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Stasera alle 20.45 nell’auditorium della Bcc, in piazza Roma, su inziativa della Bcc Agrobresciano e dell’associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio è in programma «Homo œconomicus: il denaro. La produzione. Il consumo», una lectio magistralis del filosofo Salvatore Natoli, ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Milano Bicocca. - Giornale di Brescia, 14 ottobre 2010
Sabato, 28 Agosto 2010 21:55

LE SERATE

MARTEDI 23 GIUGNO - BORGO SAN GIACOMO ore 21.15
VITO MANCUSO
L’ANIMA E IL SUO DESTINO
Castello di Padernello (Bs)
Docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. «Dio e una vita futura sono due presupposti – secondo i principi della ragion pura – inseparabili dall’obbligazione a noi imposta dalla medesima ragione pura». (I. Kant)

MERCOLEDI 1 LUGLIO - SONCINO ore 21.15
MARIA RITA PARSI
AMORE E DESTINO
Soncino (CR) - ex Filanda
Maria Rita Parsi è psicoterapeuta, opinionista televisiva e scrittrice
«Odio e amo: tu forse mi domandi perché. Non so, ma sento che accade e mi tormento ». (Catullo)


Venerdì 10 luglio
VILLACHIARA (Bs), Azienda Le Vittorie. Anche in caso di pioggia

SALVATORE NATOLI, ordinario di Filosofia teoretica all’Università Bicocca di Milano

FAR FRONTE AL DESTINO

«Io sono diventato uno che benedice e che dice di sì: e ho lottato a lungo e sono stato un lottatore, per avere un giorno le mani libere al benedire». (F. Nietzsche)




FILOSOFI LUNGO L'OGLIO

giovedì 16 luglio
URAGO D’OGLIO(Bs),

La conferenza inizialmente prevista presso il Cortile del Castello si terrà in Piazza Marconi (Piazza del Comune di fronte al Castello).
In caso di maltempo si terrà presso l'Oratorio

SERGIO GIVONE - DESTINO E TRAGEDIA

Ordinario di Estetica all’Università di Firenze

«La verità è antinomica, e non può non essere tale».(P. Florenskij)




FILOSOFI LUNGO L'OGLIO

venerdì 24 luglio
Gerolanuova di Pompiano(Bs)

La conferenza inizialmente prevista a Gerolanuova di Pompiano presso Villa Feltrinelli si terrà sempre a Pompiano presso la Peschiera (dietro al Comune).
In caso di pioggia presso l'Auditorium della BCC di Pompiano e Franciacorta, Piazza Sant'Andrea 2.

ALDO MAGRIS - DESTINO E LIBERTÀ

Aldo Magris èprofessore di Filosofia della religione all’Università di Trieste

«Essere ben destinato da un dio, per l’uomo è il massimo ». (Bacchilide)
Giovedì, 19 Agosto 2010 09:33

LE SERATE

SABATO 12 GIUGNO - BRESCIA ore 21.15
BERNHARD CASPER
SUL SENSO DEL NOSTRO CORPO
Sala Conferenze Museo Santa Giulia - Brescia
«Prima di essere uno spazio geometrico, prima di essere l’ambiente concreto del mondo heideggeriano, il luogo è una base. Perciò il corpo è l’avvento stesso della coscienza. Non è affatto una cosa. E non solo perché è abitato da un’anima, ma perché il suo essere appartiene all’ordine dell’evento e non del sostantivo. Esso non si pone, è la posizione. Non si situa in uno spazio già dato – ma è l’irruzione nell’essere anonimo del fatto stesso della localizzazione».
Emmanuel Lévinas, Dall’esistenza all’esistente


SABATO 19 GIUGNO - PADERNELLO ore 21.15
JEAN-LUC NANCY
CORPO IN QUANTO SCENA
Castello di Padernello (Bs)
«Il corpo è l’estensione dell’anima fino all’estremità del mondo e fino al confine di sé, l’uno nell’altra, intricati e indistintamente distinti, estesi, tesi fino a spezzarsi».
Jean-Luc Nancy, Indizi sul corpo


DOMENICA 27 GIUGNO - Soncino ore 21.15
Rav Giuseppe Laras
LA FISICITA' E L' EBRAISMO
Filanda di Soncino
«È meglio essere in due che da soli… Se cadono, uno solleva l’altro, ma se è lui a cadere, non ci sarà un secondo a rialzarlo. Se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi?».
Qoheleth 4, 9-11


MERCOLEDI 30 GIUGNO - Orzivecchi ore 21.15
Maria Rita Parsi
Il corpo delle donne
Palazzo Martinengo – Orzivecchi (Bs)
«Accettare la propria fragilità può essere, per i maschi una liberazione; può essere il primo passo verso una straordinaria rivoluzione sociale e umana. (…) Può far loro riconoscere “l’?invidia del Grembo materno”, primaria grotta ‘amore (ma, a volte, anche di odio!) uscendo dalla quale sono nati al mondo “maschi” e già fisicamente segnati dalla perdita di quel “Paradiso terrestre”, già “derubati”, di quell’Eden originario che è il corpo della donna-madre-dea. Infatti nella “Grotta Grembo” della madre che, per nove mesi, li ospita costruendo i loro corpi fino alla completezza, albergano maschi e femmine. Poi quel contenitore in penombra, quel paradiso terrestre sospeso nel vuoto, quel luogo certamente idilliaco “se la madre non soffre”, laddove protetti, ancora non sono a conoscenza della paura, della fame, del freddo, dell’angoscia di morte, si fa stretto. Le pareti rifiutano d’essere più a lungo ospitali; le acque si rompono e si nasce. Si nasce in tanti modi, dolorosissimi o teneri, rischiosi o sublimi. Si nasce maschi o femmine, ma la cosa è incommensurabilmente diversa».
Maria Rita Parsi, Fragile come un maschio


DOMENICA 04 LUGLIO - ORZINUOVI ore 21.15
ADRIANO FABRIS
Il corpo umano e le macchine: interazione e/o integrazione
Piazza Vittorio Emanuele – Orzinuovi (Bs)
«La singolarità rappresenterà il culmine della fusione tra il nostro essere e la nostra intelligenza biologica e la nostra tecnologia. Il risultato sarà un mondo ancora umano, m che trascenderà le nostre radici biologiche. Non ci sarà più distinzione, post-singolarità, fra uomo e macchina, o fra realtà fisica e realtà virtuale. Cosa potrà rimanere inequivocabilmente umano in un mondo simile? Semplicemente una caratteristica: la nostra è la specie che mira ad estendere le proprie capacità fisiche e mentali oltre le sue limitazioni».
Ray Kurzweil, La singolarità è vicina


GIOVEDI 08 LUGLIO - VILLACHIARA ore 21.15
SALVATORE NATOLI
Corporeità soggettività relazione
Azienda Le Vittorie – Villachiara (Bs)
apertura inaugurale con l'esibizione del Coro "Rocca San Giorgio" direttore: Maestro Bruno Provezza

«Il corpo non è dunque altro dalla mente, ma si configura come alterità a partire dall’indeterminazione della mente, è conseguenza del fatto che è impossibile per la coscienza risolversi per intero nella trasparenza. Se la mente vuol divenire trasparente a se stessa deve sapere tutto di sé e perciò deve muovere alla conquista del corpo, coglierne i minimi moti, padroneggiarsi, padroneggiandolo».
Salvatore Natoli, La felicità


LUNEDI 12 LUGLIO - OSTIANO ore 21.15
MASSIMO GIULIANI
Il corpo nel pensiero ebraico contemporaneo

Cortile della Sinagoga – Ostiano (Cr)
«A chi ama la propria moglie come il proprio corpo e la onora più del proprio si applica il verso "e saprai che la pace sta nella tua tenda"».
Tb. Yevamot 62B, Giobbe 5, 24   


con la probabile partecipazione di Amos Luzzatto
Il corpo come espressione individuale

«In tre cose un essere umano si distingue dal suo simile: nella voce, nell'aspetto fisico, nella coscienza».
Talmud Babilonese, Sanhedrin 38a


MERCOLEDI 14 LUGLIO - CHIARI ore 21.15
MASSIMO DONA'
CORPO IMMORTALE?
Fondazione Morcelli Repossi
Via B. Varisco, n. 9 - Chiari (Bs)

«L’uomo è l’unico essere che dice ‘io’ e che, forse, è capace di pensare ‘io’. Tutti parliamo dicendo: io dico, io faccio, io penso. E sappiamo cosa diciamo. Anche io dico ‘io’, e so che cosa intendo.
Talvolta tiro in ballo il concetto di coscienza, perché sento di potermi quasi sempre identificare con la mia coscienza, sia di me stesso che del mondo.
Io vivo certamente nel mondo, nel mio corpo e col mio corpo. Ma che rapporti ho con il mio corpo? Con il mondo? Con me stesso?».
Edoardo Boncinelli, Mi ritorno in mente


MARTEDI 20 LUGLIO - GEROLANUOVA ore 21.15
PAOLO BECCHI
Corpo morto o quasi morto…
Villa Feltrinelli - Gerolanuova di Pompiano (Bs)
«La mia identità è l’identità dell’organismo intero e interamente individuale, anche se le funzioni superiori della persona hanno la loro sede nel cervello. Come potrebbe altrimenti un uomo amare una donna e non semplicemente il suo cervello? Come potremmo perderci osservando un volto? Essere toccati dall’incanto di una figura? E il volto, la figura di questa persona, e di nessun’altra al mondo».
Hans Jonas, Morire dopo Harvard


Giovedì, 19 Agosto 2010 09:33

IL CORPO - comunicato stampa

Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali e della Regione Lombardia prende il via la V edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio incentrata sul tema del corpo e in programma dal 12 giugno al 20 luglio 2010 – passando da cinque a nove incontri, sette nella Provincia di Brescia, due in quella di Cremona. Un progressivo radicamento nel territorio che lascia ben sperare per gli anni a venire e che ci permette di tagliare il traguardo del primo lustro di vita con importanti novità. Tra i Comuni ospitanti vi saranno: Brescia, Chiari (Fondazione Morcelli Repossi), Orzinuovi, Orzivecchi, Padernello (Borgo S.Giacomo), Pompiano, Villachiara, Ostiano e Soncino.

Senza dimenticare, tra gli enti patrocinanti, il Parco Oglio Nord e il Parco Oglio Sud. I relatori saranno, come nelle altre edizioni, di prim’ordine, con la partecipazione di due pensatori stranieri che conferiranno uno spirito internazionale alla manifestazione: Bernhard Casper, per la Scuola tedesca, Jean-Luc Nancy per la Scuola francese. Interverranno inoltre alcuni dei maggiori esponenti della cultura nazionale: da Salvatore Natoli ad Adriano Fabris, da Maria Rita Parsi a Rav Giuseppe Laras da Edoardo Boncinelli a Massimo Giuliani fino a Paolo Becchi. Probabile la partecipazione di Amos Luzzatto. Un carnet di studiosi che in nome del pluralismo del pensiero, delle competenze, delle provenienze – siano esse filosofiche, scientifiche, religiose – crediamo possa costituire un viatico fondamentale per incamminarsi – come il viandante lungimirante in cerca di risposte (e magari del Maestro) – nei meandri di ciò che, apparentemente, ci pare di conoscere – il nostro corpo – ma che, in realtà, resta per tanti aspetti un enigma.

Da prigione dell’anima a res extensa, da mera materia a elemento virtuale, da funzione-mezzo-automa a ciò che è impensabile sciolto dall’unità psicofisica che ci caratterizza, da immagine a icona, da corpo vìolato e abusato a corpo amato e fecondo, da corpo carne a corpo proprio o incarnato, da corpo finito a corpo salvato, da corpo isolato a corpo in relazione, da cadavere a corpo morto o quasi... Una costellazione di significati e di implicazioni – bibliche, etiche, teoretiche, bioetiche, scientifiche, sessuali, neurologiche – che non possono non scalfire il corpo del soggetto contemporaneo.

Di quale corpo si tratta? Qual è, davvero, il nostro corpo al di là di ciò che i media ci “impongono” e al di là delle credenze che nutriamo? Che significa abitare un corpo viverlo agirlo curarlo o, al contrario, misconoscerlo, maltrattarlo, delegittimarlo? Nel rapporto tra anima e corpo o, come oggi si usa dire, tra corpo e mente dove sta – se c’è – la giusta misura? Da queste domande occorre partire e, forse, non ci resta che seguire la figura ideale di quel viandante in cerca di risposte e mettersi sulla strada del filosofo che torna ad animare piazze, castelli, borghi con il dono più grande: la scossa di un pensiero che può illuminare il percorso delle nostre esistenze. Spesso incerte, perlopiù dis-orientate, ma sempre alla ricerca di una svolta.

Giovedì, 19 Agosto 2010 09:33

LA LOCANDINA

La locandina della rassegna
Martedì, 17 Agosto 2010 07:18

LA STORIA

L’ Associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio si è costituita ufficialmente il 21 settembre 2009, prendendo il nome dal fortunato Festival Filosofi lungo l’Oglio che ha iniziato il suo percorso filo-rivierasco, tra le province di Brescia e Cremona, a partire dall’anno 2006.

Il Festival festeggia il suo primo lustro di vita con una media di 400 visitatori ad incontro e 40.000 visite uniche sul sito. Nella prestigiosa cornice di Villa Feltrinelli di Gerolanuova, si è chiusa, martedì 20 luglio, con la lectio magistralis del Prof. Paolo Becchi, la quinta edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Nove modi di dire corpo tra cascine, ville, corti, castelli, sinagoghe.

Un libro che raccoglie le voci di cinque illustri autori che «non danno tregua a chi li legge», con fa loro capacità di penetrare a fondo i temi dell’oggi ed invitare a riflettere sui valori dell’etica. «Vizi e virtù», a cura di Francesca Nodari compendia gli interventi di Maria Rita Parsi, Salvatore Natoli, Roberto Franchini, Benhard Casper e Giuseppe Laras, nell’ambito del ciclo “Filosofi lungo l’Oglio”:uniti in un comune itinerario dall’interrogativo sul significato di “vizio” e di “virtù” in un tempo dominato dal disorientamento e dalla complessità. Il volume, pubblicato dalla Compagnia della stampa Massetti Rodella, è stato presentato l’altra sera a Villagana di Villachiara, con la partecipazione del filosofo Salvatore Natoli, della curatrice Francesca Nodari, di Ilario Bertoletti (direttore di Morcelliana) e dell’editore Eugenio Massetti.
«Viviamo in una società fatta di abilità e non di virtù» - ha esordito Natoli, autore fra gli altri di un noto «Dizionario dei vizi e delle virtù» per Feltrinelli -, che non sempre però è sufficiente, come dimostra quanto accaduto nella finanza internazionale. Nella tradizione filosofica la virtù è capacità di. fare il bene, ma, a partire dalla modernità, questa oggettività diventa difficile poiché il contesto è polivalente e non univoco. Siamo in un mondo fatto di emergenze, contingenze, improbabilità: non sappiamo più cos’è il bene e dobbiamo trovarlo. Una prima misura della virtù è rappresentata quindi dalla conoscenza e dalla saggezza, intese come attitudine a governarsi e a capire come stanno le cose».
Negli interventi raccolti nel volume, i relatori hanno affrontato il problema proposto a partire ciascuno dal proprio punto di vista. La psicologa Maria Rita Parsi ha tracciato la distinzione fra «sentire» ed «ascoltare». Il filosofo della religione Casper si è soffermato sulla condizione dell’uomo «disorientato» e la sua ricerca della vera libertà. Laras, rabbino capo di Milano, ha parlato di due modi di vivere l’esperienza concreta di fede: il «servizio per amore» e il «servizio per il timore». L’analisi del concetto di virtù involge anche il tema della relazione con l’altro. Natoli indica tre forme possibili: il legame dettato dal desiderio, che si trasforma nel «divorare» l’individualità altrui; una forma «più sofisticata e mediamente borghese», consistente nel « commerciare» reciproci favori ed interessi; il «donarsi all’altro», come possibilità di incontro e dimensione alta dell’amore un una chiave di lettura laica del Cristianesimo).
«Nella relazione d’ascolto decisivo è il silenzio - dice Natoli -. Oggi invece ce il dibattito sempre: una voce sull’altra e nessuno si ascolta. Inoltre l’obbedienza, vista non come mero eseguire, ma un prendere totalmente sul serio le parole dell’altro come se fossero un comando. Obbedienza e silenzio sono due virtù che permettono il riconoscimento dell’altro in quanto altro».
Nell’epoca contemporanea non dirado si sono ricreati conflitti di virtù e valori, sfociati in drammi storici. Natoli mette in guardia contro ogni estremizzazione che liberi la potenza - «feconda o distruttiva» - albergante in ciascuno di noi: in fondo, come sosteneva Aristotele, la virtù risiede nel “giusto mezzo” e quel che conta davvero è la dimensione pragmatica dell’operare.
Anita Loriana Ronchi
ORZINUOVI - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito, per la prima volta, il suo Alto Patronato alla quinta edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio,. quest’anno incentrato sul tema del corpo, e in programma dal 12 giugno al 20 luglio 2010 in nove comuni tra le Province di Brescia e Cremona.
Lo ha comunicato, con un telegramma inviato al presidente dell’associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio e direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari, il segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. Il messaggio, che annuncia la concessione dell’alto Patronato, rivolge l’augurio per il successo della manifestazione.
«Si tratta di un riconoscimento - dice Nodari - che conferisce ulteriore prestigio a questa manifestazione che giunge al suo primo lustro di vita con in serbo un carnet di pensatori di caratura internazionale. Riconoscimento che ci onora e che ci sprona a credere sempre più in un Festival che fa del rigore intellettuale e della serietà scientifica i suoi caratteri costitutivi».
ORZINUOVI - Prenderà il via il 12 giugno da Brescia, con il contributo del professor Bernhard Casper, la quinta edizione di ‘Filosofi lungo l’Oglio’. Il tema centrale degli appuntamenti itineranti nella Valle dell’Oglio sarà il corpo. Si tratta di una nuova scommessa dell’associazione culturale ‘Filosofi lungo l’Oglio’ che ha nel presidente Francesca Nodari il suo punto di riferimento. Nelle precedenti edizioni la fase organizzativa era infatti in simbiosi con ‘Odissea’ il festival della Valle dell’Oglio. Un percorso quello di ‘Filosofi lungo l’Oglio’ che coinvolge le province di Brescia e di Cremona, che si avvale dei patrocini del Ministero per i Beni culturali e le attività culturali, dei parchi Oglio Nord e Oglio Sud, della Fondazione Castello di Padernello, dei comuni di Brescia, Chiari, Orzinuovi, Orzivecchi, Borgo San Giacomo, Pompiano, Villachiara, Ostiano e Soncino, con la promozione della BCC di Pompiano-Franciacorta e la collaborazione della Fondazione Movimento Bambino. «Sarà il corpo il tema della quinta edizione del festival Filosofi lungo l’Oglio - dice Nodari - che si svolgerà dal 12 giugno al 20 luglio, passando da cinque a nove incontri, sette nella provincia di Brescia e due in quella di Cremona».
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Le Video lezioni

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