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Grande successo della 17esima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio “Osare” è la parola chiave del 2023
“È stata un’edizione che ha guardato al futuro, oltre la pandemia”
È stato un percorso lungo e punteggiato, appassionato e articolato con segnali di futuro accompagnato da migliaia di personedal vivo che ha interessato un intero territorio, lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, in 22 municipalità per 28 appuntamenti dal 10 giugno al 31 luglio, con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo. Sono alcuni dei numeri del grande successo della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari che ha spiegato come «il Festival si conclude con una viva soddisfazione per l’intensità delle lectiones, la grande capacità comunicativa dei relatori, il crescente flusso di pubblico nonostante le temperature roventi e la ripartenza dei contagi. Il Festival non si è mai fermato, neppure nell’annus horribilis della pandemia, e si conferma come una manifestazione che è sempre più attesa e apprezzata nella sua vocazione nomade. Elemento questo che ne segna l’unicità».
L'incontro. Mons. Sequeri e Francesca Nodari in S. Maria
Fuori piove che Dio la manda e dentro il convento di S. Maria Assunta, a Gardone Valtrompia, il teologo mons. Pierangelo Sequeri, l'altra sera, trova un'espressione felice e popolare per mandare in soffitta l'egoismo su cui il Festival dei Filosofi lungo l'Oglio ha diretto il mirino con quel «Dire Io», che significa adesso basta con l'arroganza del sé stesso e salviamoci insieme.
La cruna dell'ego con mons. Sequeri
Mentre è scoccata l’ultima settimana della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero estivo si prepara ad accogliere Mons. Pierangelo Sequeri, che sarà ospite giovedì 28 luglio alle 21, a Gardone Val Trompia (Brescia), presso il Cortile della Villa Mutti Bernardelli. In caso di maltempo, l’evento si sposterà al Cinema Teatro Inzino. L’incontro è gratuito, con la possibilità di contribuire con un’offerta libera, per sostenere il festival e le attività della Fondazione, che hanno registrato una sempre più intensa partecipazione.
Mons. Pierangelo Sequeri è Preside del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia. Titolo del suo intervento, in stretta connessione con la parola chiave della kermesse: “Dire Io”, sarà: La cruna dell’ego. L’ambito di ricerca del celebre teologo, si dipana dai temi della didattica istituzionale, filosofica e teologica per arrivare a focalizzarsi sulle questioni di confine tra antropologia culturale ed esperienza religiosa.
Lunga e importante è la carriera di Pierangelo Sequeri: è stato ordinato Sacerdote per l’Arcidiocesi di Milano 1968; ha compiuto studi musicali e di filosofia, ottenendo il dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1972. È stato educatore e docente di filosofia e teologia nel Seminario Maggiore di Milano, dottore e musicologo della Biblioteca Ambrosiana – tra i molti brani da lui composti, molto conosciuto è Symbolum ’77 – Tu sei la mia vita. Già Preside della Facoltà Teologia dell’Italia Settentrionale, a Milano, dove è Professore ordinario di Teologia Fondamentale, è anche Membro ordinario della Commissione Teologica Internazionale e della Pontificia Accademia di Teologia; Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita; Membro del Consiglio Direttivo della Pontificia Accademia per la Vita. Fa parte dei Comitati Scientifici dell’Istituto Paolo VI di Brescia, della Fondazione San Carlo di Modena, dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain, del Centro di Etica Generale e Applicata presso il Collegio Borromeo di Pavia. È editorialista di «Avvenire» e collabora con «L’Osservatore Romano».
Filosofi in Valle e lungo l'Oglio
Si può dire che, giunto alla XVII° edizione, il Festival Filosofi lungo l'Oglio si sia allargato a macchia d'Oglio, ed abbia tracimato nell'invaso del Mella. Mentre i ponti uniscono, i fiumi dividono, non solo i luoghi ma anche le genti, e più fiumi vi sono di mezzo e più sono le divisioni. Il Fiume Oglio, che si origina a Ponte di Legno, scorre sinuoso e corposo fino ad immettersi, dopo 280Km, nel Po, a valle di Gazzuolo, in terra mantovana, mentre il Fiume Mella, di soli 96 km, scende verso il Po' ma dopo essersi unito all'Oglio poco dopo Ostiano. "Da cinque anni i due fiumi sono uniti anche culturalmente - ha commentato Ivonne Valcamonico, l'Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione della Comunità Montana di Valle Trompia - da quando abbiamo aderito a questo prestigioso festival, che deve fare da ponte verso un nuovo presente".
«Filosofi lungo l'Oglio» risale la Valtrompia
La Valtrompia farà un bagno di cultura e riflessioni grazie al ritorno del festival «Filosofi lungo l'Oglio» ideato Francesca Nodari, filosofa e direttrice scientifica. Organizzato nelle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, il festival è giunto alla XVII edizione. Di edizione in edizione si è assistito ad un incremento delle lezioni magistrali offerte ad un pubblico sensibile e in costante aumento. Il tema del 2022 è «Dire Io».