uomini”. Ma a questo grido che chiede di essere ascoltato può farsi incontro soltanto quell’esserci di carne e di sangue che risponde “Me voici” all’appello che mi viene da altri».
CHI È SALVATORE NATOLI
Conosciuto come il filosofo dello stare al mondo, Salvatore Natoli si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano, in Storia della Filosofia. Già docente di Logica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Venezia e di Filosofia della Politica presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Milano, Natoli è professore emerito di Filosofia Teoretica all’Università degli Studi Milano Bicocca. Natoli, che annovera tra i suoi maestri Emanuele Severino, Gustavo Bontadini e Italo Mancini, si distingue nel panorama filosofico italiano e internazionale, per la sua indagine incessante sullo stare al mondo, in serrato dibattito e confronto con il cristianesimo, approdando ad una nozione di etica del tutto singolare e radicata nell’ontologia, prima che nella deontologia. I suoi libri sono diventati dei classici. Tra le sue opere ricordiamo: Soggetto e fondamento. Studi su Aristotele e Cartesio, Antenore, Padova 1979; Ermeneutica e genealogia. Filosofia e metodo in Nietzsche, Heidegger, Foucault, Feltrinelli, Milano 1981; L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale, Feltrinelli, Milano 1986; Vita buona, vita felice. Scritti di etica e politica, Feltrinelli, Milano 1990; Teatro filosofico. Gli scenari del sapere tra linguaggio e storia, Feltrinelli, Milano 1991; La felicità. Saggio di teoria degli affetti, Feltrinelli, Milano 1994; I nuovi pagani. Neopaganesimo: una nuova etica per forzare le inerzie del tempo, Il Saggiatore, Milano 1995; Dizionario dei vizi e delle virtù, Feltrinelli, Milano 1996; Soggetto e fondamento. Il sapere dell’origine e la scientificità della filosofia, Mondadori, Milano 1996; Dio e il divino. Confronto con il cristianesimo, Morcelliana, Brescia 1999; Progresso e catastrofe. Dinamiche della modernità, Marinotti, Milano 1999; La felicità di questa vita. Esperienza del mondo e stagioni dell’esistenza, Mondadori, Milano 2000; Stare al mondo. Escursione nel tempo presente, Feltrinelli, Milano 2002; Libertà e destino nella tragedia greca, Morcelliana, Brescia 2002; Il cristianesimo di un non credente, Qiqajon, Magnano (Bi) 2002; Parole della filosofia o dell’arte del meditare, Feltrinelli, Milano 2004; La verità in gioco. Scritti su Foucault, Feltrinelli, Milano 2005; Guida alla formazione del carattere, Morcelliana, Brescia 2006; La salvezza senza fede, Feltrinelli, Milano 2007; La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, a cura di F. Nodari, ETS, Pisa 2007; Edipo e Giobbe. Contraddizione e paradosso, Morcelliana, Brescia 2008; Avere cura di sé, in Vizi e virtù, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2008, pp. 33-54; Crollo del mondo, Morcelliana, Brescia 2009; Far fronte al destino, in Destino, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2009, pp. 55-77; Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio, Mondadori, Milano 2010; L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore, Laterza, Roma-Bari 2010; Corporeità, soggettività, relazione, in Corpo, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2010, pp. 165-186; Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), il Mulino, Bologna 2011; La fecondità delle virtù, Massetti Rodella, Roccafranca 2011 e in Felicità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2011, pp. 185-202; I comandamenti. Non ti farai idolo né immagine (con P. Sequeri), Il Mulino, Bologna 2011; Nietzsche e il teatro della filosofia, Feltrinelli, Milano 2011; Eros e Philia, AlboVersorio, Milano 2011; Sperare oggi (con F. Mosconi), Il Margine, Trento 2012; Dignità e rispetto. L’obbligo di renderlo, il dovere di meritarlo, in Dignità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2012, pp. 311-327; La verità del corpo, AlboVersorio, Milano 2012; Dolore (con M. D. Semeraro), Il Margine, Trento 2013; Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati (con L. Ciotti), Lindau, Torino 2013; «Non ti farai né idoli né immagini». Dall’idolatria al feticismo contemporaneo, Consorzio per il Festivalfilosofia, Modena 2013; Antropologia politica degli italiani, La Scuola, Brescia 2014; Perseveranza, il Mulino, Bologna 2014; Il linguaggio della verità. Logica ed ermeneutica, Morcelliana, Brescia 2014; Perseveranza. Fedeli alla meta, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2014.
CHI È FRANCESCO PAOLO CIGLIA
Francesco Paolo Ciglia è professore ordinario di Filosofia morale e Filosofia della religione all’Università di Chieti-Pescara. Nel 2002 è socio fondatore dell’Associazione Italiana di Filosofia della Religione, sezione italiana dell’ESPR (European Society for Philosophy of Religion e, nel 2004, socio fondatore della Internationale Rosenzweig-Gesellschaft. È membro delle seguenti Società filosofiche: Bernhard-Welte-Gesellschaft, Freiburg; Hermann Cohen-Gesellschaft, Zürich. Ha tenuto, seminari, conferenze e relazioni in varie università nazionali e internazionali. Collabora con numerose riviste: «Archivio di Filosofia»; «Cultura e scuola»; «Filosofia»; «Filosofia oggi»; «Giornale critico della filosofia italiana»; «Filosofia e Teologia»; «Humanitas»; «Hermeneutica»; «Idee»; «Il Pensiero»; «La Scuola e l’Uomo»; «Nuova Secondaria»; «Revista Portuguesa de Filosofia»; «Ricerche didattiche»; «Rivista di filosofia neoscolastica»; «Rosenzweig Jahrbuch/Rosenzweig Yearbook»; «Teologia politica», «Teoria» e con le seguenti Case Editrici estere e italiane: Karl Alber (Freiburg-München, Rep. Fed. Tedesca); Adriana Hidalgo (Buenos Aires, Argentina); Leuven University Press (Leuven, Belgio); Max Niemeyer (Tübingen, Rep. Fed. Tedesca); Verdier (Lagrasse, Francia); Bompiani (Milano); Bulzoni (Roma); CEDAM (Padova); Centro Studi S. Anselmo (Roma); Città Nuova (Roma); ETS (Pisa); Eum (Macerata); Giuffrè (Milano); Il Melangolo (Genova); La Giuntina (Firenze); Liguori (Napoli); Marietti (Genova-Milano); Morano (Napoli); Morcelliana (Brescia); Paravia (Torino); Samizdat Edizioni (Pescara); Trauben (Torino); Troilo Editore (Bomba, Chieti); Urbaniana University Press (Roma). La sua area di ricerca riguarda il dibattito pre- e post-heideggeriano sull’umanismo moderno e sulla sua crisi post-moderna; le figure e temi dell’esistenzialismo novecentesco; l’ermeneutica di Luigi Pareyson; le figure e temi del pensiero ebraico contemporaneo; Il pensiero di Emmanuel Levinas e la proposta speculativa di Franz Rosenzweig. Tra i suoi libri ricordiamo: Un passo fuori dall'uomo. La genesi del pensiero di Levinas, CEDAM, Padova 1988; Ermeneutica e libertà. L'itinerario filosofico di Luigi Pareyson, Bulzoni, Roma 1995; Fenomenologie dell'umano. sondaggi eccentrici sul pensiero di Levinas, Bulzoni, Roma 1996; Scrutando la «Stella». Cinque studi su Rosenzweig, CEDAM, Padova 1999; F. Rosenzweig (a cura di), Il grido, Morcelliana, Brescia 2003; F. Rosenzweig (a cura di), Globus. Per una teoria storico-universale dello spazio, Marietti, Genova-Milano 2007; Fra Atene e Gerusalemme. Il «nuovo pensiero» di Franz Rosenzweig, Marietti, Genova-Milano 2009; Voce di silenzio sottile. Sei studi su Levinas, ETS, Pisa 2013.