Un tourculturale che, per sua stessa natura, nomade ha voluto portare il filosofo in mezzo alla gente per discutere, misurarsi, magari anche suscitare provocazioni. Di qui, lo scaturire di un pensiero che si fa dialogico, crea dibattito, favorisce la capacità critica dei soggetti. Una promozione del coin-volgimento che sembra quasi, se così si può dire, una trascrizione pratica di una nuova era della filosofia della relazione, individuata da Adriano Fabris, nella accattivante definizione di TeorEtica. « Il Festival – commenta il direttore scientifico, Francesca Nodari – chiude questa quinta edizione con grande entusiasmo e soddisfazione. Raddoppiando il numero degli incontri e dei siti, questo Simposio di Pensiero e di Parole ha riscosso un’accoglienza calorosa e, per certi versi, inaspettata. Forte dell’adesione di relatori di prim’ordine – cui va tutta la nostra gratitudine –, la kermesse ha raggiunto una media di 400 partecipanti ad incontro, con una punta massima di 650.
Un grazie,infine, di tutto cuore ai nostri spettatori sensibili che, nonostante le calde serate estive, i kilometri da percorrere per raggiungere la sede dei vari incontri, hanno dimostrato un interesse vivo e partecipato, con la presenza di molti giovani. In questo clima di festa del pensiero e di gioia condivisa, a noi non resta, dunque, che augurare una buona estate, con un arrivederci alla VI edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio! Ci congediamo con il piacere di informare che, entro la fine dell’anno, verrà presentato il III volume della Collana dei Filosofi. Contestualmente sarà comunicato il tema della prossima edizione della Kermesse».