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Sabato, 27 Luglio 2024 06:03

FILOSOFI LUNGO L'OGLIO, NEL 2025 «ESISTERE,PER ESSERCI»

Si è appena conclusa una 19a edizione da record per la rassegna «Filosofi lungo l'Oglio», diretta da Francesca Nodari. E già si stanno scaldando i motori per quella che si preannuncia come una «edizione speciale» per il 20° compleanno della manifestazione, che, dopo il claim «Desiderare. Nonostante tutto», avrà come parola chiave nel 2025 «Esistere», concetto all'apparenza semplice ed evidente, ma dalle formidabili e radicali implicazioni.

I numeri sono eloquenti: la kermesse, che quest'anno ha coinvolto nei suoi 30 appuntamenti ben 21 Comuni tra le province di Brescia, Bergamo e Cremona, ha totalizzato 48mila partecipanti, toccando picchi di 1.500 persone a serata. Un risultato avvalorato anche dalla vitalità dei canali social, con 700 nuovi iscritti e un'altissima percentuale di copertura organica di utenti: 51.649 per Facebook (+27,1% rispetto al 2023), 123.233 per Instagram (+44,4 % con nuove visualizzazioni internazionali), 22.546 utenti su YouTube. Lo stesso sito web filosofilungologlio.it in soli due mesi ha raggiunto una media di 1.600 visitatori al giorno. Anche l'incontro finale con la «madrina» della manifestazione Maria Rita Parsi, mercoledì nella parrocchia di San Giorgio ad Erbusco, ha visto una più che nutrita partecipazione di pubblico. Una conferenza densa di stimoli, dove la nota psicologa e scrittrice ha trattato il tema «Dall'angoscia di morte al desiderio di vita», toccando argomenti di grande profondità, dal clima di incertezza che si respira nella società contemporanea al ruolo della famiglia e delle agenzie educative. Soddisfattissima, com'è comprensibile, la direttrice artistica Francesca Nodari, che commenta: «Abbiamo notato un significativo incremento dei giovani e un pubblico sempre attento e concentrato: un  segno positivo, in quest'epoca così difficile. Anche con  l'ingresso di nuovi Comuni è andata molto bene: ad  Ostiano, per esempio, dove ho parlato io stessa, abbiamo  condiviso una serata di scambio e dialogo, in uno splendido  teatro settecentesco».

Tutti i relatori hanno messo in campo plurivoche riflessioni, nel segno di una trasversalità che è stata tra l'altro attestata dalla presenza di studiosi di origine  ebraica in tempi di grandi polemiche, anche sul fronte  culturale, innescate dal conflitto israelo-palestinese.  La 20a edizione, annuncia Nodari, sarà ricca di sorprese,  tra cui la realizzazione di un video-documentario che  ripercorrerà la storia del festival nei suoi due decenni di  vita. E molto altro, su cui la direttrice però non si sbilancia  perché «stiamo già lavorando a ritmo serrato; David Le Breton, intervenuto quest'anno per la prima volta, ha  riconfermato la sua partecipazione e ci saranno nuovi  ospiti, di cui attendiamo conferme, nonché altre novità».  Quanto al nuovo fil rouge, «nel linguaggio comune - osserva  la filosofa bresciana - esistere sta per essere, stare al mondo,  essere vivi, presenti. Nel linguaggio filosofico, i due infiniti  dovrebbero esibire una forte dicotomia, ma anche in questo  caso i significati spesso si sovrappongono, come in una  delle più celebri asserzioni della letteratura filosofica  universale "cogito ergo sum", penso dunque sono. Nel  momento storico in cui viviamo, dobbiamo chiederci: a che  punto è giunta la nostra umanità? Cosa significa, oggi,  esistere? Non un semplice esserci e stare, ma uno stare e un  esserci coscienti, consapevoli, impegnati».

Le Video lezioni

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